di Umberto Zollo
La Polizia di Stato di Torino ha arrestato nelle scorse ore un uomo di 40 anni, italiano, e un cittadino rumeno di 28 anni, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso.
L’operazione è scattata dopo la denuncia di scomparsa di un ragazzo minorenne da parte dello zio, che non aveva più sue notizie da due giorni.
La vicenda ha avuto una svolta quando lo zio ha ricevuto un messaggio su Instagram da un profilo sconosciuto: dall’altra parte c’era proprio il nipote, che lo invitava a seguire le istruzioni che gli sarebbero state comunicate. Subito dopo, nella conversazione è intervenuto un terzo individuo, che ha chiesto denaro per estinguere un debito di droga di 50 euro contratto dal minore.
L’uomo, insospettito, ha contattato il numero di emergenza 112 NUE e, accompagnato dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Torino, si è recato nel luogo indicato per l’incontro, al Parco Sempione. Qui ha individuato il nipote, seguito da due uomini.
Alla vista della Polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati bloccati dagli agenti, già posizionati lungo le vie di fuga del parco.
Dalle prime ricostruzioni, tuttora al vaglio degli inquirenti, il ragazzo sarebbe stato trattenuto contro la sua volontà per due giorni, sotto minaccia di ritorsioni, fino all’intervento della Polizia che ha messo fine al sequestro.
Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, e per i due indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
