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In Italia stipendi “reali” fermi da decenni

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La situazione economica italiana è al centro di attenzione, con gli stipendi che stagnano mentre l’inflazione ha raggiunto livelli preoccupanti. L’aspettativa di un rallentamento dell’inflazione nel corso del 2024 offre una flebile speranza di sollievo, ma le famiglie hanno già subito danni significativi.

Secondo l’ultimo Salary Outlook dell’Osservatorio JobPricing, basato su dati Ocse del 2022, l’Italia continua a mostrare una delle retribuzioni medie annue più basse nell’area europea. In termini di parità di potere d’acquisto, il paese si posiziona al 21º posto su 34 Paesi monitorati, con un guadagno medio annuo di 44.893 dollari, nettamente al di sotto della media di 53.416 dollari. Questo colloca l’Italia più vicina al Messico che all’Islanda, il paese in testa alla classifica.

Il rapporto della Commissione europea sulla convergenza sociale ha confermato i problemi strutturali legati agli stipendi italiani. La crescita dei salari nominali non ha compensato la perdita di potere d’acquisto causata dall’alto tasso di inflazione, aggravato dalla crisi energetica derivante dall’invasione russa dell’Ucraina. Tra il 2013 e il 2022, la crescita dei salari nominali in Italia è stata del 12%, la metà rispetto alla media europea del 23%.

La situazione dei salari reali è ancor più preoccupante, con l’Italia e la Spagna che rimangono praticamente stagnanti negli ultimi 23 anni, mentre paesi come la Lituania mostrano un aumento significativo. Sebbene ci sia stato un modesto aumento dei redditi nominali dal lavoro dipendente nel 2022 e nel 2023, l’elevata inflazione ha ridotto i guadagni reali, con un calo del 2,3% nel 2023 e del 4% nel 2022.

Il confronto con il costo della vita mostra che, nonostante salari più alti in alcuni paesi europei come la Svizzera, il costo della vita è significativamente più alto, portando ad un bilancio finale inferiore. Paesi come Francia, Spagna, Regno Unito e Germania offrono dinamiche salariali e costi della vita diversi, ma comunque vantaggiosi rispetto all’Italia.

In definitiva, l’Italia si trova ad affrontare una situazione economica difficile, con salari stagnanti e un alto costo della vita che mettono a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane.

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Vicenza, frode fiscale per importazioni dalla Cina per 200 mln di euro

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VICENZA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, al termine di un’articolata indagine di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di quasi 90.000 euro disposto dal locale Tribunale in relazione ad una frode fiscale posta in essere attraverso importazioni dalla Cina da parte di società ungheresi che rivendevano beni a varie società inesistenti in Italia, riconducibili a soggetti di nazionalità cinese, in totale evasione d’imposta. In particolare, gli elementi emersi dall’attività investigativa esperita dal personale della Tenenza di Noventa Vicentina (comprendente, tra l’altro, varie perquisizioni locali, mirati accertamenti bancari e indagini tecniche) hanno consentito di corroborare le responsabilità di tre soggetti indagati in concorso per l’emissione di fatture per operazioni “soggettivamente” inesistenti (e per l’omessa dichiarazione della conseguente IVA dovuta) da parte di una delle società “cartiere” italiane avente sede fittizia in un casolare diroccato nelle campagne di Noventa Vicentina e intestata ad una “testa di legno”, un panettiere bengalese del tutto all’oscuro della frode in essere. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, condividendo le prospettazioni accusatorie, ha emesso il citato decreto di sequestro preventivo nei confronti del principale indagato, soggetto di etnia cinese residente a Roma. L’operazione, sviluppatasi nell’ambito del contrasto alle frodi fiscali e condotta trasversalmente, tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto sotto quello penale, si è conclusa con il sequestro di ingenti disponibilità finanziarie e un appartamento sito nel centro di Roma, di proprietà dell’amministratore di fatto.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza

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Giustizia, Nordio “Con la riforma cittadini più garantiti, non è rivalsa”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’indipendenza della magistratura è nella Costituzione. I magistrati finora erano indipendenti dalla politica, ma non da se stessi e dalle correnti della magistratura. Ho voluto recidere questo vincolo”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dopo il primo via libera della Camera al ddl sulla separazione delle carriere in magistratura. “Non è una rivalsa – aggiunge – ma riequilibrio dei poteri”. All’Anm che parla di riforma che “toglie le garanzie ai cittadini”, il Guardasigilli replica che, invece, “ce ne saranno di più”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Israele e Hamas firmano l’accordo

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ROMA (ITALPRESS) – L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che i team negoziali israeliani e di Hamas hanno firmato a Doha un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. Una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu riportata dal Times of Israel afferma che il premier ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per domani per votare l’accordo. “Il gabinetto al completo si riunirà in seguito per approvare l’accordo”, aggiunge la nota senza specificare se tale votazione si terrà anche oggi o domani, come un funzionario israeliano aveva detto in precedenza alla testata. Il team negoziale israeliano ha chiamato Netanyahu poco prima delle tre del mattino ora italiana per informarlo che l’accordo era stato raggiunto. Il premier li ha ringraziati per i loro sforzi.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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