Cronaca
Sequestro di 10.000 articoli contraffatti nel Centergross di Funo di Argelato: Denunciato un imprenditore cinese
Un’importante operazione anticontraffazione è stata portata a termine dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna all’interno del Centergross di Funo di Argelato, uno dei più grandi poli commerciali del pronto moda in Italia. L’intervento ha permesso di scoprire una società dedita alla vendita di articoli di abbigliamento e accessori contraffatti.
Dopo un’accurata attività di intelligence e il controllo economico del territorio, i militari del Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato una società che deteneva e stava per immettere sul mercato una grande quantità di merce contraffatta. Tra gli articoli sequestrati figuravano foulards, borse, cinture e portafogli riproducenti marchi prestigiosi come Gucci, Louis Vuitton e Fendi. In totale, sono stati sequestrati oltre 10.000 articoli contraffatti.
L’operazione ha riguardato anche 10.274 paia di occhiali da sole, risultati privi della necessaria certificazione di conformità agli standard di sicurezza previsti dall’Unione Europea. Questi prodotti, venduti senza alcuna garanzia di qualità e sicurezza, rappresentano un rischio per i consumatori, che spesso ignorano i pericoli derivanti dall’acquisto di articoli non conformi.
Il legale rappresentante della società, un uomo di origine cinese, è stato denunciato a piede libero per i reati di contraffazione di marchi e introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi. Inoltre, gli sono state comminate sanzioni amministrative per la violazione delle normative sulla sicurezza, con una multa che potrebbe arrivare fino a 6.000 euro.
L’operazione dei Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna sottolinea l’importanza del contrasto alla contraffazione, che non solo danneggia l’economia legale, ma mette anche a rischio la salute dei consumatori. Le Fiamme Gialle, infatti, non solo proteggono i diritti degli imprenditori onesti, ma lavorano anche per garantire la sicurezza dei cittadini contro prodotti che potrebbero risultare pericolosi.
Cronaca
Varese, arresti domiciliari per reati di bancarotta e frode fiscale
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip di Lodi, su richiesta della Procura locale, nei confronti del rappresentante legale di un gruppo di società operanti nella logistica e nelle pulizie. L’indagine, avviata dalla Compagnia di Gallarate, ha rivelato operazioni finanziarie illecite che hanno condotto al dissesto societario.
Le verifiche hanno evidenziato distrazioni patrimoniali per oltre 8 milioni di euro, tra cui la cessione di immobili e beni aziendali a soggetti riconducibili all’indagato. È emerso un utilizzo fraudolento della contabilità aziendale per occultare capitali, attraverso artifici come la registrazione di operazioni sotto voci ingannevoli quali “finanziamenti infruttiferi” e “anticipi fornitori”.
Inoltre, per evitare il pagamento di debiti fiscali, l’indagato ha trasferito quote societarie a parenti e prestanome, tra cui una masseria di lusso a Brindisi. L’indagine ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 8,5 milioni di euro, coinvolgendo 17 società beneficiarie degli illeciti.
Le accuse comprendono bancarotta fraudolenta e sottrazione al pagamento delle imposte. L’arrestato è in attesa dell’interrogatorio di garanzia, mentre prosegue l’attività investigativa coordinata dalla Procura.
La Guardia di Finanza, impegnata nella tutela del mercato e della concorrenza, sottolinea che la responsabilità degli indagati sarà accertata solo con una sentenza definitiva. La pubblicazione del comunicato è autorizzata dalla Procura, nel rispetto del D.Lgs. 188/2021, per garantire l’interesse pubblico all’informazione.
Cronaca
Giovane di 22 Anni Muore Improvvisamente a Napoli: Indagini in Corso
Un evento drammatico ha scosso il quartiere Fuorigrotta di Napoli nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre. Intorno alle 15, un giovane di 22 anni si è accasciato a terra improvvisamente in via Terracina, sotto gli occhi di alcuni passanti. Nonostante l’allerta immediata e l’arrivo dei soccorsi, il giovane è deceduto sul posto.
Gli operatori del 118, giunti dal vicino Ospedale San Paolo, hanno tentato ripetutamente di rianimarlo, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. Il decesso, secondo le prime valutazioni, sarebbe attribuibile a cause naturali, ma le autorità hanno avviato accertamenti per comprendere le circostanze esatte e verificare eventuali patologie pregresse. Stando a indiscrezioni riportate dalla stampa locale, il ragazzo soffriva di asma, una condizione che potrebbe aver avuto un ruolo nel malore improvviso.
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella comunità, che si stringe attorno alla famiglia del giovane in questo momento di grande dolore. I risultati delle indagini chiariranno se vi siano stati fattori esterni o complicazioni legate alle condizioni di salute del ragazzo.
Cronaca
Frosinone | Tragico incidente sulla superstrada: Perde la vita Chiara Albanini, una Giovane di 28 Anni
Un grave incidente stradale si è verificato oggi lungo la superstrada Sora-Ferentino, nel territorio di Veroli, provocando la morte di Chiara Albanini, una giovane di 28 anni residente a Boville Ernica, in provincia di Frosinone. La ragazza era passeggera a bordo di un’Alfa Stelvio guidata dal fidanzato, un imprenditore edile anch’egli di Boville, che è rimasto gravemente ferito ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone.
L’incidente, la cui dinamica è in fase di accertamento da parte della polizia stradale, ha visto la berlina perdere improvvisamente il controllo. Il veicolo si è ribaltato più volte prima di invadere la corsia opposta, dove ha impattato violentemente contro un’altra auto. Per la giovane non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale del 118. La salma di Chiara Albanini è stata trasferita all’obitorio del “Fabrizio Spaziani” su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del tragico evento.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Boville Ernica, dove Chiara era molto conosciuta e benvoluta. La ragazza lavorava in un bar della frazione La Scrima ed era fidanzata con il giovane alla guida dell’auto da alcuni mesi. L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia per il lutto improvviso e devastante.
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