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Commissione Ue, via libera ai vice Fitto e Ribera. Meloni “Vittoria di tutti gli italiani”

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BRUXELLES (ITALPRESS) – Via libera ai due vicepresidenti esecutivi designati Teresa Ribera e Raffaele Fitto dalle commissioni competenti del Parlamento europeo. La commissione per lo Sviluppo regionale ha confermato Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea a Coesione e Riforme e le commissioni Ambiente, Industria ed Energia e Affari economici ha approvato Teresa Ribera vice presidente esecutiva alla Transizione pulita, giusta e competitiva. “Raffaele Fitto – afferma la premier Giorgia Meloni – è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo, all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Meloni “Lavoriamo per garantire stabilità e crescita”

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ROMA (ITALPRESS) – “I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia: 847mila posti creati nei due anni del nostro Governo. Numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità e garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione. L’Italia è sulla strada giusta, ma non ci fermiamo: c’è ancora molto da fare. Avanti!”. Così, in un post su Facebook, la premier Giorgia Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Intesa Sanpaolo, 450 milioni di impatto sociale con il Terzo Settore

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MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo, con la collaborazione di Prometeia, presenta il Rapporto sulla rilevazione degli impatti sociali generati dalle iniziative supportate nel 2023 dalla Direzione Impact che, all’interno della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, si propone di valorizzare il contributo del Terzo Settore. Con questo Rapporto si vuole offrire una misurazione rigorosa e approfondita degli effetti attesi dei progetti finanziati e del valore sociale del cambiamento che hanno comportato.
La valutazione ha riguardato oltre 530 iniziative del Terzo Settore finanziate nel 2023 da Intesa Sanpaolo per 144 milioni di euro. Attraverso il metodo SROI (Social Return on Investment)1 viene messo in luce che per ogni euro investito si generano oltre 3 euro di benefici sociali: infatti, l’impatto economico per il sociale sarà di 450 milioni di euro che sosterranno 3.260 occupati all’interno delle organizzazioni e genereranno 200 milioni di valore aggiunto sociale.
Nella misurazione sono emersi alcuni ambiti in cui le iniziative finanziate da Intesa Sanpaolo hanno un impatto particolarmente rilevante: il 34% dei benefici contribuisce all’istruzione di qualità, il 33% alla salute e al benessere, il 10% a fronteggiare la povertà e le disuguaglianze, il 7% alla sostenibilità ambientale.
Il 60% degli impatti riguarda i beneficiari diretti quali ad esempio gli studenti, gli assistiti e i pazienti. Il 40% si estende all’intera comunità. In ambiti come sanità e assistenza sociale si osserva anche una grande incidenza di benefici indiretti, in particolare per i caregiver. Nel settore culturale gli impatti si estendono prevalentemente alla collettività, attraverso l’ampliamento dell’offerta culturale e l’incremento dei flussi turistici.
In particolare, istruzione e sanità registrano una percentuale particolarmente elevata di benefici diretti: oltre 30 mila tra studenti e persone da qualificare professionalmente e oltre 100 milioni di euro gli impatti sociali che verranno generati, grazie all’acquisizione di competenze, all’aumento di stipendio futuro e alla maggiore autostima e capacità di pensiero critico. Gli effetti rilevanti sono attesi anche per la collettività (22 milioni di euro) sotto forma di risparmi per il welfare;
oltre 35 mila assistiti nei presidi ospedalieri, domiciliare o che necessitano di aiuto nel mantenimento dell’autonomia e oltre 40 milioni di euro gli impatti sociali che si manifesteranno in diverse modalità: benessere fisico e psicologico, allungamento delle aspettative di vita, migliore gestione del dolore.
Benefici sociali anche per gli oltre 36 mila familiari e caregiver grazie a maggior benessere psicologico, maggior tempo a disposizione e risparmio di costi.
Alessandra Lanza, Senior Partner di Prometeia, afferma: “La misurazione dell’impatto sociale è essenziale per rendere visibile il valore creato dal Terzo Settore. In Prometeia abbiamo sviluppato, insieme alla Direzione Impact, rigorosi strumenti di analisi in grado di evidenziare i benefici generati dai progetti per le comunità sul territorio. Questo approccio aiuta le organizzazioni non profit a orientare il proprio operato e consente alla banca di cogliere al meglio la portata sociale del proprio supporto”.
Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo spiega: “I risultati presentati oggi nascono da un confronto con ONP e Fondazioni al fine di misurare i progressi comuni fatti fino ad ora. Per Intesa Sanpaolo è fondamentale supportare il Terzo Settore per promuovere assieme uno sviluppo dell’economia reale anche in chiave sostenibile. Nei primi nove mesi di quest’anno abbiamo erogato al mondo non profit 210 milioni di euro e vogliamo continuare a crescere per essere punto di riferimento ed elemento di unione tra chi fornisce risorse e chi le utilizza per generare impatto sociale e rappresentare il bene comune quale valore civile per le comunità in cui operiamo”.
-foto f20 Italpress –
(ITALPRESS).

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M5S, Conte “Nessun rischio scissione, Grillo faccia una fondazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Direi che non c’è un rischio scissione. La situazione è abbastanza evidente, c’è un garante che non riconosce il percorso della comunità degli iscritti: oggi questo percorso viene disconosciuto dal garante stesso, perchè la nostra comunità ha voluto realizzare il principio della democrazia partecipativa e deliberativa”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite a SkyTg24. “Ci siamo messi in discussione, mettendoci da parte come gruppo dirigente e lasciando lavorare la base. Sono loro ad aver deciso di eliminare la figura del garante e adottare un comitato di garanzia: non ho timori sul nuovo voto, perchè sono stato convinto dalla comunità a seguire un percorso politico intenso e partecipato”, ha aggiunto. “Io sono qui a guidare il Movimento 5 Stelle perchè fu Grillo a pregarmi e io mi presi 2-3 mesi per decidere: la sua idea era mettere qualcuno che tamponasse la crisi di consensi. Quando il Movimento è nato non era un progetto destinato a governare il Paese, ma limitato ai Comuni: il successo è andato al di là delle loro previsioni. Se Grillo vuole una nuova iniziativa politica faccia una fondazione a successione familiare”, ha concluso Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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