Cronaca
Milano | 50 ragazzine costrette a filmarsi nude suoi social: polizia cerca altre vittime
Un individuo di 24 anni è stato arrestato per la produzione e la diffusione di materiale pedopornografico, avendo ingannato due adolescenti. Tuttavia, le vittime sono molte di più. La polizia, in collaborazione con la procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del sospettato. Questo individuo si nascondeva dietro gli pseudonimi di Mirko Agridi, di 14 anni, e Rebecca Monti. Utilizzava falsi profili Instagram per adescare le minorenni e costringerle a registrare video in cui si masturbavano. Nel caso in cui le ragazze non avessero obbedito, minacciava di rivelare le immagini alle loro famiglie, amici e conoscenti. Le famiglie di due vittime hanno presentato denuncia dopo aver scoperto le chat. Il sospettato è stato arrestato nel dicembre scorso e posto ai domiciliari dagli agenti del commissariato di Rho Pero. Le indagini hanno rivelato ulteriori dettagli scioccanti. Durante la perquisizione della sua abitazione e dei suoi effetti personali, l’analisi dei dispositivi informatici e l’esame del materiale acquisito nel dicembre precedente, la polizia ha scoperto una grande quantità di foto e video che mostravano minori in atteggiamenti sessuali espliciti. Al momento, sono in corso indagini su oltre 50 vittime. L’indagato non avrebbe agito solo attraverso i due profili Instagram già noti alle forze dell’ordine, ma si sarebbe servito di una decina di account falsi per adescare le minorenni. Le autorità chiedono a eventuali ragazzi che abbiano subito minacce simili da questi falsi profili di contattare il commissariato di Rho Pero al numero di telefono 029390551.
Cronaca
Crotone | Indagini su poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri in una colluttazione
A Crotone, un viceispettore di polizia è attualmente indagato per omicidio dopo l’uccisione di Francesco Chimirri, un 44enne, avvenuta lunedì scorso. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, ha annunciato che le indagini non si limiteranno solo all’agente coinvolto, ma si estenderanno anche a tutte le persone presenti durante l’episodio, comprese quelle che hanno aggredito il poliziotto.
Secondo quanto emerso, Chimirri era a bordo di un’auto con un’altra persona quando l’agente, in borghese ma rapidamente identificatosi, è intervenuto. La situazione è degenerata in una violenta colluttazione in cui il poliziotto ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente il 44enne. Durante l’incidente, il figlio di Chimirri, presente sul posto e testimone della scena, ha cercato di vendicare la morte del padre raccogliendo la pistola caduta dal poliziotto, ma senza riuscire a sparare.
Le autorità stanno ora approfondendo i dettagli di quanto accaduto e le dinamiche dell’evento, cercando di chiarire il coinvolgimento di tutte le persone presenti e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.
Cronaca
Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato
Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.
Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.
Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.
Cronaca
Avellino | Violenza sessuale su bimba: arrestato 76enne
Le indagini sono scattate dopo un post su Facebook dal nonno della vittima, al quale la piccola aveva raccontato quanto avvenuto . 76enne di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Il nonno è stato convocato in Commissariato, dove ha riferito le confidenze ricevute dalla nipotina. La bimba, ascoltata alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto già confidato al nonno. Le indagini hanno permesso di identificare l’ indagato, riconosciuto fotograficamente dalla minore.
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