Cronaca
Milano | Minacce a Salvini per la presentazione del libro, scritte preoccupanti sui muri
Scritte come “Fuori Salvini dai quartieri”, “Zona antifa, gli unici stranieri leghisti nei quartieri, fuori Salvini e Sardone dai quartieri”, e “Non siete i benvenuti”, insieme a “Lega vergogna umana”, sono state trovate in prossimità della Bocciofila Martesana a Milano. Questo avvenimento precede un evento organizzato dalla Lega, con la partecipazione di Matteo Salvini, previsto per stasera alle 19.
Silvia Sardone, candidata capolista della Lega per le elezioni europee, e Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega, hanno reso noto il fatto. Hanno definito tali scritte “preoccupanti”, attribuendole all’area antagonista e anarchica, e interpretandole come un tentativo di intimidire la Lega. Hanno chiarito che l’evento si terrà come previsto e che la Lega continuerà a essere attiva nei quartieri e nelle periferie di Milano.
Inoltre, hanno richiamato un episodio avvenuto esattamente due mesi prima, quando i centri sociali, guidati dal Lambretta, avevano attaccato la Polizia in Via Padova per impedire una manifestazione della Lega per la sicurezza nella zona e la presentazione del libro di Silvia Sardone. Hanno accusato la giunta di sinistra a Palazzo Marino di appoggiare tali azioni, menzionando il caso in cui l’amministrazione comunale ha concesso immobili al Lambretta. Nonostante ciò, hanno ribadito la determinazione della Lega nel continuare le sue iniziative e la campagna elettorale per le elezioni europee del 8 e 9 giugno con orgoglio.
Cronaca
Brescia | Aggredito nell’androne di casa, arrestata una coppia per tentato omicidio
Un 38enne di origine pakistana è stato brutalmente aggredito il 19 novembre scorso nell’androne del suo palazzo in via Bachelet, a Brescia. Picchiato selvaggiamente con bastoni, l’uomo ha riportato un’emorragia cerebrale ed è stato ricoverato in gravi condizioni al Civile di Brescia. Dopo un intervento medico tempestivo, è riuscito a sopravvivere e ha fatto ritorno a casa.
Nei giorni scorsi, i presunti responsabili sono stati arrestati: si tratta di una coppia di origine pakistana, lui di 35 anni e lei di 31. I due sono accusati di tentato omicidio. Per il marito si sono aperte le porte del carcere, mentre la moglie è stata posta agli arresti domiciliari.
Secondo gli inquirenti, l’aggressione sarebbe stata una “spedizione punitiva” motivata da una disputa economica. La coppia avrebbe accusato la vittima di una presunta truffa, decidendo di agire con l’intento di uccidere. Dopo aver raggiunto l’abitazione del 38enne, lo avrebbero colpito ripetutamente per poi abbandonarlo agonizzante. L’uomo è stato salvato grazie all’intervento di un vicino, che ha chiamato i soccorsi.
Cronaca
Cremona | Tragedia sul lavoro: Giuseppe Bolognini schiacciato da una betoniera
Giuseppe Bolognini, operaio 58enne di Pumenengo (Bergamo), ha perso la vita giovedì 5 dicembre mentre lavorava al cantiere del nuovo asilo di Soncino, nel Cremonese. L’incidente è avvenuto durante le operazioni di carico di una betoniera: il terreno su cui era posizionato il mezzo pesante ha ceduto, provocando il ribaltamento del braccio telescopico, che ha travolto l’uomo. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, tra cui l’elisoccorso da Brescia, i tentativi di salvargli la vita si sono rivelati vani.
Bolognini, vedovo e padre di una figlia di 27 anni, era una figura molto conosciuta nella sua comunità. L’incidente è avvenuto sotto gli occhi dei suoi colleghi, che hanno subito allertato i soccorsi intorno alle 11:30. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Ats Val Padana, i carabinieri della compagnia di Crema e i vigili del fuoco. La procura ha avviato un’indagine sull’accaduto e ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti per verificare eventuali responsabilità.
Questo drammatico episodio riaccende l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei cantieri, sottolineando l’urgenza di rafforzare le misure di prevenzione per evitare ulteriori tragedie sul lavoro.
Cronaca
Milano | Malore in montagna, il medico Maurizio Cristina durante un’escursione
Un’escursione sui monti lariani si è trasformata in tragedia sabato scorso, quando un uomo di 68 anni, il dottor Maurizio Cristina, è deceduto a causa di un malore improvviso lungo un sentiero in Valsassina, nel Lecchese. Il gruppo di amici con cui si trovava ha tentato disperatamente di soccorrerlo, cercando un defibrillatore al vicino rifugio Buzzoni, ma ogni sforzo si è rivelato inutile.
L’allarme è stato lanciato immediatamente, attivando l’intervento dell’elicottero del 118 da Sondrio, del soccorso alpino e di altre squadre di emergenza. Nonostante il rapido arrivo dei soccorsi, il medico è stato dichiarato morto sul posto.
Maurizio Cristina, gastroenterologo all’ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano e docente presso l’Università Statale, era noto per la sua dedizione alla professione e per il suo amore per la montagna. La notizia ha lasciato sgomenti colleghi e amici, che ricordano la sua passione e il suo spirito altruista.
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