Cronaca
Palmi | Agente della polizia penitenziaria aggredito da un detenuto in carcere
Un agente della Polizia penitenziaria è stato attaccato all’interno del carcere di Palmi, come dichiarato dal segretario provinciale del sindacato Osapp, Marco D’Agostino. “Un detenuto di origini siciliane – spiega – ha colpito ripetutamente un agente di sezione, dopo essere stato invitato più volte a rientrare nella propria cella. Ha schiaffeggiato, spintonato e stretto il collo all’agente, e solo l’intervento di un numero sufficiente di personale ha evitato conseguenze più gravi. Subito dopo, l’agente è stato portato all’infermeria del carcere per le prime cure e successivamente trasferito in ospedale, dove è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.”
D’Agostino sottolinea il disagio che la Polizia penitenziaria in Calabria sta vivendo a causa di un’organizzazione complessiva che non funziona adeguatamente. “Gli organici sono sottodimensionati e c’è poca attenzione da parte della politica e dell’amministrazione penitenziaria. La situazione mette a rischio la sicurezza del personale, che è costretto a lavorare in condizioni difficili.”
Secondo il sindacato, la carenza di personale e risorse in Calabria crea una criticità di enormi proporzioni, e solo grazie allo spirito di sacrificio e alla professionalità del personale si riescono ad evitare situazioni ancora più gravi. “Tuttavia, non sono sufficienti solo i proclami e gli annunci. Serve urgentemente un decreto carceri per affrontare l’emergenza, ridurre il sovraffollamento carcerario, potenziare la Polizia penitenziaria e migliorare il servizio sanitario. Il Governo deve agire prima che sia troppo tardi e si verifichino tragedie irreparabili.”
Cronaca
Viterbo | Sequestrate Bombole GPL illecitamente ricaricate: denunciato gestore di un distributore
Le forze della Guardia di Finanza di Viterbo hanno portato a termine un’importante operazione contro l’uso improprio di gas per uso domestico. Durante i controlli, il titolare di un distributore di GPL è stato colto in flagrante mentre riempiva bombole destinate a uso domestico utilizzando carburante per autotrazione. L’operazione ha portato al sequestro di una colonnina di rifornimento e di 12 bombole, contenenti complessivamente circa 155 kg di GPL.
L’intervento ha messo in luce gravi violazioni delle normative di sicurezza, poiché le bombole venivano stoccate in un’area non idonea, priva delle misure necessarie per garantire l’incolumità pubblica. Alcune di queste bombole erano addirittura senza sigilli e con controlli di revisione ormai scaduti, aumentando notevolmente i rischi di incidenti.
L’area è stata immediatamente messa in sicurezza grazie all’intervento di una ditta specializzata nel trasporto di materiali pericolosi, mentre il gestore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le gravi violazioni riscontrate, oltre a ricevere sanzioni amministrative. L’operazione sottolinea l’importanza dei controlli sul rispetto delle norme che regolano l’uso e la distribuzione di GPL, soprattutto per evitare situazioni di rischio per la popolazione.
Cronaca
Cinisello Balsamo (MI) | Uomo perde la vita in un tragico incidente
Un drammatico incidente si è verificato nel pomeriggio a Cinisello Balsamo, dove un uomo di 61 anni ha perso la vita mentre eseguiva dei lavori vicino alla sua abitazione in via Volta. L’uomo stava tentando di arginare un’infiltrazione d’acqua nel garage attraverso uno scavo, quando il terreno ha improvvisamente ceduto, facendolo cadere in una profonda voragine di oltre due metri.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, inclusi i vigili del fuoco, che hanno impiegato due ore per estrarre il corpo, purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i Carabinieri per svolgere gli accertamenti del caso.
Cronaca
Vicenza | Lotta al lavoro nero: cinque lavoratori irregolari durante la vendemmia nei Colli Berici
Nel corso della vendemmia 2024, la Guardia di Finanza di Vicenza ha intensificato i controlli nelle aziende agricole dei Colli Berici, rilevando diverse situazioni di lavoro irregolare. In particolare, cinque lavoratori sono stati trovati impiegati senza regolare contratto in due aziende vitivinicole nei comuni di Lonigo e Orgiano.
I controlli hanno evidenziato una presenza significativa di personale non registrato, con il 50% dei dipendenti di una delle aziende completamente in nero. Le imprese coinvolte sono ora soggette a sanzioni amministrative che possono superare i 50.000 euro, oltre a dover regolarizzare i rapporti lavorativi e le contribuzioni previdenziali.
La Guardia di Finanza ha inoltre segnalato la possibile sospensione delle attività imprenditoriali e denunciato l’assenza di controlli medici preventivi sui lavoratori, necessari per garantire la sicurezza sul lavoro.
Questo intervento rientra in una più ampia strategia di contrasto al lavoro sommerso, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori e promuovere una concorrenza leale nel settore agricolo.
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