Cronaca
Bergamo | Truffa aggravata ai danni dello Stato, un arresto
Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Bergamo ha portato oggi all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di un soggetto accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e di agricoltori della provincia. L’indagine, avviata dalla denuncia della locale Direzione Provinciale dell’INPS nel novembre 2022, ha rivelato un ingente sistema fraudolento che ha causato danni superiori agli 11 milioni di euro.
L’inchiesta ha avuto origine grazie a controlli interni all’INPS, che hanno permesso di individuare un meccanismo truffaldino ideato da tre individui. Due di questi si occupavano di reclutare agricoltori bergamaschi promettendo loro la possibilità di anticipare il pensionamento o aumentare l’importo della pensione versando contributi volontari all’INPS. Tuttavia, i soldi raccolti venivano intascati dagli indagati, che, con la complicità di un funzionario dell’INPS, inserivano falsi contributi nel sistema informatico dell’ente previdenziale. Questo ha consentito di erogare pensioni e indennità non dovute, causando un danno economico significativo.
Con il pensionamento del funzionario coinvolto, il sistema fraudolento è stato modificato. Gli estorsori hanno continuato a ingannare cittadini bergamaschi, promettendo loro il miglioramento dei trattamenti pensionistici in cambio di somme di denaro. Complessivamente, circa 200.000 euro sono stati versati dai malcapitati, ma senza ottenere alcun beneficio. In totale, sono 130 le vittime che si sono viste sottrarre somme di denaro, credendo di contribuire a un sistema legittimo.
Le indagini hanno portato all’arresto di un indagato, al sequestro preventivo dei 200.000 euro, e alla revoca dei trattamenti pensionistici oggetto dell’indagine. L’INPS avvierà inoltre le procedure di recupero dei fondi illeciti erogati.
Questa operazione testimonia l’impegno delle forze di polizia nel contrasto ai crimini economici, finalizzato a proteggere le risorse pubbliche e restituire alla collettività quanto sottratto in modo illecito. Si sottolinea che le indagini sono ancora in fase preliminare e le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo con una sentenza irrevocabile.
Cronaca
Varese, arresti domiciliari per reati di bancarotta e frode fiscale
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip di Lodi, su richiesta della Procura locale, nei confronti del rappresentante legale di un gruppo di società operanti nella logistica e nelle pulizie. L’indagine, avviata dalla Compagnia di Gallarate, ha rivelato operazioni finanziarie illecite che hanno condotto al dissesto societario.
Le verifiche hanno evidenziato distrazioni patrimoniali per oltre 8 milioni di euro, tra cui la cessione di immobili e beni aziendali a soggetti riconducibili all’indagato. È emerso un utilizzo fraudolento della contabilità aziendale per occultare capitali, attraverso artifici come la registrazione di operazioni sotto voci ingannevoli quali “finanziamenti infruttiferi” e “anticipi fornitori”.
Inoltre, per evitare il pagamento di debiti fiscali, l’indagato ha trasferito quote societarie a parenti e prestanome, tra cui una masseria di lusso a Brindisi. L’indagine ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 8,5 milioni di euro, coinvolgendo 17 società beneficiarie degli illeciti.
Le accuse comprendono bancarotta fraudolenta e sottrazione al pagamento delle imposte. L’arrestato è in attesa dell’interrogatorio di garanzia, mentre prosegue l’attività investigativa coordinata dalla Procura.
La Guardia di Finanza, impegnata nella tutela del mercato e della concorrenza, sottolinea che la responsabilità degli indagati sarà accertata solo con una sentenza definitiva. La pubblicazione del comunicato è autorizzata dalla Procura, nel rispetto del D.Lgs. 188/2021, per garantire l’interesse pubblico all’informazione.
Cronaca
Giovane di 22 Anni Muore Improvvisamente a Napoli: Indagini in Corso
Un evento drammatico ha scosso il quartiere Fuorigrotta di Napoli nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre. Intorno alle 15, un giovane di 22 anni si è accasciato a terra improvvisamente in via Terracina, sotto gli occhi di alcuni passanti. Nonostante l’allerta immediata e l’arrivo dei soccorsi, il giovane è deceduto sul posto.
Gli operatori del 118, giunti dal vicino Ospedale San Paolo, hanno tentato ripetutamente di rianimarlo, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. Il decesso, secondo le prime valutazioni, sarebbe attribuibile a cause naturali, ma le autorità hanno avviato accertamenti per comprendere le circostanze esatte e verificare eventuali patologie pregresse. Stando a indiscrezioni riportate dalla stampa locale, il ragazzo soffriva di asma, una condizione che potrebbe aver avuto un ruolo nel malore improvviso.
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella comunità, che si stringe attorno alla famiglia del giovane in questo momento di grande dolore. I risultati delle indagini chiariranno se vi siano stati fattori esterni o complicazioni legate alle condizioni di salute del ragazzo.
Cronaca
Frosinone | Tragico incidente sulla superstrada: Perde la vita Chiara Albanini, una Giovane di 28 Anni
Un grave incidente stradale si è verificato oggi lungo la superstrada Sora-Ferentino, nel territorio di Veroli, provocando la morte di Chiara Albanini, una giovane di 28 anni residente a Boville Ernica, in provincia di Frosinone. La ragazza era passeggera a bordo di un’Alfa Stelvio guidata dal fidanzato, un imprenditore edile anch’egli di Boville, che è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone.
L’incidente, la cui dinamica è in fase di accertamento da parte della polizia stradale, ha visto la berlina perdere improvvisamente il controllo. Il veicolo si è ribaltato più volte prima di invadere la corsia opposta, dove ha impattato violentemente contro un’altra auto. Per la giovane non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118. La salma di Chiara Albanini è stata trasferita all’obitorio del “Fabrizio Spaziani” su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del tragico evento.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Boville Ernica, dove Chiara era molto conosciuta e benvoluta. La ragazza lavorava in un bar della frazione La Scrima ed era fidanzata con il giovane alla guida dell’auto da alcuni mesi. L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia per il lutto improvviso e devastante.
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