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Attualità

Fonseca “Non mi sento a rischio, Theo? Nessuna punizione”

ADN24

MILANO (ITALPRESS) – “Tutte le partite sono importanti, lo saranno fino al termine della stagione. Sarà una partita difficile ma come sempre abbiamo lavorato per arrivarci nelle condizioni di vincere”. Paulo Fonseca appare fiducioso alla vigilia della partita contro il Verona, gara che a detta di qualcuno potrebbe segnare il suo destino in modo irreversibile. “Il mio sogno è vincere col Milan. Non mi sento a rischio. Se vogliamo vedere solo i risultati, abbiamo tanto da fare. Ma sappiamo cosa dobbiamo cambiare – sottolinea il tecnico portoghese – Per me la squadra ha migliorato tante cose. E’ vero che i risultati a volte non lo dimostrano ma in quale partita abbiamo avuto problemi di organizzazione o di tattica o in cui l’avversario ci è stato superiore? Il Liverpool per un tempo ma non ricordo altre partite. C’è poi una questione di testa, di atteggiamento, è stato questo il principale problema di questa squadra. Sappiamo anche che abbiamo tanto da poter migliorare, che significa fare risultati e avere l’ambizione di vincere tutte le partite. Sono il primo a voler buoni risultati”. Per quanto riguarda l’atmosfera a Milanello, “è stata una settimana come le altre, con una buona atmosfera per lavorare. Non ho mai sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, triste. Le contestazioni? Capiamo la frustrazione dei tifosi ma nessuno vuole vincere più di noi”. Con Morata in forte dubbio per una tonsillite, potrebbe esserci spazio domani ancora per Camarda e qualche altro giovane e chissà che non ritrovi una maglia da titolare anche Theo Hernandez, spettatore in occasione dell’ultima gara col Genoa. “Abbiamo parlato prima della partita, per me la situazione è facile da spiegare – smonta il caso Fonseca – Ha giocato tanto, è stato in nazionale, non ha trovato ancora la miglior condizione fisica. E’ un giocatore importantissimo per noi, lasciarlo in panchina non è mai una punizione, è semplicemente una scelta fatta per consentirgli di tornare nella condizione migliore. Per noi resta il miglior terzino del mondo”. E per quanto riguarda il mercato di gennaio, “è presto per parlarne, posso e voglio dire che con la società parliamo sempre, la società è attenta e se abbiamo bisogno è pronta a intervenire”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Attualità

Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

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Attualità

Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

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