Cronaca
Sequestro di beni per oltre 7 milioni di euro a Rimini: operazione contro la criminalità organizzata
I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito un importante sequestro patrimoniale nei confronti di un individuo italiano, residente stabilmente nella provincia di Rimini, applicando la normativa antimafia. Il sequestro riguarda porzioni di 4 immobili e 20 terreni, situati tra le province di Rimini e Pesaro-Urbino, con un valore complessivo di oltre 7 milioni e mezzo di euro.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Rimini, su proposta della Procura della Repubblica. Il tribunale ha ritenuto che l’uomo, condannato in passato per reati come bancarotta fraudolenta e con pendenti accuse di dichiarazioni fraudolente e utilizzo di fatture false, avesse accumulato il suo patrimonio in modo illecito. Le indagini hanno rivelato una marcata sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni in suo possesso, suggerendo che gran parte delle sue risorse derivassero da attività criminali.
Il destinatario del sequestro è stato più volte condannato per reati finanziari e, a seguito delle indagini condotte dalla Polizia Economico-Finanziaria, è emersa una significativa disponibilità di beni, tra cui immobili e aziende, ben al di sopra delle sue dichiarazioni fiscali. Nel 2022 e nel 2023, le Fiamme Gialle avevano già confiscato un patrimonio di circa 14,2 milioni di euro a suo carico, con sentenze divenute irrevocabili.
Il sequestro attuale, oltre a rappresentare un importante passo nel contrasto alla criminalità organizzata, ha anche un valore simbolico e sociale. Restituendo questi beni alla collettività, si compie un’azione di recupero delle ricchezze illecite accumulate, a beneficio della società. I beni sequestrati sono ora stati affidati a un amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale di Rimini.
Cronaca
Frosinone | Sequestrati stupefacenti, armi e materiale di dubbia provenienza
Nella giornata di ieri, un’operazione della Polizia di Stato di Frosinone ha portato all’arresto di un uomo residente nell’area frusinate, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’intervento, condotto dalla Squadra Mobile della Questura, ha preso forma durante una perquisizione in un deposito riconducibile all’arrestato. All’interno del locale, gli agenti hanno trovato una significativa quantità di droga: 900 pasticche di ecstasy, per un peso complessivo di 359 grammi, e 8 grammi di marijuana. A questo si aggiungono strumenti per l’attività illecita, tra cui due bilancini di precisione e materiali per il confezionamento.
Nel corso delle verifiche, sono stati rinvenuti anche una pistola scacciacani, un fucile a doppia canna, cinque cartucce e una serie di oggetti sospetti, tra cui 23 autoradio, 29 casse audio confezionate e sei specchietti retrovisori, per i quali l’uomo non è stato in grado di fornire una spiegazione sulla provenienza.
Oltre all’accusa principale legata alla droga, il soggetto è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e per il possesso non autorizzato delle armi. A seguito delle indagini preliminari e su disposizione del magistrato di turno della Procura di Frosinone, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.
Questa operazione evidenzia ancora una volta l’efficacia delle attività investigative nel contrasto alle attività criminali sul territorio, contribuendo a garantire maggiore sicurezza per la comunità locale.
Cronaca
Salerno | Scoperta droga in pronto soccorso dopo un incidente stradale, un arresto
Il 4 dicembre scorso, la Squadra Mobile della Questura di Salerno ha effettuato un’importante operazione che ha portato all’arresto di un uomo identificato come P.A.M., accusato di detenzione di sostanze stupefacenti.
L’intervento è scattato quando l’uomo, a seguito di un incidente stradale, si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale di Salerno per ricevere cure mediche. Durante l’accesso al presidio sanitario, gli agenti della Polizia Giudiziaria, grazie a un’accurata attività investigativa, hanno scoperto che l’uomo era in possesso di un significativo quantitativo di droga.
Nel dettaglio, sono stati rinvenuti 49 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di 11,73 grammi, due involucri di crack (0,37 grammi), sei di eroina (1,47 grammi) e uno di hashish (0,78 grammi). Inoltre, gli agenti hanno sequestrato un telefono cellulare e una somma di 400 euro, ritenuta presumibilmente legata all’attività illecita.
L’arresto rappresenta un ulteriore successo nella lotta al traffico di stupefacenti sul territorio, sottolineando l’importanza di una vigilanza capillare e dell’interazione tra le istituzioni anche in contesti non convenzionali come il pronto soccorso. L’indagine prosegue per accertare eventuali responsabilità connesse e ricostruire i movimenti del sospettato.
Cronaca
Sondrio | Violenza domestica: ammonimento per un 29enne
La Polizia di Stato di Sondrio ha intensificato il suo impegno nel contrasto alla violenza domestica e di genere, proseguendo con azioni preventive per tutelare le vittime di abusi. La scorsa settimana, su richiesta dell’Arma dei Carabinieri di Sondalo, il Questore ha adottato un provvedimento di ammonimento nei confronti di un giovane di 29 anni, residente in provincia, accusato di aver aggredito fisicamente e verbalmente la sua convivente e un’amica di quest’ultima.
Il provvedimento di ammonimento è stato emesso dopo un episodio particolarmente grave. L’uomo, al culmine di un litigio, era stato allontanato dalla casa della convivente. Nonostante questo, il giorno successivo è tornato nell’appartamento dove la donna stava dormendo insieme ad un’amica. Dopo aver danneggiato porte, finestre e altri oggetti all’interno dell’abitazione, ha aggredito le due donne. La vittima ha raccontato di aver subito ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica, segnando un punto di rottura nella sua capacità di sopportare le continue aggressioni.
Il provvedimento adottato dal Questore prevede, qualora l’uomo dovesse continuare a compiere atti di violenza, che venga deferito d’ufficio all’Autorità Giudiziaria. Inoltre, l’uomo è stato obbligato a intraprendere un percorso di recupero, finalizzato a dissuaderlo dai comportamenti violenti, presso i servizi territoriali competenti.
Questo intervento fa parte di una serie di misure messe in atto dalle forze dell’ordine per contrastare la violenza domestica e proteggere le vittime vulnerabili. Il Questore di Sondrio ha sottolineato l’importanza di segnalare tempestivamente alle autorità qualsiasi episodio di violenza, affinché le donne possano ricevere il supporto necessario e venga garantito loro un ambiente sicuro.
Le Forze dell’Ordine ricordano che le donne vittime di violenza devono denunciare gli abusi, così da interrompere il ciclo di violenza e proteggere la propria sicurezza fisica e psicologica.
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