Cronaca
Torino | Violente aggressioni e rapine: eseguiti 11 provvedimenti cautelari
La Polizia di Stato, sotto la guida della Procura di Torino e della Procura per i Minorenni del Piemonte e Valle D’Aosta, ha eseguito undici misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, accusati di reati gravi tra cui rapina, lesioni aggravate e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. L’operazione è il risultato di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, che ha preso avvio dopo un episodio di violenta aggressione avvenuto il 12 aprile di quest’anno in un parco della città.
Il caso è stato innescato da una discussione tra giovani che, in breve, si è trasformata in un’aggressione brutale ai danni di un ragazzo, che ha riportato gravi lesioni, tra cui la frattura delle ossa nasali e un serio danno all’occhio sinistro, che ha richiesto un intervento chirurgico. Nonostante la violenza della colluttazione, l’aggressione non si è fermata a questo: poco dopo, lo stesso gruppo ha derubato un altro giovane, sottraendogli i suoi averi, tra cui delle scarpe di marca, dopo averlo picchiato.
Le indagini successive hanno permesso di identificare tutti gli autori di questo e altri episodi simili. Il gruppo di indagati è stato accusato di aver compiuto una serie di crimini predatori, tra cui rapine e aggressioni brutali, sempre in orari serali o notturni. Le vittime, anche minorenni, venivano avvicinate con pretesti come la richiesta di una sigaretta o di pochi spiccioli, per poi essere malmenate, talvolta con l’uso di armi improprie, come taser o cocci di vetro, e derubate di denaro e oggetti di valore, come bancomat, successivamente utilizzati per effettuare acquisti fraudolenti.
Il gruppo di aggressori dimostrava un forte atteggiamento di supremazia, imponendo il proprio “controllo del territorio” attraverso intimidazioni e violenze. Questo comportamento ha causato numerosi danni alle vittime, che si sono trovate inermi di fronte all’aggressività del branco.
Tra gli undici indagati, quattro sono maggiorenni e sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre sette sono minorenni. Di questi, due hanno ricevuto la misura cautelare delle prescrizioni, e cinque quella della permanenza in casa. Tutti gli indagati sono immigrati di seconda generazione e residenti nelle zone periferiche di Torino.
Il caso è ancora nelle fasi preliminari dell’inchiesta e, come previsto dalla legge, gli indagati sono considerati innocenti fino a eventuale condanna definitiva. La Polizia di Stato continua a monitorare la situazione con la collaborazione della Procura, mentre il processo prosegue per fare luce su ulteriori responsabilità.
Cronaca
Controlli e arresti dei Carabinieri nel XIV e XV Municipio di Roma: un bilancio di successo
I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno recentemente effettuato un’ampia operazione di controllo nel XIV e XV Municipio di Roma, finalizzata alla prevenzione e repressione della criminalità diffusa. Il bilancio dell’operazione è di tre arresti, nove denunce alla Procura della Repubblica e cinque sanzioni amministrative.
Nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario hanno arrestato due giovani, di 13 e 19 anni, sorpresi mentre tentavano di rubare il portafoglio a turisti nella metropolitana. Un’altra operazione ha portato all’arresto di una donna polacca di 44 anni, che doveva scontare una pena di 2 anni e 4 mesi, e alla denuncia di altre persone per violazioni di legge, tra cui una donna bosniaca di 58 anni, trovata nel paese nonostante fosse stata espulsa.
Inoltre, sono stati sequestrati circa 7,2 g di hashish e altre sostanze stupefacenti durante vari controlli, con conseguenti denunce per possesso e spaccio di droga. Sanzioni amministrative sono state imposte anche a cinque persone sorprese a fare uso di stupefacenti nei pressi della stazione ferroviaria di Monte Mario. Altri due automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza.
Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 90 persone durante il servizio, dimostrando l’impegno continuo nella sicurezza del territorio.
Cronaca
Esplosione e crollo di un edificio in Olanda: almeno 20 morti e 4 feriti
Una tragedia ha colpito la capitale olandese, l’Aia, nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, quando una palazzina residenziale di tre piani è crollata dopo un’esplosione e un incendio. Almeno 20 persone hanno perso la vita nel crollo, mentre i soccorritori stanno ancora lavorando per estrarre eventuali sopravvissuti dalle macerie.
Secondo quanto riportato dal principale quotidiano olandese, Telegraaf, i servizi di emergenza hanno confermato la morte di 20 persone in un appartamento dell’edificio, mentre almeno quattro sono state trasportate d’urgenza in ospedale con ferite gravi. Il bilancio ufficiale è ancora provvisorio, e i soccorritori stanno cercando di fare luce su quanto accaduto.
L’esplosione, che ha preceduto il crollo, ha generato un incendio che ha devastato rapidamente l’edificio, complicando ulteriormente le operazioni di soccorso. Le autorità locali hanno dichiarato che il lavoro per recuperare i corpi e verificare la presenza di altri sopravvissuti è ancora in corso. Le cause dell’esplosione non sono ancora chiare, e si indaga su eventuali guasti o atti dolosi.
Il tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale e internazionale, con i servizi di emergenza che continuano a lavorare intensamente per gestire le operazioni di recupero e assistenza.
Cronaca
GDF di Lecce: scoperti oltre 530mila euro di evasione fiscale nel settore delle locazioni turistiche
Proseguono senza sosta i controlli della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce per contrastare l’evasione fiscale nel settore delle locazioni brevi e turistiche. A seguito di un’analisi approfondita dei rischi fiscali, i reparti specializzati delle Fiamme Gialle hanno portato avanti numerosi interventi durante il secondo semestre dell’anno, mirati a individuare e reprimere i casi di evasione immobiliare e affitti in nero, in particolare nelle località turistiche della provincia.
Nel corso delle operazioni, gli agenti hanno scoperto che molti proprietari di immobili destinati alla locazione turistica, tra cui ville di pregio, masserie, bed and breakfast e case vacanze, non avevano dichiarato i redditi derivanti dalle locazioni. Questi immobili erano situati in zone ad alta vocazione turistica, come la città di Lecce e altre località costiere rinomate per l’afflusso di turisti, ma i proprietari avevano omesso di versare le imposte sui proventi ottenuti.
I controlli fiscali effettuati dai Finanzieri hanno permesso di raccogliere prove concrete dell’evasione, esaminando la documentazione relativa agli affitti non dichiarati e avvalendosi di indagini bancarie per tracciare i flussi di denaro. Dall’analisi dei dati, è emerso che le somme occultate al Fisco ammontano a oltre 530mila euro. Questo importo rappresenta una parte dei redditi derivanti dalla locazione di immobili adibiti ad uso turistico che non sono stati regolarmente dichiarati.
Le operazioni della Guardia di Finanza si inseriscono in un più ampio impegno volto a contrastare ogni forma di evasione fiscale, che colpisce non solo il sistema economico, ma anche l’equità fiscale tra i cittadini. La lotta all’evasione, infatti, non solo garantisce maggiori entrate per lo Stato, ma contribuisce anche a una gestione più equa del carico tributario, riducendo il rischio che i cittadini onesti siano penalizzati da chi non paga le tasse dovute.
La provincia di Lecce, in particolare, è da tempo sotto osservazione per il suo forte settore turistico, che comprende numerosi immobili di lusso e strutture ricettive che spesso vengono affittate senza una corretta registrazione fiscale. L’intervento della Guardia di Finanza ha così permesso di individuare una rete di locatori che, sfruttando la crescente domanda di alloggi turistici, si sono sottratti al pagamento delle imposte, mettendo a rischio la stabilità economica del settore.
Le forze dell’ordine continueranno a monitorare il territorio con l’obiettivo di identificare e fermare qualsiasi attività illegale legata all’evasione fiscale, con l’auspicio che, con la collaborazione di tutti, si possano creare condizioni per una crescita economica sana e sostenibile.
Concludendo, l’azione della Guardia di Finanza in questo settore è fondamentale per garantire una corretta ripartizione dei carichi fiscali e, allo stesso tempo, contribuire al rilancio dell’economia del Paese, perseguendo l’obiettivo di “pagare tutti per pagare meno”.
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