Un diciottenne di origini tunisine è stato arrestato dai finanzieri del Gruppo di Trento con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il giovane è stato fermato in flagranza di reato dopo essere stato trovato in possesso di circa 14 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento della droga e tre bilancini di precisione. Durante il controllo, i militari hanno sequestrato anche 250 euro in contanti, probabile provento di attività illecite.

L’operazione è stata il frutto di una mirata attività investigativa condotta nelle aree di Trento Sud, in particolare nei pressi di un parco. I finanzieri avevano notato movimenti sospetti da parte di alcuni individui, che si dirigevano verso l’abitazione del giovane arrestato. Dopo aver avviato un intervento, i militari hanno trovato la cocaina e il materiale per il confezionamento nelle mani del ragazzo, che ha consegnato spontaneamente la sostanza stupefacente.

In aggiunta alla droga, sono stati rinvenuti alcuni prodotti da taglio, come tachipirina e calce, utilizzati per diluire la cocaina prima della distribuzione sul mercato. Per effettuare un’ulteriore perquisizione, è stato anche impiegato il supporto dei cani antidroga della Sezione Cinofili della Guardia di Finanza, che hanno permesso di eseguire un controllo più approfondito presso l’abitazione del giovane.

Il diciottenne è stato trasferito presso la casa circondariale di Trento, in attesa degli sviluppi legali, mentre il denaro rinvenuto è stato sequestrato. Con questa operazione, la Guardia di Finanza di Trento conferma il proprio impegno nella lotta contro il traffico di droga e la criminalità organizzata, mirando a garantire una maggiore sicurezza per la comunità locale.

L’operazione ha ricevuto l’autorizzazione alla diffusione da parte della Procura della Repubblica di Trento, in ottemperanza alle disposizioni previste dalla legge.

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Un 50enne palermitano è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bagheria con l’accusa di tentato furto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dopo aver tentato di razziare bottiglie di alcolici e lattine da un’attività commerciale a Ficarazzi, un comune in provincia di Palermo.

L’incidente è avvenuto durante la notte, quando il presunto ladro è riuscito ad entrare nel locale attraverso una finestra, in evidente intento di compiere un furto. Tuttavia, il suo piano è stato sconvolto grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, che sono stati allertati dalla proprietaria del negozio. Quest’ultima aveva ricevuto una notifica dal sistema di allarme installato nel suo esercizio commerciale, che le segnalava l’intrusione.

Alla vista dei militari, l’uomo ha cercato di fuggire, arrampicandosi sul tubo del gas dell’edificio per raggiungere il balcone del quarto piano, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri che lo attendevano. Durante la perquisizione, è stato rinvenuto uno zaino abbandonato, che conteneva la refurtiva, la quale è stata successivamente restituita alla proprietaria dell’attività commerciale.

Il Giudice per il dibattimento del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto del 50enne, che ora si trova sotto custodia giudiziaria. L’indagato è accusato di tentato furto, ma la sua posizione verrà valutata durante l’intero processo, in conformità con il principio di presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.

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Due giovani di origine nord africana, di 29 e 26 anni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per due furti di orologi avvenuti a Forte dei Marmi, in Versilia, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Gli investigatori del Commissariato locale, grazie a una meticolosa attività di indagine, sono riusciti a risalire ai presunti autori degli episodi, entrambi avvenuti in pieno giorno.

Il primo episodio risale al mese di luglio, quando un signore di 80 anni, preoccupato per la sicurezza del suo orologio del valore di 50.000 euro, lo aveva tolto dal polso e messo in tasca mentre entrava in auto. Non appena l’uomo lo riprese per indossarlo, il ladro approfittò del momento per strappargli l’orologio dalle mani e scappare a piedi con il complice.

Il secondo furto si è verificato ad ottobre e ha visto la vittima, un uomo in bicicletta, avvicinato da uno dei ladri che, con una scusa, lo ha aggredito e gli ha strappato l’orologio dal polso, fuggendo poi rapidamente.

Grazie alla tempestiva e attenta indagine, gli agenti del Commissariato sono riusciti a collegare i due episodi ai due denunciati, che sono stati identificati come responsabili delle aggressioni. I due uomini, senza fissa dimora, sono ora sotto inchiesta e sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Questo risultato evidenzia l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrastare i reati legati alla criminalità predatoria, specialmente in aree frequentate da turisti e residenti.

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