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Gli USA hanno comprato 81 vecchi caccia dal Kazakistan per darli all’Ucraina

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Gli Stati Uniti hanno acquisito 81 aerei militari sovietici obsoleti dal Kazakistan, suscitando interrogativi sul motivo dietro a questa mossa. Secondo il Kyiv Post, il costo medio per aereo è stato di circa 19.300 dollari, per un totale di circa 2,26 milioni di dollari. Questa acquisizione potrebbe sembrare enigmatica, ma dietro potrebbe celarsi una strategia ben definita.

Una delle teorie predominanti è che questi aerei potrebbero essere utilizzati per supportare l’Ucraina nel suo conflitto con la Russia. Vista la dipendenza dell’Ucraina dagli armamenti dell’era sovietica, questi aerei potrebbero fornire pezzi di ricambio essenziali o essere utilizzati per ingannare le forze nemiche.

Tra i velivoli coinvolti ci sono il Mikoyan MiG-31 (un intercettore supersonico), il Mig-27 (utilizzato soprattutto in Afghanistan) e il Su-24 (un bombardiere tattico in dotazione anche all’aeronautica ucraina).

Un’altra interpretazione potrebbe essere legata al rapporto tra Russia e Kazakistan. Storicamente, il Kazakistan è stato un alleato chiave della Russia in Asia Centrale, ma recentemente il paese ha cercato di migliorare le proprie capacità militari e ha stretto legami più stretti con l’Occidente. Questi cambiamenti geopolitici potrebbero aver portato gli Stati Uniti ad acquisire questi aerei come parte di una strategia più ampia per sostenere il Kazakistan e contrastare l’influenza russa nella regione.

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Riaperte le porte di Notre-Dame, Macron “Restituita al mondo”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Dopo cinque anni dal tragico incendio del 15 aprile 2019, riaprono le porte della Basilica di Notre-Dame de Paris. Alla riapertura della cattedrale oltre 40 leader mondiali, tra cui il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La forte pioggia che si sta abbattendo sulla capitale transalpina ha costretto gli organizzatori a spostare le celebrazioni dal sagrato all’interno della basilica. Prima dell’evenyo Macron ha incontrato all’Eliseo il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il leader ucraino Zelensky. Il presidente Mattarella, al suo arrivo a Notre-Dame è stato accolto direttamente dal presidente Macron. Tra i presenti anche il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier e il Principe William. “Esprimo la gratitudine della Francia a quanti hanno salvato, aiutato e ricostruito Notre-Dame, che ora è più bella di prima grazie al contributo di tutti”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nel corso della cerimonia per la riapertura della Basilica di Notre-Dame di Parigi dopo l’incendio del 2109 “La restituiamo ai fedeli, ai francesi e al mondo intero una cattedrale più bella di prima. Le campane che hanno accompagnato la nostra storia suonano di nuovo. Musica di speranza. Vogliamo continuare la leggenda di questa cattedrale” ha detto ancora.

 

(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Quirinale

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Macron “Restituiamo Notre-Dame ai fedeli, ai francesi e al mondo intero”

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PARIGI (ITALPRESS) – “Esprimo la gratitudine della Francia a quanti hanno salvato, aiutato e ricostruito Notre-Dame, che ora è più bella di prima grazie al contributo di tutti”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nel corso della cerimonia per la riapertura della Basilica di Notre-Dame di Parigi dopo l’incendio del 2109 “La restituiamo ai fedeli, ai francesi e al mondo intero una cattedrale più bella di prima. Le campane che hanno accompagnato la nostra storia suonano di nuovo. Musica di speranza. Vogliamo continuare la leggenda di questa cattedrale” ha detto ancora.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Mbangula-gol al 92°, la Juve rimonta il Bologna

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TORINO (ITALPRESS) – Koopmeiners che festeggia la prima volta in bianconero e Mbangula che al 92° trova un gioiello salva-imbattibilità. Questi gli attori protagonisti di una Juventus che soltanto in extremis evita la prima sconfitta in campionato, rimontando il Bologna dallo 0-2 al 2-2 finale. La squadra di Vincenzo Italiano si è vista raggiungere in pieno recupero, mentre quella dell’ex Thiago Motta, espulso per proteste dopo pochi minuti della ripresa, ha avuto la forza di non mollare. Il Bologna, a Torino senza alcun timore reverenziale, ha preso in mano le redini della partita nei primi minuti di gioco presentandosi con insistenza nella trequarti della Juventus. I felsinei hanno sfiorato il vantaggio al 9′ quando da un cross dalla sinistra di Miranda, Castro ha fatto la sponda di petto per Ndoye che ha calciato di collo destro, colpendo in pieno il palo alla sinistra di Perin. L’elvetico non ha però sbagliato alla mezzora quando su un meraviglioso filtrante rasoterra di Holm, ha preso il tempo a Kalulu e ha infilato la palla sotto la traversa sul primo palo spiazzando Perin.
Una Juventus impalpabile, con appena un pallone toccato fino a quel momento nell’area avversaria, si è finalmente svegliata dopo lo svantaggio e tre minuti più tardi Fagioli da ottima posizione, imbeccato da Conceicao, ha mandato incredibilmente il pallone in curva, mentre in pieno recupero su un’invenzione di Koopmeiners è stato Vlahovic a provarci di sinistro trovando però la grande risposta di Skorupski.
Notte fonda a inizio della ripresa in casa Juve: al 6′ Thiago Motta si è visto sventolare un cartellino rosso in faccia dall’arbitro Marchetti per proteste e un minuto più tardi è arrivato il raddoppio del Bologna con Pobega: su una superba giocata di tacco di Castro, l’ex giocatore di Milan e Torino ha infilato con un tocco morbido di destro l’estremo difensore juventino, scatenando anche l’ira del tifo della curva di casa che ha contestato la squadra. Come nel primo tempo, la risposta della Juve è arrivata dopo il gol subito, ma stavolta si è trasformata nel primo gol in bianconero per Koopmeiners che di piatto sinistro ha messo alle spalle di Skorupski su traversone rasoterra dalla destra di Danilo. Una reazione che si è concretizzata con il pareggio in pieno recupero quando, al 47′, da un assist di Vlahovic, il neo entrato Mbangula ha trafitto con un destro a giro Skorupski, regalando ai suoi un punto ed evitando, se non lo stato di crisi in casa Juve, la prima sconfitta in campionato.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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