Un episodio di violenza e resistenza a pubblico ufficiale ha avuto luogo venerdì pomeriggio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Mazzini” di Teramo, quando un uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha dato in escandescenze creando disordini e aggredendo il personale sanitario. Il soggetto, un cittadino marocchino di 35 anni, era già stato coinvolto in un’aggressione notturna ai danni di un infermiere, per la quale era stato denunciato per lesioni.
Nel pomeriggio, l’uomo si è presentato di nuovo al Pronto Soccorso, lamentando un presunto trattamento scorretto da parte del personale medico. In particolare, sosteneva di non aver ricevuto il verbale per una visita effettuata nella mattinata e chiedeva insistentemente analisi già svolte in precedenza. Nonostante i tentativi degli agenti di calmare la situazione, il comportamento dell’individuo è diventato sempre più aggressivo. Dopo aver continuato a infastidire gli operatori sanitari e creato disagi, gli agenti lo hanno invitato ad allontanarsi dal Pronto Soccorso, dato che la sua presenza stava interrompendo il servizio pubblico e disturbando i pazienti in attesa.
Il rifiuto dell’uomo di rispettare l’invito ha scatenato una reazione violenta. Durante l’intervento degli agenti, l’individuo ha spintonato e colpito i poliziotti, coinvolgendoli in una colluttazione. L’azione è stata difficile da contenere, e uno degli operatori è stato ferito, riportando lesioni guaribili in sette giorni. Nonostante la resistenza, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a portarlo in Questura, dove è stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Il giorno seguente, durante l’udienza di convalida dell’arresto, il giudice ha confermato la detenzione, imponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Questo incidente sottolinea l’importanza della sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e il continuo impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a comportamenti violenti nei confronti di operatori sanitari e pubblici ufficiali.
