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Attualità

La Guerra in Ucraina: Un Conflitto che Ha Sconvolto l’Equilibrio Globale

ADN24

La guerra in Ucraina, scatenata dall’invasione russa nel febbraio 2022, ha avuto implicazioni devastanti non solo per i paesi direttamente coinvolti, ma anche per l’intero scenario geopolitico globale. L’invasione, avvenuta dopo anni di tensioni e conflitti regionali, ha rappresentato una delle sfide più grandi per la sicurezza internazionale dopo la fine della Guerra Fredda.

Nel corso del conflitto, milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, mentre le città come Mariupol e Bucha sono diventate simboli delle atrocità della guerra, con centinaia di vittime civili. L’esercito ucraino ha risposto con una resistenza straordinaria, guadagnando il supporto e la solidarietà internazionale. Le forze russe, nonostante il loro iniziale vantaggio, hanno incontrato difficoltà nel consolidare il controllo su territori vasti, anche a causa di una logistica inefficace e delle forti perdite sul campo.

L’intervento di paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti e i membri dell’Unione Europea, ha comportato l’invio di armi, aiuti economici e supporto politico all’Ucraina. Ciò ha innescato una serie di sanzioni internazionali contro la Russia, colpendo in particolare l’economia russa e la sua capacità di accedere ai mercati globali. Tuttavia, la guerra ha avuto anche ripercussioni economiche globali, portando a una crisi energetica e alimentare, con l’aumento dei prezzi di petrolio, gas e grano.

Le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali hanno cercato di mediare per fermare il conflitto, ma le trattative di pace sono state ostacolate da richieste politiche inconciliabili da entrambe le parti. La guerra ha inoltre inasprito le divisioni tra la NATO e la Russia, con il blocco occidentale che ha incrementato le sue difese nei paesi ex sovietici e i membri NATO che continuano a rafforzare le sanzioni contro Mosca. Nel frattempo, l’Ucraina, nonostante le difficoltà, continua a combattere per la sua sovranità e a chiedere l’integrazione nelle istituzioni internazionali come l’Unione Europea e la NATO.

La guerra sembra essere in un’impasse, con la comunità internazionale che continua a cercare soluzioni diplomatiche, ma la fine del conflitto appare ancora lontana. I rischi di un’escalation, sia nel conflitto diretto tra la Russia e l’Ucraina che a livello globale, sono costantemente presenti, e la situazione rimane estremamente volatile.

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Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

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Attualità

Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

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