Connect with us

Economia

Le polizze vita sotto accusa: il monito di Beppe Scienza per i risparmiatori

Published

on

Beppe Scienza, noto docente di matematica all’Università di Torino e ombudsman dei risparmiatori italiani, ha recentemente espresso critiche incisive nei confronti delle polizze vita, che considera inadeguate e potenzialmente dannose per i risparmiatori. Secondo Scienza, questi prodotti finanziari, pur essendo molto popolari, offrono più illusioni di sicurezza che reali benefici economici.

Le polizze vita, in particolare, sono frequentemente commercializzate come strumenti di risparmio sicuri. Tuttavia, Scienza sottolinea che non forniscono la protezione tipica di un’assicurazione tradizionale, come quella contro incendi o spese sanitarie. Questa confusione terminologica potrebbe portare i risparmiatori a credere erroneamente che tali polizze garantiscano una sicurezza che in realtà non possiedono.

Un altro aspetto critico evidenziato da Scienza è la mancanza di trasparenza. Molti risparmiatori si trovano di fronte a costi e vincoli temporali poco chiari, che possono rendere difficile comprendere esattamente come funziona il proprio investimento. A tale proposito, Scienza fa riferimento a un esempio specifico, in cui un risparmiatore ha perso il 10% del suo investimento in una polizza unit-linked, evidenziando come tali perdite possano essere comuni.

Scienza si sofferma anche sulle polizze rivalutabili, generalmente considerate più sicure. Egli sostiene che, sebbene appaiano più vantaggiose, queste polizze non proteggono dall’inflazione e, nel 2022, hanno subito perdite reali significative. Inoltre, le compagnie assicurative spesso si appropriano della maggior parte degli utili, lasciando ai risparmiatori rendimenti minimi.

La ragione del successo di queste polizze, secondo Scienza, è legata alle strategie di marketing dei venditori, che incentivano l’acquisto di prodotti costosi e complessi. Per questo motivo, ha collaborato con l’Università di Torino e l’Adusbef per organizzare un webinar il 30 ottobre, con l’obiettivo di chiarire le dinamiche delle polizze vita e fornire ai risparmiatori gli strumenti per prendere decisioni informate.

In un panorama in cui la trasparenza e la consapevolezza finanziaria sono sempre più importanti, le dichiarazioni di Beppe Scienza rappresentano un appello per una maggiore responsabilità e chiarezza nel settore delle assicurazioni e degli investimenti.

Economia

Andrea Orcel premiato come “Inseader of the year 2024”

Published

on

By

ADN24

Andrea Orcel, CEO di UniCredit Group, è stato votato e premiato come “Inseader of the year 2024” per l’Italia, ovvero la personalità dell’anno tra gli alumni dell’Insead, una delle più prestigiose business school al mondo, con sede a Fontainebleau, in Francia, e campus a Singapore, Abu Dhabi e San Francisco.
Orcel è stato premiato – come recita la motivazione del premio – “per la sua visione, leadership e straordinario percorso professionale che hanno avuto un impatto profondo sul settore bancario internazionale, guidando uno dei maggiori istituti bancari europei attraverso sfide complesse, promuovendo l’innovazione e l’eccellenza”.

Il CEO di UniCredit è stato premiato nella serata di ieri, nel corso di un evento a Milano organizzato dall’Associazione italiana degli alumni dell’Insead; l’appuntamento ha avuto inoltre lo scopo di raccogliere fondi per sostenere una borsa di studio MBA per uno studente italiano.
Orcel è Group Chief Executive Officer di UniCredit; guida la banca paneuropea attraverso un processo di digitalizzazione e semplificazione, sostenuto da un’attenzione continua verso i suoi clienti. E’ uno dei principali esperti nel settore bancario in Europa, con una comprovata esperienza di successo in ruoli di alto livello in diverse importanti istituzioni finanziarie in tutto il mondo. Durante la sua carriera come senior investment banker, Andrea Orcel ha lavorato su alcune delle più innovative e complesse fusioni e acquisizioni e transazioni di mercato dei capitali a livello globale.

– foto ufficio stampa Insead –

Continue Reading

Economia

Ascensori, Consorzio per l’Italia “No alla riduzione dei controlli”

Published

on

By

ADN24

 “La proposta di ridurre la frequenza dei controlli obbligatori semestrali e biennali sugli ascensori a un anno e tre anni non ci trova assolutamente d’accordo”. E’ quanto dichiara all’agenzia Italpress Salvatore Nasca, imprenditore palermitano, da oltre 35 anni nel settore, co-fondatore del “Consorzio per l’Italia”, organismo no profit al quale aderiscono oltre 120 imprese del settore ascensoristico.
La proposta di alcuni deputati altoatesini prevede di modificare il Decreto del Presidente della Repubblica numero 162 del 20 aprile 1999 passando così a controlli annuali per gli ascensori, biennali per i montacarichi e da due a tre anni quelli dell’ente super partes, nominato dai proprietari, che si occupa della verifica sulla sicurezza.
“Il Consorzio per l’Italia si sta battendo per bloccare questo scempio! E’ a rischio la sicurezza di oltre 50 milioni di persone – afferma Nasca -. Tra l’altro, parliamo di un risparmio di una manciata di euro a famiglia. E’ una scelta che non si giustifica. Ricordiamo che l’Italia è il secondo paese al mondo con circa 500 incidenti in un anno e che circa la metà degli ascensori presenti, oltre 500 mila, possono essere considerati obsoleti, quindi i controlli andrebbero fatti ancora più spesso. L’ascensore è a tutti gli effetti un mezzo di trasporto, così come dice lo stesso decreto e quindi in un momento in cui si parla tanto di patente a punti e di aumentare la sicurezza in tutti i settori dimezzare i controlli sarebbe un controsenso”.

 

Continue Reading

Economia

Buoni pasto, Ancd “Positivo il tetto massimo del 5% alle commissioni”

Published

on

By

ADN24

L’Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti (ANCD), che rappresenta le cooperative del mondo Conad, esprime soddisfazione per l’introduzione di un tetto massimo del 5% alle commissioni applicate ai buoni pasto. “Accogliamo con soddisfazione l’introduzione nel DDL Concorrenza di un tetto massimo del 5% alle commissioni delle società emettitrici sul valore dei buoni pasto, così come già avvenuto per quelli usati dai dipendenti degli enti pubblici – ha dichiarato Alessandro Beretta, Segretario Generale di ANCD – I commercianti associati alle cooperative Conad potranno così avere le stesse condizioni per ogni buono pasto, mettendo i loro oltre 3.500 punti vendita a disposizione delle persone che utilizzano questo importante strumento di welfare aziendale”, ha concluso Beretta.
“L’introduzione del tetto alle commissioni non avrà alcun impatto per i dipendenti delle società che li ricevono – spiega ANCD – e darà un nuovo impulso all’impiego di questo strumento perchè amplia il numero degli esercizi che li riceveranno, consentendo ai commercianti e agli operatori della ristorazione di non vedere compromessa la sostenibilità economica delle loro attività., consentendo ai commercianti e agli operatori della ristorazione di non vedere compromessa la sostenibilità economica delle loro attività”.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.