Vasco Rossi UNA CANZONE D’AMORE BUTTATA VIA

Vasco Rossi UNA CANZONE D’AMORE BUTTATA VIA

Vasco Rossi torna in tv dopo 15 anni. E la sua forza è la sua eterna immutabilità. Il rocker ospite da Roberto Bolle, si presenta in jeams, chiodo e la barba di tre giorni.Fedele a sé stesso ed esaltato dal contrasto con l’eleganza (e la bravura) del ballerino.

«Voglio una vita che se ne frega, che se ne frega di tutto sì», anche della grammatica. Vasco è sempre lui: libertario, urlante, sballato. Torna in tv dopo 15 anni (anche se nell’estata scorsa la tv ha ritrasmesso il suo mega concerto al Modena Park) per promuovere il suo nuovo album. Mentre lui canta, Roberto Bolle danza. Vasco intona “Una canzone d’amore buttata via” e per assecondare la rima continua a ripetere “hai ragione pure te”, con una “e” bella larga, una “e” padana, a sottolineare il solecismo. Ma è una serata in cui ogni licenza poetica è consentita, perché Bolle è poesia. Vasco è sempre un idolo ma gli anni passano per tutti e, come già scriveva Edmondo Berselli, «i tratti del volto gli si sono appesantiti, il ciuffo se n’è volato via, l’addome è cresciuto»; per questo non ama la tv e si affida molto ai social. Ma a Bolle non si poteva dire di no e così la promozione si è trasformata in sigla.

Vasco Rossi UNA CANZONE D'AMORE BUTTATA VIA
Vasco Rossi: La Coreografia di Mauro Bigonzetti

Il brano è stato coreografato da Mauro Bigonzetti e Bolle ha volteggiato insieme con Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Agnese Di Clemente e Gioacchino Starace, della Compagnia della Scala, in un incrocio di passi a due, momenti corali e assoli per raccontare l’amore in ogni sua forma. La coreografia era ambientata nel Laboratorio Ansaldo del Teatro Alla Scala di Milano dove l’arte viene costruita e custodita in attesa che tutto riprenda. Vasco è seduto, quando si muove i suoi passi sono pesanti e meravigliosamente goffi e, ancora una volta, come sempre, mima il gesto di chi suona la chitarra.

Vasco Rossi: Contrasto tra Vasco e Bolle

L’aspetto più straordinario è proprio il contrasto che nasce tra l’eterno maledettismo del cantante, sempre sul punto di buttarsi via, è l’eleganza del ballerino, la scrittura televisiva (dove ogni inquadratura è studiata con fervore), le coreografie che non lasciano mai nulla d’intentato. Vasco è immutabile, sempre fedele alla sua figura di rockstar “maleducato”, i jeans, l’inevitabile “chiodo” borchiato, la barba di tre giorni. All’appello mancano solo gli occhiali scuri; dev’essere stato a Bolle a convincerlo. Bolle, appunto. “Danza con me” è il suo appuntamento annuale, la sua passerella televisiva, la sua iniezione di fiducia per l’anno nuovo: per lui la danza è poesia del corpo, è un movimento dell’anima. E il suo programma è la prova che quando si vuol fare una tv di livello è ancora possibile farla.

Ecco il Video Ufficiale

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