Cronaca
Mestre | Quattro giovani spacciatori in manette per possesso di cocaina, hashish, eroina
Alcuni individui trasportavano hashish, eroina o cocaina con sé. Nei giorni scorsi, i Carabinieri hanno arrestato quattro spacciatori come parte di una serie di operazioni di controllo nel quartiere Piave a Mestre.
In particolare, sono stati arrestati un nigeriano di 25 anni e un nigeriano di 28 anni, trovati in possesso rispettivamente di 17 palline di cocaina, per un peso complessivo di 8,5 grammi, e 12 palline di eroina (7,2 grammi) presso le loro abitazioni. Sono stati anche confiscati 800 euro in contanti. Dopo l’udienza di convalida, sono stati condannati all’obbligo di presentarsi alle autorità giudiziarie.
Gli altri due arresti riguardavano un tunisino di 20 anni e un tunisino di 23 anni, residenti irregolari in Italia, trovati in possesso di 100 grammi di hashish e cinque grammi di cocaina. Entrambi sono stati condannati a un anno di reclusione con sospensione della pena e hanno ottenuto il nulla osta per essere espulsi. Sono stati poi trasferiti presso i centri per il rimpatrio di Milano e Gradisca d’Isonzo. Questi quattro arresti si aggiungono agli otto già effettuati dalla Compagnia dei Carabinieri di Mestre dall’inizio dell’anno.
Cronaca
Borgo San Lorenzo (FI) | Inseguimento da film: arrestato uomo dopo folle corsa di 10 km
Un’intensa notte di panico ha coinvolto le strade del basso Mugello, culminando in un inseguimento straordinario da parte dei Carabinieri. Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha cercato di fermare un’auto sulla via Sagginalese a Borgo San Lorenzo. L’automobilista, invece di fermarsi, ha deciso di accelerare, dando il via a una fuga spericolata che si è protratta per circa dieci chilometri.
L’inseguimento ha messo in serio pericolo gli altri utenti della strada e si è concluso tragicamente per il fuggitivo a Barberino di Mugello, dove il suo veicolo, a causa di una manovra avventata, è uscito di strada e si è ribaltato. Miracolosamente illeso, l’uomo ha tentato di scappare a piedi, ma è stato immediatamente catturato dai Carabinieri dopo pochi metri.
Le indagini preliminari hanno rivelato che il conducente, un cittadino marocchino, non solo guidava senza patente, ma era anche in evidente stato di ebbrezza. Ulteriori controlli hanno svelato la presenza di circa 7 grammi di cocaina suddivisi in 9 dosi, una dose di hashish e oltre 1000 euro in contanti all’interno dell’auto, il tutto sottoposto a sequestro.
In aggiunta a queste infrazioni, l’uomo era già sottoposto a una misura cautelare di divieto di dimora nella provincia di Firenze a causa di un precedente arresto per spaccio. Con il quadro accusatorio che si fa sempre più grave, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, guida senza patente e rifiuto di sottoporsi all’alcoltest. Attualmente è a disposizione della Procura di Firenze e, dopo la convalida dell’arresto da parte del Giudice del Tribunale, è stato posto in custodia cautelare in carcere.
La sua colpevolezza dovrà ora essere accertata in sede di processo, mantenendo la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Pordenone | Ristoratore rischia chiusura attività: “dipendente” aveva anche il Reddito di Cittadinanza
Durante recenti controlli in un’area pubblica nel pordenonese, la Guardia di Finanza ha individuato due lavoratori impiegati in nero presso un’attività di ristorazione. Uno dei lavoratori, una cittadina rumena, risultava essere beneficiaria dell’assegno di inclusione, il nuovo strumento di sostegno introdotto nel 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.
L’imprenditore, per aver impiegato personale non regolarmente assunto in una percentuale superiore al 10% della forza lavoro, rischia la sospensione dell’attività, come proposto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Le sanzioni previste ammontano a oltre 25.000 euro.
Con questo intervento, il numero di lavoratori irregolari scoperti nel 2024 nella regione Friuli Venezia Giulia sale a 257. Questo dato conferma l’importanza delle operazioni di controllo delle autorità per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e garantire il rispetto delle normative.
Cronaca
Tragico incidente in cantiere a Roma: muore un operaio, altri due feriti
Un grave incidente si è verificato questa mattina in un cantiere edile situato nel cuore di Roma, in via delle Vergini. Tre operai sono rimasti coinvolti in un drammatico episodio legato a un ascensore di un edificio in ristrutturazione. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco per prestare soccorso.
Purtroppo, uno degli operai non ce l’ha fatta ed è stato trovato privo di vita durante le operazioni di salvataggio. Gli altri due lavoratori sono stati tratti in salvo e affidati al personale sanitario per essere trasportati in ospedale. Uno di loro versa in condizioni critiche, mentre l’altro sembra aver riportato ferite meno gravi.
Le autorità competenti stanno ora indagando sulle cause che hanno portato a questo tragico incidente, per chiarire la dinamica dei fatti e verificare eventuali responsabilità.
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