Cronaca
Nas di Palermo chiudono tre B&B abusivi: sequestrati beni per tre milioni di euro
I Carabinieri del NAS di Palermo hanno messo a segno un’importante operazione di controllo nel settore turistico-ricettivo, portando alla chiusura di tre Bed & Breakfast (B&B) operanti abusivamente nella città. Le strutture, che nel complesso hanno un valore di circa tre milioni di euro, sono state sequestrate a seguito di accertamenti condotti dai militari. L’operazione ha avuto come obiettivo la verifica delle condizioni igienico-sanitarie, strutturali e autorizzative delle strutture turistiche, nonché il rispetto delle normative relative alla conservazione e somministrazione di alimenti e bevande.
Durante i controlli, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza delle necessarie autorizzazioni per l’avvio delle attività, carenze nelle condizioni igieniche e strutturali, insegne non conformi, e l’assenza delle procedure di autocontrollo aziendale. In particolare, sono stati riscontrati gravi problemi nella tracciabilità alimentare e nell’ampliamento arbitrario dei locali, con l’incremento dei posti letto senza le relative autorizzazioni. Uno dei B&B sequestrati è stato trovato in una situazione anomala: apparentemente una struttura ricettiva di piccole dimensioni, ma in realtà nascondeva un vero e proprio albergo con ventidue stanze e una capacità ricettiva di circa cento posti letto, un’ampliamento non autorizzato.
Oltre ai sequestri delle strutture, i Carabinieri hanno provveduto al sequestro di circa sessanta chili di alimenti, del valore di circa 1.500 euro, che erano in cattivo stato di conservazione e senza la necessaria rintracciabilità alimentare, mettendo a rischio la salute dei consumatori. Complessivamente, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 15 mila euro.
L’operazione evidenzia l’importanza dei controlli nel settore turistico per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi offerti, oltre a tutelare la concorrenza leale tra le strutture ricettive.
Cronaca
Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita
Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.
Dinamica e vittime
Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .
I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .
Feriti anche le turiste a bordo del suv
Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .
Intervento dei soccorsi
Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .
Reazioni e impatto sulla comunità
Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .
Considerazioni finali
Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.
Cronaca
Garlasco, il Garante della Privacy blocca la diffusione delle immagini dell’autopsia di Chiara Poggi
Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi.
Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.
-Foto IPA Agency-
Cronaca
Grosseto, scontro frontale: quattro feriti, grave 56enne
Scontro frontale tra un furgone, con un uomo a bordo, e una fiat 500L con 3 persone, avvenuto nella nottata tra ieri e oggi, domenica 13 Luglio, sulla strada regionale 74 in località Pianaccia, a Manciano. Qui, per dinamica da accertare, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Ad avere la peggio è stato un mancianese di 56 anni. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I due feriti più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto codice 2, gli altri due invece all’ospedale di Orbetello per ferite minori.