Connect with us

Cronaca

Perugia | Tenta furto in un supermercato ma muore durante la fuga incastrato nella finestra

Published

on

Un uomo di 34 anni, originario della Tunisia, è stato trovato morto in un negozio di alimentari che aveva tentato di rapinare. Senza dimora e con precedenti penali, è stato scoperto dalla proprietaria del supermercato mentre cercava di forzare il registratore di cassa. Al suo avvistamento, l’uomo ha cercato di fuggire, ma è rimasto bloccato in una finestra e presumibilmente è deceduto per asfissia.

La titolare del negozio, dopo aver scoperto il tentativo di furto, ha chiamato le forze dell’ordine. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, nel quartiere Prepo, hanno trovato il corpo del tunisino già senza vita, intrappolato nella finestra con parte del corpo all’interno del negozio.

Su ordine della Procura, il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per l’esecuzione dell’autopsia al fine di determinare la causa del decesso.

Cronaca

Violenza domestica a San Ferdinando: arrestato un uomo per maltrattamenti ripetuti

Published

on

By

Un uomo di 46 anni, residente a San Ferdinando, è stato arrestato dai Carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Palmi, dopo essere accusato di gravi episodi di violenza nei confronti della moglie. Le accuse includono maltrattamenti fisici e psicologici, spesso avvenuti davanti ai figli minori della coppia, rendendo il caso particolarmente drammatico.

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri in seguito alle segnalazioni di ripetuti abusi, che si sarebbero verificati già dall’agosto 2023. Il sospetto avrebbe aggredito la donna con bastoni e altri oggetti, anche in pubblico, durante alcune occasioni in cui le violenze si sono manifestate in strada davanti a testimoni. Le aggressioni, sempre più frequenti e violente, hanno spinto la vittima a cercare aiuto, culminando in un episodio particolarmente grave il 31 dicembre 2023.

In quell’occasione, l’uomo, con il pretesto di monitorare costantemente la moglie e i figli, ha smontato le porte interne della loro casa, privandoli di qualsiasi privacy. Alla protesta della donna, l’aggressore ha reagito con una violenza estrema, colpendola ripetutamente con calci e pugni. La vittima, ferita, si è recata al pronto soccorso di Gioia Tauro, dove i medici, preoccupati per la gravità delle ferite, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Grazie alla pronta risposta dei Carabinieri e alle indagini approfondite coordinate dalla Procura di Palmi, il Tribunale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, che è stato arrestato e trasferito in carcere.

Le indagini sono ancora in corso, e il 46enne, come previsto dalla legge italiana, è considerato innocente fino a una condanna definitiva. Questo caso sottolinea l’importanza dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine per contrastare la violenza domestica e proteggere le vittime, in particolare quando coinvolgono minori.

The post Violenza domestica a San Ferdinando: arrestato un uomo per maltrattamenti ripetuti first appeared on ADN24.

Continue Reading

Cronaca

Sospensione attività di laboratorio in un bar di Via Etnea: controlli e irregolarità gravi

Published

on

By

Un bar di via Etnea, a Catania, ha subito la sospensione immediata della sua attività di laboratorio a causa di gravi irregolarità riscontrate durante un controllo svolto dalle Forze dell’Ordine. L’intervento, coordinato dalla Polizia di Stato e realizzato in collaborazione con diversi enti locali, fa parte di un’operazione più ampia voluta dal Questore per monitorare il rispetto delle normative sanitarie e commerciali, garantendo la salute pubblica e la tutela degli esercenti che operano nel rispetto della legge.

L’ispezione ha visto il coinvolgimento di diversi organi di controllo: oltre alla Polizia, che ha identificato 13 persone, molte delle quali con precedenti, hanno partecipato anche l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, l’ASP Igiene Pubblica, il Servizio Veterinari, lo S.Pre.S.A.L., la Polizia Locale Annona e il Corpo Forestale della Regione Sicilia. La task force ha condotto una serie di verifiche che hanno messo in evidenza una serie di problematiche gravi.

Durante il controllo, il Corpo Forestale ha sequestrato 120 kg di prodotti alimentari, di cui una parte risultava scaduta e l’altra priva di etichettatura adeguata. Per tali infrazioni, al titolare dell’attività sono state inflitte sanzioni per un totale di 1.500 euro. Sebbene l’ASP non abbia riscontrato irregolarità sui prodotti di origine animale, il Servizio Igiene Pubblica ha rilevato gravi mancanze nelle condizioni sanitarie del laboratorio, che hanno portato alla sospensione immediata dell’attività di produzione alimentare. Inoltre, sono state comminate multe per un importo di 1.000 euro e sono state date precise indicazioni per il ripristino delle condizioni strutturali dei locali e delle attrezzature, molte delle quali risultavano vetuste.

Le condizioni igienico-sanitarie del laboratorio sono apparse particolarmente critiche: una blatta è stata trovata all’interno di un frigorifero, mentre il livello generale di sporcizia ha reso inevitabile la sospensione della produzione di alimenti. Tuttavia, il bar potrà continuare a operare per la somministrazione di cibi e bevande acquistati da altri fornitori.

Gravi sono risultate anche le carenze rilevate dal Servizio di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro, che ha riscontrato diversi problemi di sicurezza. Tra questi, estintori scaduti, una cassetta di primo soccorso priva dei presidi minimi richiesti per legge, un impianto elettrico non a norma, assenza di uscite di emergenza, e strutture inadeguate come soppalchi non sicuri e scaffalature non ancorate al muro. Per queste violazioni, sono state imposte sanzioni per un totale di circa 35.000 euro.

L’operazione di controllo si inserisce nelle attività preventive della Polizia di Stato e degli altri enti coinvolti, per garantire la sicurezza dei consumatori e la qualità dei prodotti, tutelando così la salute pubblica e il rispetto delle normative in vigore.

The post Sospensione attività di laboratorio in un bar di Via Etnea: controlli e irregolarità gravi first appeared on ADN24.

Continue Reading

Cronaca

Evasione fiscale internazionale: scoperta la frode di un tour operator Siciliano

Published

on

By

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Catania hanno sventato un caso di evasione fiscale internazionale che ha coinvolto un imprenditore di Linguaglossa, in provincia di Catania. L’attività investigativa, condotta dalla Guardia di Finanza con il supporto del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria etneo, ha permesso di scoprire che il tour operator, formalmente con sede a Malta, operava effettivamente in Italia, sottraendo al Fisco nazionale redditi per circa mezzo milione di euro in poco più di cinque anni.

Il fenomeno individuato è un esempio di “esterovestizione societaria”, una pratica fraudolenta che consiste nel trasferire la sede legale di un’impresa in paesi con fiscalità più favorevole, per poi esercitare l’attività economica nel Paese di origine, in questo caso l’Italia, occultando la vera residenza fiscale. In pratica, la società maltese non aveva strutture operative o mezzi nel paese d’origine, ma si limitava a operare tramite risorse e strutture italiane.

L’indagine ha avuto inizio grazie a un’attenta analisi dei rischi e alla raccolta di informazioni preliminari, che hanno portato alla luce una serie di anomalie. In primo luogo, il tour operator pubblicizzava le proprie escursioni in Italia attraverso un sito web con dominio italiano (.it) e numeri di contatto italiani (+39), attività che ha sollevato sospetti. Inoltre, l’azienda maltese era interamente di proprietà di un residente siciliano, il quale ne risultava anche l’amministratore unico.

A supporto delle indagini, la Guardia di Finanza ha effettuato accertamenti bancari e ha avviato la cooperazione amministrativa con la Repubblica di Malta, grazie agli strumenti di scambio di informazioni tra Stati membri dell’Unione Europea. Gli approfondimenti hanno confermato che la sede effettiva della società si trovava in Italia, precisamente a Linguaglossa, e che la società maltese era in realtà un mero stratagemma per evitare la tassazione italiana.

Al termine delle attività ispettive, la società è stata registrata ufficialmente in Italia, con l’attribuzione di una partita IVA e l’adeguamento agli obblighi fiscali previsti dalla normativa italiana. Le indagini finanziarie hanno inoltre rivelato che dal 2017 al 2022 l’imprenditore non aveva presentato le dichiarazioni dei redditi e aveva evaso imposte dirette, IVA e IRAP, per un importo complessivo di circa 500.000 euro.

Questa operazione rientra nell’impegno continuo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi fiscali e a tutela della concorrenza leale nel mercato. Le risorse recuperate grazie a queste indagini contribuiranno, una volta acquisite definitivamente dallo Stato, a interventi economici e sociali destinati a migliorare i servizi pubblici e a contrastare ulteriori pratiche illecite.

The post Evasione fiscale internazionale: scoperta la frode di un tour operator Siciliano first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.