Giorgia Camarda, il nome dell’infermiera di 58 anni posta ai domiciliari, durante un turno di servizio avrebbe finto di somministrare il vaccino anti-covid a due coniugi No vax. La donna inoltre non era completamente vaccinata e continuava a lavorare nel reparto di infettivologia dell’ospedale Civico.
Nelle scorse settimane era finita ai domiciliari un’altra infermiera, Anna Maria Lo Brano, con le stesse accuse. Secondo le indagini, il sistema usato dalla Camarda era lo stesso della collega: versare la dose vaccinale in un quadrato di garza e fare la finta iniezione.