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Vicenza | Apertura straordinaria dell’ex complesso di San Tomaso in Berga

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In occasione della celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il 4 novembre si svolgerà un evento speciale a Vicenza, promosso dal Fondo Ambiente Italiano. Sarà aperto al pubblico l’ex complesso conventuale di San Tomaso in Berga, un luogo ricco di storia e significato, legato alle Fiamme Gialle.

L’apertura straordinaria si terrà dalle ore 9:00 alle 13:30 e offrirà ai visitatori l’opportunità di esplorare questo importante sito, fondato nel 1222 dall’Ordine dei Regolari di San Marco. Durante la visita, i partecipanti saranno guidati da esperti Narratori del FAI e supportati da rappresentanti della Guardia di Finanza, che illustreranno la storia e le trasformazioni di questo luogo, che ha avuto una forte vocazione spirituale prima di diventare una caserma.

Il percorso di visita inizierà dal sagrato della chiesa di San Tomaso, dove sarà possibile ammirare il maestoso campanile. Si accederà poi al chiostro cinquecentesco e all’ex brolo delle monache, dove si trova l’Oratorio di San Giovanni Battista, recentemente restituito al culto. Questo oratorio, costruito nel 1666, conserva una storia affascinante, inclusa una speciale indulgenza conferita da Papa Gregorio XIII.

I visitatori avranno anche l’occasione di vedere i resti di affreschi storici nella Sala Capitolare, e di partecipare a un’esperienza didattica proposta da Giancarlo Busato, Maestro Artigiano, che presenterà l’arte litografica e incisoria, con un focus sull’architettura palladiana.

La Guardia di Finanza di Vicenza, custode di questo patrimonio architettonico, coglierà l’occasione per promuovere la candidatura dell’ex complesso di San Tomaso al “XII Censimento Luoghi del Cuore FAI”. Questo censimento è un’iniziativa nazionale che mira a valorizzare e salvaguardare i luoghi di interesse artistico e culturale, con l’obiettivo di garantire la fruibilità pubblica e promuovere progetti di recupero.

L’evento rappresenta non solo un’importante opportunità per scoprire un pezzo della storia locale, ma anche un momento di celebrazione dei valori di unità, legalità e identità collettiva.

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Francia, Macron “A giorni nominerò il nuovo primo ministro”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Oggi si apre una nuova epoca. Dobbiamo agire per la Francia, dovremo costruire nuovi compromessi. Dobbiamo essere ambiziosi e non possiamo permetterci l’immobilismo. Per questo, nei prossimi giorni nominerò un primo ministro incaricato di formare un governo di interesse nazionale rappresentante tutte le forze politiche. La priorità sarà il bilancio dello Stato: una legge speciale verrà sottoposta al parlamento e questa legge temporanea permetterà prima della fine del mese la continuità dei servizi pubblici e la vita del Paese”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione dopo la caduta del governo Barnier, senza citare esplicitamente chi sarà il nuovo primo ministro. “I deputati hanno scelto una mozione di censura che insulta gli elettori, scegliendo il disordine che è l’unico progetto che unisce estrema destra ed estrema sinistra. Hanno agito così perchè pensano solo alle elezioni presidenziali. Così nascondono la realtà della Costituzione: non ci potranno essere nuove elezioni legislative fino all’anno prossimo”, ha aggiunto. “Voi mi avete conferito democraticamente un mandato che dura 5 anni e io lo eserciterò fino alla fine”, ha spiegato Macron, sottolineando poi che “non mi potrò ripresentare nel 2027. L’unico calendario che conta per me è quello della Nazione. Abbiamo davanti a noi 30 mesi affinchè il governo possa agire per fare della Francia un paese più forte e più giusto”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency –

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Medio Oriente, Crosetto “Italia impegnata per pace e stabilità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stasera ho avuto un colloquio telefonico molto importante e molto cordiale con il mio omologo israeliano, Israel Katz. E’ stata un’occasione importante per ribadire come l’Italia consideri il cessate il fuoco in Libano come pure, e come sarebbe auspicabile, a Gaza e in tutta la Palestina, un’opportunità cruciale per la stabilità della regione, da non disperdere nè sprecare. Ho riaffermato l’impegno dell’Italia a favorire la pace e la stabilità nel Medio Oriente, sottolineando l’importanza che il cessate il fuoco attuale sia rispettato da tutte le parti. Questo è, per quanto mi riguarda, un punto fondamentale al fine di sostenere il processo di pace”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Un processo di pace fragile e precario, ma essenziale, in cui Unifl, di cui l’Italia è il secondo contributore, potrà giocare un ruolo sempre più importante. Nel corso del colloquio, ho espresso anche una forte preoccupazione per la crescente destabilizzazione in corso in Siria e ho ribadito la necessità di prevenire ulteriori escalation che avrebbero conseguenze disastrose in una regione già duramente provata da guerre e conflitti recenti e lontani. Ho confermato l’impegno della Difesa Italiana a lavorare con determinazione per la pace e la sicurezza nella regione”, conclude Crosetto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Automotive, Fidanza “L’Europa cambi rotta rispetto agli ultimi 5 anni”

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ROMA (ITALPRESS) – Sulla transizione “siamo nel pieno della battaglia, sicuramente ci sono le condizioni oggi per cambiare rotta rispetto ai 5 anni precedenti. Abbiamo uno spostamento dell’asse politico sia a livello di Consiglio, sia a livello di Parlamento Europeo: sulla questione della crisi del settore auto, l’Italia e la Repubblica Ceca hanno prodotto un documento che sta mietendo consensi anche negli altri governi per fare in modo di anticipare la revisione del regolamento che prevederebbe la fine del motore endotermico al 2035 e per la sospensione delle multe ai produttori di auto che non si adeguano a questi nuovi standard che sta già portando alla chiusura anticipata di molti impianti produttivi. Siamo al paradosso che, per evitare di pagare le multe, si chiudono gli impianti quindi la gente rimane a casa”. Lo ha detto Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Un’altra cosa importantissima è la riapertura del tema della neutralità tecnologica: c’è la possibilità che si continuino a produrre auto con tutti i carburanti e tutte le energie che possono consentire di ridurre le emissioni che non sono solo l’elettrico”, ma anche di aprire “a tecnologie per noi fondamentali come i biocarburanti, che sono una filiera industriale che consentirebbe di salvare il motore termico e tutta la filiera della componentistica che in Italia è fatta di una miriade di piccole e medie imprese. E’ un’urgenza massima su cui scontiamo resistenze: è chiaro che c’è chi tende a voler mantenere quello che è stato deciso nei 5 anni precedenti”, ma “bisogna combattere, siamo assolutamente sul pezzo per fare questo che è stato un nostro impegno anche in campagna elettorale”.
Quanto alla vicenda Stellantis, per Fidanza “Tavares di fatto ha marginalizzato il Paese, abbiamo una produzione auto ridotta al minimo e ci salviamo solo grazie alla componentistica, motivo per cui a maggior ragione dobbiamo combattere per salvarla”.
Ora “c’è un problema occupazionale che va affrontato, i lavoratori non hanno colpa e devono essere naturalmente assistiti e accompagnati, questo è inevitabile – ha sottolineato l’europarlamentare -, ma dall’altro lato serve una prospettiva industriale diversa e serve anche superare l’ideologia dell’elettrico che si è dimostrata fallimentare”. “Non mi convince neanche l’idea di prendere i nostri impianti che prima producevano le auto a motore endotermico e consegnarli ai cinesi per produrre le auto elettriche, anche perchè poi l’elettrico non parte e quegli impianti vengono acquisiti a poco prezzo magari per ritornare a fare l’endotermico e fare competizione al ribasso”, ha aggiunto.
A proposito di Cina, “per l’America di Trump è il nemico pubblico numero uno sul piano commerciale. Mi auguro che l’Europa torni a guardare al di là dell’Atlantico e smetta di fare favori a Pechino” e che la presidenza Trump “ci aiuti a riallinearci dal punto di vista industriale perchè, per paradosso, quello che è stato fatto in Europa negli ultimi anni è stato andare in bocca ai cinesi: non controlliamo le materie prime e nemmeno le tecnologie e, di fatto, ci stiamo andando a consegnare alla Cina”.
Anche sulla difesa, “l’Europa deve cominciare ad assumersi le proprie responsabilità – e anche i costi – per difendere le proprie democrazie e la propria sicurezza. Ci siamo risvegliati da un lungo torpore, con la guerra a poche centinaia di chilometri dai nostri confini, e ci siamo resi conto che quella libertà potrebbe non esserci più”. Ora per Fidanza bisognerà “fare una politica industriale europea della difesa”, ma “non è semplicissimo, perchè negli anni tutti i Paesi hanno sviluppato i propri campioni industriali che sono in competizione con gli altri Paesi europei”.
In Europa preoccupa la situazione di instabilità politica in Francia. “Credo che ci sia stato un azzardo di Macron dopo le elezioni europee, con la convocazione delle elezioni politiche: quello è stato il momento in cui da un lato si è certificato il declino di Macron e, dall’altro lato, si è aperta una crisi politica difficilmente risolvibile – ha sottolineato il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo -, perchè adesso si andrà verso un governo ancora più composito e variegato, ancora una volta senza una maggioranza politica vera. Ricordiamo che non si può votare prima di un anno dalle ultime elezioni fatte a luglio, quindi è una situazione che rischia di trascinarsi e non è positivissima, perchè noi comunque non abbiamo interesse ad avere una crisi del debito in Europa, anche se non dovesse partire dall’Italia”.
Nella definizione della nuova Commissione Ue secondo Fidanza “Giorgia Meloni è stata bravissima perchè è riuscita ad affermare un principio che noi diamo per scontato ma che non ci volevano far affermare, cioè che nella nuova architettura l’Italia avesse un ruolo identico a quello della Francia e della Spagna e un gradino sotto quello della Germania. In questo assetto Fitto è vicepresidente esecutivo, un ruolo importantissimo, avrà da coordinare gli altri commissari che si occuperanno di materie molto importanti come agricoltura, trasporti e turismo”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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