Cronaca
Genova | Controlli nel centro storico, 5 arresti
Nella notte tra domenica e lunedì, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia Genova Centro hanno arrestato due giovani di origine magrebina, sospettati di aver tentato di rapinare un turista statunitense di 80 anni nel quartiere Prè. I due uomini, di 25 anni, hanno aggredito il turista cercando di sottrargli il portafoglio, ma sono stati messi in fuga dalla reazione inaspettata della vittima. I rapinatori, un egiziano di 26 anni e un marocchino di 23 anni, sono riusciti a darsi alla fuga tra i vicoli adiacenti, ma grazie alla pronta segnalazione della vittima, i carabinieri sono riusciti a rintracciarli e arrestarli poco dopo. I due sono stati portati presso il carcere di Marassi, dove sono in attesa di ulteriori sviluppi legali.
Sempre nella stessa notte, i Carabinieri della Stazione di Genova Maddalena hanno arrestato un 38enne di origini gabonesi, sorpreso mentre cedeva cocaina a un acquirente italiano. Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto 200 euro, probabile provento della sua attività illecita di spaccio. L’acquirente, un cittadino italiano, è stato segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti alla Prefettura.
Nel frattempo, un altro uomo, di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine per il reato di rapina, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Genova Centro. L’uomo, che era sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Genova, aveva ripetutamente violato tale divieto. Il 30enne è stato arrestato e trasferito in carcere.
Infine, un 19enne italiano, già agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di San Teodoro mentre camminava per le vie del centro storico. Dopo averlo perquisito, i militari hanno trovato 7 grammi di hashish nascosti. Il giovane è stato arrestato per evasione e per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa serie di interventi sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità in tutte le sue forme, dalla violenza predatoria al traffico di droga, con un’attenta vigilanza sul territorio genovese.
Cronaca
Varese, arresti domiciliari per reati di bancarotta e frode fiscale
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip di Lodi, su richiesta della Procura locale, nei confronti del rappresentante legale di un gruppo di società operanti nella logistica e nelle pulizie. L’indagine, avviata dalla Compagnia di Gallarate, ha rivelato operazioni finanziarie illecite che hanno condotto al dissesto societario.
Le verifiche hanno evidenziato distrazioni patrimoniali per oltre 8 milioni di euro, tra cui la cessione di immobili e beni aziendali a soggetti riconducibili all’indagato. È emerso un utilizzo fraudolento della contabilità aziendale per occultare capitali, attraverso artifici come la registrazione di operazioni sotto voci ingannevoli quali “finanziamenti infruttiferi” e “anticipi fornitori”.
Inoltre, per evitare il pagamento di debiti fiscali, l’indagato ha trasferito quote societarie a parenti e prestanome, tra cui una masseria di lusso a Brindisi. L’indagine ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 8,5 milioni di euro, coinvolgendo 17 società beneficiarie degli illeciti.
Le accuse comprendono bancarotta fraudolenta e sottrazione al pagamento delle imposte. L’arrestato è in attesa dell’interrogatorio di garanzia, mentre prosegue l’attività investigativa coordinata dalla Procura.
La Guardia di Finanza, impegnata nella tutela del mercato e della concorrenza, sottolinea che la responsabilità degli indagati sarà accertata solo con una sentenza definitiva. La pubblicazione del comunicato è autorizzata dalla Procura, nel rispetto del D.Lgs. 188/2021, per garantire l’interesse pubblico all’informazione.
Cronaca
Giovane di 22 Anni Muore Improvvisamente a Napoli: Indagini in Corso
Un evento drammatico ha scosso il quartiere Fuorigrotta di Napoli nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre. Intorno alle 15, un giovane di 22 anni si è accasciato a terra improvvisamente in via Terracina, sotto gli occhi di alcuni passanti. Nonostante l’allerta immediata e l’arrivo dei soccorsi, il giovane è deceduto sul posto.
Gli operatori del 118, giunti dal vicino Ospedale San Paolo, hanno tentato ripetutamente di rianimarlo, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. Il decesso, secondo le prime valutazioni, sarebbe attribuibile a cause naturali, ma le autorità hanno avviato accertamenti per comprendere le circostanze esatte e verificare eventuali patologie pregresse. Stando a indiscrezioni riportate dalla stampa locale, il ragazzo soffriva di asma, una condizione che potrebbe aver avuto un ruolo nel malore improvviso.
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella comunità, che si stringe attorno alla famiglia del giovane in questo momento di grande dolore. I risultati delle indagini chiariranno se vi siano stati fattori esterni o complicazioni legate alle condizioni di salute del ragazzo.
Cronaca
Frosinone | Tragico incidente sulla superstrada: Perde la vita Chiara Albanini, una Giovane di 28 Anni
Un grave incidente stradale si è verificato oggi lungo la superstrada Sora-Ferentino, nel territorio di Veroli, provocando la morte di Chiara Albanini, una giovane di 28 anni residente a Boville Ernica, in provincia di Frosinone. La ragazza era passeggera a bordo di un’Alfa Stelvio guidata dal fidanzato, un imprenditore edile anch’egli di Boville, che è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone.
L’incidente, la cui dinamica è in fase di accertamento da parte della polizia stradale, ha visto la berlina perdere improvvisamente il controllo. Il veicolo si è ribaltato più volte prima di invadere la corsia opposta, dove ha impattato violentemente contro un’altra auto. Per la giovane non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118. La salma di Chiara Albanini è stata trasferita all’obitorio del “Fabrizio Spaziani” su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del tragico evento.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Boville Ernica, dove Chiara era molto conosciuta e benvoluta. La ragazza lavorava in un bar della frazione La Scrima ed era fidanzata con il giovane alla guida dell’auto da alcuni mesi. L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia per il lutto improvviso e devastante.
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