In un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso, sono stati sequestrati 715 biglietti della lotteria istantanea “Gratta e Vinci” venduti senza la necessaria autorizzazione in un bar della provincia. L’intervento si inserisce nell’ambito dei controlli mirati a contrastare l’abusivismo nel settore dei giochi, una problematica delicata che coinvolge tanto gli esercenti quanto i giocatori.

L’indagine ha permesso di scoprire che l’attuale gestore del locale non aveva richiesto il necessario permesso per la vendita di tali biglietti, nonostante avesse ereditato una giacenza dalla gestione precedente. Il valore totale dei biglietti sequestrati è stato stimato intorno ai 2.451 euro, con tagliandi appartenenti a diverse serie, alcune delle più popolari tra i consumatori.

La Guardia di Finanza ha segnalato la violazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con una potenziale sanzione fino a 10.000 euro per il gestore. L’operazione si è svolta in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Dogane di Venezia e il Servizio Antifrode di Lotterie Nazionali, a tutela sia dei rivenditori autorizzati che degli stessi giocatori, per garantire un ambiente di gioco sicuro e regolamentato.

Dal 1° giugno al 30 settembre, la Guardia di Finanza di Crotone ha condotto un’importante operazione di controllo intensivo sul territorio, con particolare attenzione alle aree turistiche, mirata a contrastare l’illegalità economica e finanziaria. L’iniziativa ha visto un rafforzamento delle attività di verifica per combattere l’evasione fiscale e la contraffazione, a tutela dei lavoratori e dei consumatori.

Un aspetto rilevante dell’operazione è stato il controllo sulla corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, con esiti sorprendenti: il 40% delle ispezioni ha riscontrato irregolarità in oltre 50 esercizi commerciali. Inoltre, sono state sanzionate nove attività che impiegavano manodopera irregolare o in nero, con la scoperta di 17 lavoratori senza regolare contratto.

L’operazione ha anche puntato a combattere il traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle zone della movida, con l’ausilio delle unità cinofile. Sono stati eseguiti 97 interventi, che hanno portato alla segnalazione di 9 persone per detenzione di droghe a uso personale.

Le pattuglie del servizio di pubblica utilità “117” hanno condotto oltre 3.600 controlli, rilevando 97 infrazioni al Codice della Strada e sequestrando armi bianche. Inoltre, sono stati sequestrati più di 66.000 prodotti non conformi agli standard di sicurezza, proteggendo così la salute dei consumatori.

Questa vasta operazione ha dimostrato la determinazione della Guardia di Finanza nel proteggere l’economia legale e la sicurezza dei cittadini, offrendo un messaggio forte contro ogni forma di illegalità.

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di origine marocchina sospettato di aver compiuto una rapina impropria nel centro di Parma. L’episodio si è verificato all’interno del negozio Zara, dove il soggetto, un trentenne, ha attirato l’attenzione dell’addetto alla sicurezza con comportamenti sospetti.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo è entrato nel negozio e, dopo averlo osservato, ha tentato di uscire senza pagare un paio di pantaloni del valore di circa 30 euro. L’allerta è scattata quando l’allarme antifurto si è attivato al suo passaggio. L’addetto alla vigilanza ha tentato di fermarlo per un controllo, ma il giovane ha reagito in modo aggressivo, rifiutandosi di collaborare e affrontando verbalmente il vigilante.

Nel corso della colluttazione, il soggetto ha spintonato l’addetto alla sicurezza e, in un momento di violenza, ha anche colpito il vigilante con una testata. La situazione ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine, che, giunte sul posto, hanno bloccato l’aggressore mentre la violenza era ancora in corso.

Dopo le formalità di rito, l’individuo è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali. Questa mattina, durante il giudizio per direttissima, è stata convalidato l’arresto e disposta nei suoi confronti una misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Parma.