Cronaca
Vasto (CH) | Ordigni in mare, divieto di balneazione e navigazione a Punta Penna
A partire dalle ore 15 di oggi, inizieranno operazioni di ricerca, rimozione e, se necessario, brillamento di ordigni bellici sul fondale del costone di Punta Penna a Vasto (Chieti).
Per tutta la durata di tali operazioni, saranno vietate diverse attività nell’area interessata, inclusa la balneazione, le immersioni subacquee, la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di imbarcazioni sia da diporto che professionali, oltre alla pesca di qualsiasi tipo e a qualsiasi altra attività legata all’utilizzo del mare.
L’ordinanza è stata emessa dall’Ufficio circondariale marittimo di Vasto, su disposizione della Prefettura di Chieti e del Comsubin (Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori), al fine di garantire la sicurezza della navigazione e la protezione della vita umana in mare. Queste disposizioni sono in conformità con la Convenzione internazionale per la prevenzione degli abbordi in mare e il Codice della Navigazione.
Cronaca
Coppia travolta dalla piena dell’Erro: salvati in elicottero dal Soccorso Alpino
di Umberto Zollo
Un pomeriggio di paura si è trasformato in un miracolo a lieto fine. Alle 15 circa di domenica 13 luglio, nei pressi del Lido sul fiume Erro, nel comune di Melazzo, due persone di 67 anni, residenti nell’Acquese, sono state sorprese da una violenta ondata di piena mentre si trovavano vicino all’acqua. Il torrente, ingrossato dalle intense piogge cadute sull’Appennino in mattinata, ha reso impossibile ogni via di fuga: l’uomo e la donna si sono ritrovati intrappolati nel mezzo del corso d’acqua, aggrappati disperatamente ad alcune piante per non essere trascinati via dalla corrente.
A dare l’allarme sono stati alcuni passanti che, notata la scena, hanno immediatamente contattato i soccorsi. Sul posto sono giunti con tempestività i Vigili del Fuoco, dotati di mezzi di terra e unità specializzate nel soccorso fluviale.
Vista la delicatezza e la rapida evoluzione della situazione, è stato richiesto l’intervento del Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero, il mezzo aereo più vicino. Un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, grazie all’utilizzo del verricello, si è calato dall’elicottero direttamente in acqua, riuscendo ad assicurare i due malcapitati e a issarli a bordo dell’elisoccorso sanitario.
Scossi ma illesi, i due sono stati valutati dal personale medico presente sull’elicottero. Nessuna ferita, ma tanta paura. Dopo le cure del caso, sono stati affidati alle forze dell’ordine, che li hanno accompagnati al sicuro nelle proprie abitazioni. L’intervento ha messo in evidenza l’efficacia di un coordinamento operativo impeccabile tra enti diversi: Vigili del Fuoco, Elisoccorso, Soccorso Alpino. Una sinergia professionale che ha permesso di salvare due vite in una situazione drammatica, evitando una possibile tragedia.
Cronaca
Eredità Agnelli: i fratelli Elkann patteggiano con il Fisco, versano 175 milioni ma senza ammettere colpe
Dopo mesi di tensioni giudiziarie, i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann hanno raggiunto una intesa con l’Agenzia delle Entrate per il pagamento di 175 milioni di euro, chiudendo una lunga fase di accertamenti sul passaggio ereditario legato alla successione di Marella Caracciolo Agnelli, vedova del celebre industriale Gianni Agnelli. L’accordo è stato definito senza ammissione di responsabilità.
Le tappe dell’inchiesta
- La vicenda trae origine dall’esposto del 2022 di Margherita Agnelli, figlia di Marella e madre dei tre fratelli Elkann, che accusava un tentativo di estrometterla dal patrimonio di famiglia.
- L’indagine della Procura di Torino ha portato al sequestro di circa 74,8 milioni di euro (conti, immobili e titoli), ipotizzando reati di dichiarazione fraudolenta e truffa ai danni dello Stato.
- Secondo i pm, Marella era residente effettiva in Italia già dal 2010 — sebbene ufficialmente domiciliata in Svizzera — e su redditi vitalizi e successioni evase sarebbero state omesse imposte per decine di milioni.
- Durante le indagini emerse l’uso di trust alle Bahamas, donazioni post mortem, e documenti creati ad arte per far sembrare presente la residenza estera di Marella.
L’accordo con il Fisco
- Nelle ultime settimane, i figli di Marella hanno firmato un’intesa con l’Agenzia delle Entrate e versato 175 milioni di euro, cifra che supera ampiamente il primo pagamento volontario di circa 10 milioni del febbraio 2025, legato a sanzioni amministrative non confluenti con l’inchiesta penale.
- L’accordo è stato raggiunto senza alcuna ammissione di colpa: la difesa, pur criticando la ricostruzione della procura, ha preferito la via della transazione per mettere fine alla controversia.
Quali conseguenze legali?
- Il versamento non rappresenta una confessione: i fratelli Elkann restano formalmente estranei alle accuse. La vicenda prosegue negli uffici giudiziari, ma al momento non è stata formulata alcuna condanna o dichiarazione di responsabilità.
- La Suprema Corte confermò a inizio 2025 la legittimità del sequestro preventivo disposto da Torino, respingendo i ricorsi difensivi sulle contestazioni di truffa e evasione della successione.
Cronaca
Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita
Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.
Dinamica e vittime
Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .
I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .
Feriti anche le turiste a bordo del suv
Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .
Intervento dei soccorsi
Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .
Reazioni e impatto sulla comunità
Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .
Considerazioni finali
Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.
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