Si partirà dal 1 marzo con la quarta dose per le categorie considerate “fragili”. Non sarà quindi un vaccino anti-covid ancora per tutti. Per il professore ordinario di Immunologia all’università Statale di Milano, potrebbero beneficiare di una quarta dose “rari casi di immunodepressi per motivi genetici, farmacologici o infettivi, oppure i dializzati. Per loro si spera con la quarta dose di indurre almeno una protezione di breve termine”. Per il resto della popolazione “il richiamo sarebbe una nuova dose dopo le tre attuali, ma non sappiamo ancora se, come e quando sarà necessario”.
Il 25 febbraio, in una riunione straordinaria della commissione tecnico scientifica, si dovrebbe avviare l’esame per autorizzare la quarta dose ai soggetti fragili. L’esame dei dati sarà avviato in seguito alla richiesta del Ministero della Salute. Già il 18 gennaio l’Ema aveva aperto a un nuovo richiamo per le persone con sistema immunitario gravemente indebolito che hanno ricevuto 3 dosi per la vaccinazione primaria.
Si è espresso il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, in merito al vaccino Novavax (opzione per le persone No vax che vogliono comunque vaccinarsi): “per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax, ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino”.
