Cronaca
Carabinieri a Trieste: sanzioni e sospensioni per irregolarità nei cantieri edili
Nel corso di un’importante operazione di controllo condotta dal Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, con il supporto dei Carabinieri del Nil di Trieste e della Compagnia Carabinieri di Trieste, sono state emesse quattro sospensioni dell’attività imprenditoriale e comminate sanzioni per un totale di 130 mila euro. I controlli si sono concentrati sulla prevenzione e repressione dello sfruttamento del lavoro e del lavoro sommerso, oltre che sulla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri edili di Trieste.
Nel corso delle ispezioni, sono state riscontrate irregolarità in ben nove imprese, specialmente riguardo alle misure di sicurezza. Sebbene la maggior parte delle aziende controllate rispettasse le normative giuslavoristiche, una in particolare ha mostrato lievi difformità nella gestione dei distacchi transnazionali, ovvero la comunicazione del distacco di lavoratori provenienti da altri paesi. Tuttavia, le violazioni più gravi sono state riscontrate in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tra le principali criticità emerse, i Carabinieri hanno segnalato la presenza di aperture in quota, che rappresentano un potenziale rischio di caduta dall’alto, e gravi carenze nella predisposizione dei servizi di emergenza e dei presidi obbligatori. In alcuni casi sono state riscontrate anche irregolarità nell’installazione di attrezzature di lavoro, con esposizione a rischi elettrici, e omissioni nella sorveglianza da parte delle figure preposte alla sicurezza.
Questi risultati evidenziano l’importanza dei controlli sistematici per garantire che le normative sul lavoro e sulla sicurezza siano rispettate, soprattutto in settori ad alto rischio come quello edile. Le autorità competenti hanno promesso ulteriori azioni di monitoraggio per contrastare ogni forma di sfruttamento e per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza nei cantieri.
Cronaca
Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita
Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.
Dinamica e vittime
Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .
I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .
Feriti anche le turiste a bordo del suv
Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .
Intervento dei soccorsi
Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .
Reazioni e impatto sulla comunità
Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .
Considerazioni finali
Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.
Cronaca
Garlasco, il Garante della Privacy blocca la diffusione delle immagini dell’autopsia di Chiara Poggi
Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi.
Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.
-Foto IPA Agency-
Cronaca
Grosseto, scontro frontale: quattro feriti, grave 56enne
Scontro frontale tra un furgone, con un uomo a bordo, e una fiat 500L con 3 persone, avvenuto nella nottata tra ieri e oggi, domenica 13 Luglio, sulla strada regionale 74 in località Pianaccia, a Manciano. Qui, per dinamica da accertare, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Ad avere la peggio è stato un mancianese di 56 anni. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I due feriti più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto codice 2, gli altri due invece all’ospedale di Orbetello per ferite minori.