Torna l’Eurovision e non potevano mancare le polemiche, anche se non c’entra l’edizione in corso (almeno per ora), quanto quella passata che ha visto prevalere i Måneskin. Tutto è iniziato con un’intervista al commentatore ufficiale dello scorso anno, Stéphane Bern, che ricostruisce quanto avvenuto subito dopo la presunta “sniffata” di Damiano David durante la diretta dello show. Una bufala, com’è stato poi verificato, ma che al momento aveva scatenato un pandemonio e addirittura l’intervento di un primo ministro europeo. Bern ha infatti confessato di aver ricevuto un messaggio da Emmanuel Macron, il presidente francese, il quale chiedeva di sapere cosa fosse successo di preciso facendo intendere di intervenire per la squalifica degli artisti italiani a favore della concorrente francese Barbara Pravi.
Non a caso, prima del televoto, in testa alla classifica c’era la francese Barbara Pravi e al secondo posto lo svizzero Gjon’s Tears. Il voto del pubblico da casa ribaltò tutto, con i Måneskin che inaspettatamente conquistarono la vittoria e anche il trampolino di lancio per diventare un fenomeno planetario. Il “caso”, però, non si risolse con l’incoronazione della band romana, perché proprio le proteste della Francia innescarono l’intervento dell’Ebu (l’European Broadcasting Union, che organizza e promuove la manifestazione) che fu costretto ad aprire un’indagine formale per chiarire una volta per tutte che Damiano David durante la finale non aveva consumato sostanze stupefacenti.