Cronaca
Passeggeri intrappolati per ore sul treno Milano-Locarno: disagi e proteste
Un’odissea di quasi sei ore ha trasformato un normale viaggio ferroviario in un incubo per i passeggeri del treno Tilo 25520, diretto da Milano a Locarno, Svizzera. Martedì 26 novembre, poco dopo la partenza alle 13:43 dalla Stazione Centrale di Milano, il convoglio si è fermato alla stazione di Milano Greco Pirelli a causa di un guasto tecnico, lasciando i viaggiatori bloccati fino alle 18:30.
La situazione a bordo si è rivelata critica: riscaldamento ed elettricità funzionavano a intermittenza, i bagni erano inutilizzabili e le porte del treno rimanevano chiuse, intrappolando i passeggeri senza possibilità di uscita. Secondo le testimonianze, l’ambiente era freddo e soffocante, aggravato dall’assenza di informazioni chiare.
Inizialmente, la società Tilo aveva assicurato che un locomotore sarebbe arrivato per riportare il treno alla Stazione Centrale, ma il tentativo è fallito: il mezzo di soccorso non è riuscito ad “agganciare” il convoglio. Solo intorno alle 18:30 è stata annunciata una soluzione: i passeggeri sarebbero stati trasferiti su un altro treno, che però li avrebbe condotti solo fino a Como, interrompendo ulteriormente il viaggio verso la Svizzera.
I viaggiatori, esasperati, hanno denunciato la gestione caotica dell’emergenza e i disagi subiti. La società ferroviaria non ha ancora fornito spiegazioni dettagliate sull’accaduto, né indicato eventuali misure per risarcire i passeggeri.
L’incidente evidenzia le criticità delle infrastrutture ferroviarie e la necessità di protocolli più efficaci per garantire il benessere e la sicurezza dei passeggeri in situazioni di emergenza.
Cronaca
Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita
Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.
Dinamica e vittime
Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .
I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .
Feriti anche le turiste a bordo del suv
Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .
Intervento dei soccorsi
Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .
Reazioni e impatto sulla comunità
Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .
Considerazioni finali
Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.
Cronaca
Garlasco, il Garante della Privacy blocca la diffusione delle immagini dell’autopsia di Chiara Poggi
Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi.
Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.
-Foto IPA Agency-
Cronaca
Grosseto, scontro frontale: quattro feriti, grave 56enne
Scontro frontale tra un furgone, con un uomo a bordo, e una fiat 500L con 3 persone, avvenuto nella nottata tra ieri e oggi, domenica 13 Luglio, sulla strada regionale 74 in località Pianaccia, a Manciano. Qui, per dinamica da accertare, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Ad avere la peggio è stato un mancianese di 56 anni. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I due feriti più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto codice 2, gli altri due invece all’ospedale di Orbetello per ferite minori.