Attualità
Reggio Calabria | Il Vescovo Msimbe in visita al santuario di Nostra Signora dello Scoglio
Il vescovo Msimbe Lazaurus, della diocesi di Morogoro in Tanzania, ha recentemente visitato il Santuario della Vergine Immacolata, Nostra Signora dello Scoglio, a Santa Domenica di Placanica, in Calabria, nell’ambito di una visita pastorale che lo ha visto protagonista insieme alla superiora suor Rita e ad altre religiose dell’ordine delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo. L’incontro con la comunità locale si è svolto in un’atmosfera di grande spiritualità e reciproco scambio.
Accolto dal vescovo Francesco Oliva della diocesi di Locri-Gerace, il vescovo Msimbe ha avuto l’opportunità di conoscere la realtà del santuario, che si è rivelata per lui una profonda fonte di ispirazione. Dopo la visita, Msimbe ha espresso il suo apprezzamento per il luogo sacro, sottolineando l’importanza del messaggio che Fratel Cosimo Fragomeni, fondatore del santuario, ha ricevuto dalla Madonna, un messaggio che, secondo Msimbe, ha una forte rilevanza per la salvezza delle persone e la glorificazione di Dio. Il vescovo ha lasciato una dedica nel registro d’onore, esprimendo gratitudine per l’ospitalità ricevuta e augurando che la Vergine Maria continui a rivelarsi attraverso le persone di fede.
Durante la sua permanenza in Calabria, il vescovo tanzaniano ha partecipato a incontri e momenti di preghiera, che hanno permesso di approfondire le tematiche missionarie e la collaborazione tra le diocesi di Morogoro e Locri-Gerace. Msimbe ha avuto anche l’opportunità di raccontare la missione “Sorgente di Speranza”, un’iniziativa delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo, che ha preso avvio proprio grazie alla Serva di Dio Giuditta Martelli, fondatrice della congregazione, nella sua terra d’origine, Portigliola, in provincia di Reggio Calabria.
L’incontro con Fratel Cosimo, che ha fondato l’opera mariana del santuario dello Scoglio, ha lasciato una profonda impressione nel vescovo. Durante il colloquio, si è discusso dell’importanza della testimonianza evangelica in un mondo sempre più segnato dalla secolarizzazione. Il vescovo ha anche espresso il desiderio di diffondere il culto della Madonna dello Scoglio nella sua regione d’origine, dove già esistono diversi gruppi di preghiera devoti alla Vergine Immacolata.
La visita del vescovo Msimbe non solo ha rafforzato i legami tra le due diocesi, ma ha anche sottolineato l’importanza del dialogo interreligioso e della solidarietà missionaria tra i continenti. La condivisione di esperienze e spiritualità rappresenta un’occasione di crescita comune, che va oltre i confini geografici, e che arricchisce le comunità di fede coinvolte.
Attualità
Francia, Macron “A giorni nominerò il nuovo primo ministro”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Oggi si apre una nuova epoca. Dobbiamo agire per la Francia, dovremo costruire nuovi compromessi. Dobbiamo essere ambiziosi e non possiamo permetterci l’immobilismo. Per questo, nei prossimi giorni nominerò un primo ministro incaricato di formare un governo di interesse nazionale rappresentante tutte le forze politiche. La priorità sarà il bilancio dello Stato: una legge speciale verrà sottoposta al parlamento e questa legge temporanea permetterà prima della fine del mese la continuità dei servizi pubblici e la vita del Paese”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione dopo la caduta del governo Barnier, senza citare esplicitamente chi sarà il nuovo primo ministro. “I deputati hanno scelto una mozione di censura che insulta gli elettori, scegliendo il disordine che è l’unico progetto che unisce estrema destra ed estrema sinistra. Hanno agito così perchè pensano solo alle elezioni presidenziali. Così nascondono la realtà della Costituzione: non ci potranno essere nuove elezioni legislative fino all’anno prossimo”, ha aggiunto. “Voi mi avete conferito democraticamente un mandato che dura 5 anni e io lo eserciterò fino alla fine”, ha spiegato Macron, sottolineando poi che “non mi potrò ripresentare nel 2027. L’unico calendario che conta per me è quello della Nazione. Abbiamo davanti a noi 30 mesi affinchè il governo possa agire per fare della Francia un paese più forte e più giusto”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency –
Attualità
Medio Oriente, Crosetto “Italia impegnata per pace e stabilità”
ROMA (ITALPRESS) – “Stasera ho avuto un colloquio telefonico molto importante e molto cordiale con il mio omologo israeliano, Israel Katz. E’ stata un’occasione importante per ribadire come l’Italia consideri il cessate il fuoco in Libano come pure, e come sarebbe auspicabile, a Gaza e in tutta la Palestina, un’opportunità cruciale per la stabilità della regione, da non disperdere nè sprecare. Ho riaffermato l’impegno dell’Italia a favorire la pace e la stabilità nel Medio Oriente, sottolineando l’importanza che il cessate il fuoco attuale sia rispettato da tutte le parti. Questo è, per quanto mi riguarda, un punto fondamentale al fine di sostenere il processo di pace”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Un processo di pace fragile e precario, ma essenziale, in cui Unifl, di cui l’Italia è il secondo contributore, potrà giocare un ruolo sempre più importante. Nel corso del colloquio, ho espresso anche una forte preoccupazione per la crescente destabilizzazione in corso in Siria e ho ribadito la necessità di prevenire ulteriori escalation che avrebbero conseguenze disastrose in una regione già duramente provata da guerre e conflitti recenti e lontani. Ho confermato l’impegno della Difesa Italiana a lavorare con determinazione per la pace e la sicurezza nella regione”, conclude Crosetto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
Attualità
Automotive, Fidanza “L’Europa cambi rotta rispetto agli ultimi 5 anni”
ROMA (ITALPRESS) – Sulla transizione “siamo nel pieno della battaglia, sicuramente ci sono le condizioni oggi per cambiare rotta rispetto ai 5 anni precedenti. Abbiamo uno spostamento dell’asse politico sia a livello di Consiglio, sia a livello di Parlamento Europeo: sulla questione della crisi del settore auto, l’Italia e la Repubblica Ceca hanno prodotto un documento che sta mietendo consensi anche negli altri governi per fare in modo di anticipare la revisione del regolamento che prevederebbe la fine del motore endotermico al 2035 e per la sospensione delle multe ai produttori di auto che non si adeguano a questi nuovi standard che sta già portando alla chiusura anticipata di molti impianti produttivi. Siamo al paradosso che, per evitare di pagare le multe, si chiudono gli impianti quindi la gente rimane a casa”. Lo ha detto Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Un’altra cosa importantissima è la riapertura del tema della neutralità tecnologica: c’è la possibilità che si continuino a produrre auto con tutti i carburanti e tutte le energie che possono consentire di ridurre le emissioni che non sono solo l’elettrico”, ma anche di aprire “a tecnologie per noi fondamentali come i biocarburanti, che sono una filiera industriale che consentirebbe di salvare il motore termico e tutta la filiera della componentistica che in Italia è fatta di una miriade di piccole e medie imprese. E’ un’urgenza massima su cui scontiamo resistenze: è chiaro che c’è chi tende a voler mantenere quello che è stato deciso nei 5 anni precedenti”, ma “bisogna combattere, siamo assolutamente sul pezzo per fare questo che è stato un nostro impegno anche in campagna elettorale”.
Quanto alla vicenda Stellantis, per Fidanza “Tavares di fatto ha marginalizzato il Paese, abbiamo una produzione auto ridotta al minimo e ci salviamo solo grazie alla componentistica, motivo per cui a maggior ragione dobbiamo combattere per salvarla”.
Ora “c’è un problema occupazionale che va affrontato, i lavoratori non hanno colpa e devono essere naturalmente assistiti e accompagnati, questo è inevitabile – ha sottolineato l’europarlamentare -, ma dall’altro lato serve una prospettiva industriale diversa e serve anche superare l’ideologia dell’elettrico che si è dimostrata fallimentare”. “Non mi convince neanche l’idea di prendere i nostri impianti che prima producevano le auto a motore endotermico e consegnarli ai cinesi per produrre le auto elettriche, anche perchè poi l’elettrico non parte e quegli impianti vengono acquisiti a poco prezzo magari per ritornare a fare l’endotermico e fare competizione al ribasso”, ha aggiunto.
A proposito di Cina, “per l’America di Trump è il nemico pubblico numero uno sul piano commerciale. Mi auguro che l’Europa torni a guardare al di là dell’Atlantico e smetta di fare favori a Pechino” e che la presidenza Trump “ci aiuti a riallinearci dal punto di vista industriale perchè, per paradosso, quello che è stato fatto in Europa negli ultimi anni è stato andare in bocca ai cinesi: non controlliamo le materie prime e nemmeno le tecnologie e, di fatto, ci stiamo andando a consegnare alla Cina”.
Anche sulla difesa, “l’Europa deve cominciare ad assumersi le proprie responsabilità – e anche i costi – per difendere le proprie democrazie e la propria sicurezza. Ci siamo risvegliati da un lungo torpore, con la guerra a poche centinaia di chilometri dai nostri confini, e ci siamo resi conto che quella libertà potrebbe non esserci più”. Ora per Fidanza bisognerà “fare una politica industriale europea della difesa”, ma “non è semplicissimo, perchè negli anni tutti i Paesi hanno sviluppato i propri campioni industriali che sono in competizione con gli altri Paesi europei”.
In Europa preoccupa la situazione di instabilità politica in Francia. “Credo che ci sia stato un azzardo di Macron dopo le elezioni europee, con la convocazione delle elezioni politiche: quello è stato il momento in cui da un lato si è certificato il declino di Macron e, dall’altro lato, si è aperta una crisi politica difficilmente risolvibile – ha sottolineato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo -, perchè adesso si andrà verso un governo ancora più composito e variegato, ancora una volta senza una maggioranza politica vera. Ricordiamo che non si può votare prima di un anno dalle ultime elezioni fatte a luglio, quindi è una situazione che rischia di trascinarsi e non è positivissima, perchè noi comunque non abbiamo interesse ad avere una crisi del debito in Europa, anche se non dovesse partire dall’Italia”.
Nella definizione della nuova Commissione Ue secondo Fidanza “Giorgia Meloni è stata bravissima perchè è riuscita ad affermare un principio che noi diamo per scontato ma che non ci volevano far affermare, cioè che nella nuova architettura l’Italia avesse un ruolo identico a quello della Francia e della Spagna e un gradino sotto quello della Germania. In questo assetto Fitto è vicepresidente esecutivo, un ruolo importantissimo, avrà da coordinare gli altri commissari che si occuperanno di materie molto importanti come agricoltura, trasporti e turismo”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
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