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Stretta sugli NCC, arriva la nuova normativa governativa
Il 26 ottobre 2024 è stato firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero degli Interni il decreto interministeriale 226, che introduce significative modifiche per il settore degli NCC (Noleggio con Conducente). Le novità, che entreranno in vigore tra due mesi, sono state pensate per regolamentare ulteriormente il servizio di trasporto privato e contrastare il fenomeno dell’abusivismo. La circolare attuativa, prevista per il 26 novembre, darà i dettagli operativi di queste misure, destinate a cambiare il panorama della mobilità urbana.
Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione di una pausa obbligatoria di 20 minuti tra un servizio e l’altro. Tale disposizione ha suscitato reazioni contrastanti nel settore. Secondo il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, la misura è stata adottata per evitare la concorrenza sleale tra NCC e taxi, facendo in modo che i primi non possano operare a ritmo continuo, al pari dei taxi. L’introduzione di un intervallo tra una corsa e l’altra obbliga quindi i veicoli a fermarsi per almeno 20 minuti prima di riprendere un altro servizio, misura che ha diviso il mondo degli operatori del trasporto privato.
Le nuove regole impongono anche una maggiore trasparenza. Ogni corsa dovrà essere accompagnata da un dettagliato foglio di servizio che indichi informazioni come i dati del conducente, quelli del committente, l’orario di inizio e fine del servizio, nonché i luoghi di partenza e arrivo e la targa del veicolo. Questa regolamentazione punta a garantire un servizio più tracciabile, migliorando la sicurezza e prevenendo pratiche illegali.
Tuttavia, la norma ha incontrato una forte opposizione da parte degli operatori NCC, in particolare da realtà come Uber, che ha espresso critiche contro la cosiddetta “pausa obbligatoria”. Secondo la società, questa misura penalizza i clienti con esigenze urgenti, prolungando i tempi di attesa e aumentando la distanza tra la richiesta di un servizio e l’arrivo del veicolo. In particolare, Uber ha sottolineato che con questa norma i tempi di attesa in Italia potrebbero arrivare a 20 minuti, un significativo incremento rispetto ai 5 minuti medi di attesa in altre città europee.
Le associazioni di categoria degli NCC si sono allineate al malcontento di Uber, sottolineando come la nuova regolamentazione favorisca in modo evidente i taxi. Questi ultimi, infatti, non sono soggetti alla stessa pausa obbligatoria e possono quindi accettare corse consecutive senza interruzioni. Questo vantaggio operativo rende il settore del taxi decisamente più competitivo, mentre per gli NCC potrebbe significare una riduzione dei guadagni e un rallentamento della crescita.
Il decreto, insomma, ha acceso il dibattito tra gli attori del trasporto privato, portando alla luce le difficoltà e le sfide che gli NCC si troveranno ad affrontare con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni. Mentre il governo difende la misura come un passo necessario per la regolamentazione e il contrasto all’abusivismo, il settore degli NCC è pronto a fare sentire la propria voce, sia nelle sedi politiche che legali, per cercare di modificare o mitigare gli effetti della nuova legge.
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Jeep Avenger Ibrida: un’auto compatta e confortevole
La Jeep Avenger ibrida è un modello che si distingue nel segmento delle crossover compatte, offrendo una miscela di praticità e comfort, pur non essendo esente da alcuni difetti. Con una lunghezza che non supera i 4 metri, si inserisce perfettamente nel panorama delle auto urbane, ma riesce comunque a garantire spazio sufficiente per i passeggeri e un comfort superiore alla media delle sue dimensioni.
Design e interni
Esteticamente, la Jeep Avenger si presenta come una piccola SUV, con linee moderne e una carrozzeria che trasmette robustezza e dinamismo. L’abitacolo è ben progettato, con un mix di colori e luci ambientali che valorizzano le plastiche, purtroppo di qualità non elevatissima. La posizione di guida, pur non essendo molto alta come in altre crossover, consente comunque di avere una buona visibilità. I sedili anteriori, soprattutto nella versione Leather&Winter, sono molto comodi, dotati anche di funzione massaggio, e il cruscotto da 10,3 pollici è facilmente leggibile.
Una pecca evidente riguarda l’abitabilità posteriore. Nonostante lo spazio sia buono in termini di altezza, i sedili dietro sono meno comodi, soprattutto per quanto riguarda la larghezza e la presenza di pochi vani portaoggetti, senza tasche nelle porte, come ci si potrebbe aspettare da una vettura di questa categoria. Inoltre, il climatizzatore è monozona e mancano le bocchette per i passeggeri posteriori, un aspetto che potrebbe risultare scomodo nei viaggi più lunghi.
Prestazioni e motore
Il motore 1.2 turbo a 3 cilindri della Jeep Avenger ibrida è stato migliorato rispetto alle versioni con motore manuale. In questa configurazione ibrida, il motore a benzina lavora in sinergia con un motore elettrico da 29 CV alimentato da una batteria a 48 volt. Questo sistema consente di muoversi a bassa velocità in modalità completamente elettrica, con un notevole guadagno in termini di fluidità e silenziosità di marcia.
Durante il test su strada, la Jeep Avenger ha mostrato un ottimo comportamento in città, dove la spinta dell’elettrico è ben percepibile, specialmente nelle partenze. Le sospensioni morbide assorbono bene le irregolarità del terreno, rendendo la marcia particolarmente confortevole. Tuttavia, i consumi sono nella media: in città sono stati rilevati circa 14,9 km/l, mentre fuori città si arriva a circa 18,5 km/l, con una buona resa anche in autostrada (14,1 km/l a 130 km/h).
Tecnologia e comfort
Il sistema multimediale della Jeep Avenger è uno dei suoi punti di forza, con un display da 10,3” che offre una grafica moderna e facile da usare. L’integrazione di Android Auto e Apple CarPlay senza fili rende l’esperienza ancora più comoda. L’infotainment è completato da una serie di opzioni come il sistema JBL e il navigatore, che sono però disponibili come optional. Il sistema di guida semiautonoma, che permette all’auto di mantenere la corsia e la distanza dal veicolo che precede, è un altro vantaggio, sebbene resti sempre necessaria la supervisione del conducente.
Conclusioni
La Jeep Avenger ibrida è una crossover compatta che non rinuncia al comfort e alla praticità, pur mostrando alcune lacune in termini di materiali interni e di abitabilità posteriore. È un’auto ideale per chi cerca un veicolo agile e versatile per l’uso urbano, ma che non disdegna anche qualche breve viaggio fuori città. Il prezzo di partenza di circa 31.000 euro potrebbe sembrare elevato rispetto ad alcune concorrenti, ma la dotazione ricca e la qualità di marcia giustificano ampiamente la spesa.
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