I Carabinieri della Compagnia di Castellaneta hanno arrestato un giovane di 29 anni, residente nel comune, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato effettuato durante un’operazione antidroga condotta dagli uomini dell’Aliquota Operativa, che hanno eseguito una perquisizione mirata in un esercizio commerciale adibito alla vendita di prodotti ittici, situato nel centro della cittadina jonica.

L’attività investigativa, basata su informazioni raccolte nelle precedenti settimane, ha permesso ai Carabinieri di individuare il negozio come punto di riferimento per l’attività illecita. Durante la perquisizione, il titolare dell’esercizio è stato trovato in possesso di un involucro contenente cocaina, nascosto nella tasca dei pantaloni. Inoltre, all’interno del locale sono stati rinvenuti materiali utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente, confermando l’intenzione di destinarla al mercato locale.

Ulteriori controlli hanno permesso di scoprire una somma di circa 3.500 euro in contante, trovata sia nel furgone del 29enne che nel suo portafoglio, indicata come il probabile guadagno derivante dall’attività di spaccio. La droga è stata sequestrata e inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per i necessari accertamenti.

A conclusione delle formalità di rito, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di ulteriori sviluppi legali. L’indagine continua per accertare l’entità della rete di spaccio coinvolta e se vi siano altri complici. La presunzione di innocenza dell’arrestato rimane valida fino alla sentenza definitiva del processo.

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La DIGOS della Questura di Roma ha depositato alla Procura capitolina un’informativa di reato riguardante i gravi episodi di violenza avvenuti il 11 gennaio durante una manifestazione non preavvisata, intitolata “SONO STATI I CARABINIERI GIUSTIZIA PER RamY”. Gli eventi, che hanno avuto luogo nel quartiere San Lorenzo, sono stati caratterizzati da violenze e disordini che hanno coinvolto circa 250 manifestanti, tra cui anarchici e appartenenti a vari gruppi di estrema sinistra.

La manifestazione, organizzata dai sodalizi “ZA UM Sapienza”, “Azione Antifascista Trieste Salario”, “Settima, Movimento”, “Monteverde Antifascista”, “Delo!lisunderground” e “Assemblea portuense”, è partita da piazza dell’Immacolata e si è poi spostata verso piazza dei Sanniti, nei pressi della stazione dei Carabinieri “San Lorenzo”. Durante il tragitto, i manifestanti hanno dato vita a un violento attacco lanciando bombe carta e materiali contundenti contro le forze dell’ordine, causando danni a diversi veicoli della polizia e ferendo 9 agenti.

Le indagini, condotte dagli agenti della DIGOS, si sono basate sull’analisi di un ampio materiale video che ha permesso di identificare i responsabili degli attacchi. Sono stati denunciati 39 manifestanti, tra cui 2 minorenni, accusati di numerosi reati, tra cui manifestazione non preavvisata, radunata sediziosa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e il getto pericoloso di cose.

Gli episodi di violenza si sono verificati in un contesto di alta tensione e hanno suscitato un ampio dibattito sulla sicurezza pubblica e sull’ordine durante le manifestazioni. L’inchiesta è ora al vaglio della Autorità Giudiziaria che dovrà determinare ulteriori sviluppi, mentre la polizia prosegue le indagini per identificare eventuali altre persone coinvolte.

Il grave episodio dimostra la crescente attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di manifestazioni violente e la determinazione della DIGOS nel portare avanti indagini approfondite per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella capitale.

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Un diciottenne di origini tunisine è stato arrestato dai finanzieri del Gruppo di Trento con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il giovane è stato fermato in flagranza di reato dopo essere stato trovato in possesso di circa 14 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento della droga e tre bilancini di precisione. Durante il controllo, i militari hanno sequestrato anche 250 euro in contanti, probabile provento di attività illecite.

L’operazione è stata il frutto di una mirata attività investigativa condotta nelle aree di Trento Sud, in particolare nei pressi di un parco. I finanzieri avevano notato movimenti sospetti da parte di alcuni individui, che si dirigevano verso l’abitazione del giovane arrestato. Dopo aver avviato un intervento, i militari hanno trovato la cocaina e il materiale per il confezionamento nelle mani del ragazzo, che ha consegnato spontaneamente la sostanza stupefacente.

In aggiunta alla droga, sono stati rinvenuti alcuni prodotti da taglio, come tachipirina e calce, utilizzati per diluire la cocaina prima della distribuzione sul mercato. Per effettuare un’ulteriore perquisizione, è stato anche impiegato il supporto dei cani antidroga della Sezione Cinofili della Guardia di Finanza, che hanno permesso di eseguire un controllo più approfondito presso l’abitazione del giovane.

Il diciottenne è stato trasferito presso la casa circondariale di Trento, in attesa degli sviluppi legali, mentre il denaro rinvenuto è stato sequestrato. Con questa operazione, la Guardia di Finanza di Trento conferma il proprio impegno nella lotta contro il traffico di droga e la criminalità organizzata, mirando a garantire una maggiore sicurezza per la comunità locale.

L’operazione ha ricevuto l’autorizzazione alla diffusione da parte della Procura della Repubblica di Trento, in ottemperanza alle disposizioni previste dalla legge.

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