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Charlotte torna a vincere, Lakers e Golden State a segno

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ADN24

ROMA (ITALPRESS) – Dopo otto sconfitte consecutive, Charlotte torna ad assaporare il gusto della vittoria nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Gli Hornets mettono in crisi gli Indiana Pacers violando il parquet del Gainbridge Fieldhouse per 113-109 e sfruttando i 30 punti messi a segno da McConnell, il più prolifico del match (26 di Miller e 18 di Micic tra i padroni di casa). Con James a riposo, i Los Angeles Lakers tornano al successo dopo tre ko consecutivi: i californiani mettono al tappeto i Portland Trail Blazers per 107-98 sfruttando la vena realizzativa di Davis (30 punti), Russell (28) e del giapponese Hachimura (23). Affermazione interna per i Golden State Warriors, che si impongono sui Minnesota Timberwolves per 114-106 trascinati dal solito Curry, a referto da top-scorer con un bottino personale di 30 punti (27 di Edwards e Hield). Cede in casa l’altra Los Angeles: i Clippers, infatti, si arrendono per 117-106 agli Houston Rockets, che hanno in Green (31 punti) l’arma in più per scardinare la difesa dei californiani. Successi esterni per i Philadephia 76ers, che piegano i Chicago Bulls per 108-100 con 31 punti di Embiid contro i 30 siglati da LaVine, e i Milwaukee Bucks, che battono in extremis i Brooklyn Nets per 113-108 con 34 punti del bomber greco Antetokounmpo (stesso bottino, tra i newyorkesi, per il tedesco Schroder). Dilaga Denver ad Atlanta: i Nuggets si aggiudicano la sfida con gli Hawks con un perentorio 141-11 con Jokic assoluto protagonista grazie ai suoi 48 punti (26 del suo compagno di team Porter). A valanga anche i Sacramento Kings, che dominano Utah Jazz per 141-97 con 26 punti timbrati da Huerter. Senza i suoi big, gli Orlando Magic ottengono la decima affermazione casalinga su dieci contro i Phoenix Suns, piegati per 115-110 con 26 punti di Suggs. Affermazioni interne per Miami Heat e San Antonio Spurs, che hanno la megli rispettivamente sui Cleveland Cavaliers (122-113) e i New Orleans Pelicans (121-116); vittoria in trasferta, infine, per i Memphis Grizzlies, che espugnano per 140-112 l’impianto dei Washington Wizards.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La battaglia di Don Curry: un campione in lotta contro l’encefalopatia traumatica

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Don Curry, una leggenda del pugilato mondiale, sta affrontando una delle sfide più dure della sua vita, ben più difficile degli incontri sul ring che lo hanno visto protagonista. Il 63enne ex campione del mondo dei pesi welter e superwelter, noto per le sue vittorie contro avversari del calibro di Marlon Starling e Milton McCrory, è oggi vittima dell’encefalopatia traumatica, una condizione neurodegenerativa che colpisce molti pugili dopo il termine della carriera.

Questa malattia, causata da ripetuti colpi alla testa durante gli anni sul ring, sta compromettendo gravemente le sue capacità cognitive e comportamentali. Tra i sintomi più comuni si trovano problemi di memoria, difficoltà di giudizio, alterazioni del comportamento e perdita del controllo degli impulsi. Nonostante il figlio Donovan Curry abbia più volte lanciato appelli per cercare aiuto, la situazione per l’ex campione non è migliorata.

Da qualche anno, infatti, Curry è stato diagnosticato con la sindrome da encefalopatia traumatica, ma le sue condizioni continuano a peggiorare. Il figlio, ormai rassegnato ma non sconfitto, ha chiesto ripetutamente alla comunità pugilistica e a tutte le organizzazioni possibili di fornire supporto per trovare una struttura sanitaria che possa assistere suo padre nel lungo termine. “Aiutateci a trovare una struttura specializzata”, scrive Donovan sui social, in cerca di risorse che possano dare una speranza al padre.

Purtroppo, nonostante il crescente appello, le risposte sono state scarse, e nel 2021, quando la situazione di Curry si faceva sempre più difficile, Donovan aveva già lanciato un appello simile. In quella occasione, chiedeva aiuto per diffondere consapevolezza sulla salute mentale dei pugili pensionati e per scoprire se esistessero strutture in grado di trattare i sintomi precoci di questa malattia. A distanza di tempo, però, sembra che ben poco sia cambiato per il grande “Lone Star Cobra”, che una volta regnava nel mondo del pugilato.

Don Curry, che guadagnò oltre cinque milioni di dollari durante la sua carriera, ha visto svanire non solo la sua fortuna, ma anche la sua salute. Dopo il ritiro, il desiderio di tornare sul ring, insieme a necessità economiche, lo ha spinto a disputare ulteriori incontri che hanno gravemente danneggiato il suo fisico e la sua mente. I terribili knock-out subiti da pugili come Michael Nunn e Terry Norris sono stati momenti fatali per la sua salute. In particolare, la sfida con Emmet Linton, quando Curry si presentò sul ring nonostante fosse afflitto da una pancreatite acuta, ha segnato l’inizio di un declino irreversibile.

Oggi, Don Curry combatte una battaglia ben più difficile di quelle affrontate sul ring. Una malattia che colpisce molti pugili dopo il ritiro, ma che raramente ottiene l’attenzione che merita. Mentre il mondo del pugilato guarda a questi campioni con ammirazione per i loro successi, spesso dimentica i sacrifici che i lottatori devono fare, con un prezzo che si paga a lungo termine. Ora, Curry ha bisogno di una mano, ma la comunità pugilistica sembra non essere ancora riuscita a rispondere adeguatamente.

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Il Genoa vince la sua prima partita casalinga della stagione contro il Parma

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Il Genoa conquista la sua prima vittoria casalinga stagionale, sconfiggendo il Parma con il punteggio di 1-0 grazie a un gol di Frendrup, deviato da Delprato, nel secondo tempo. La partita, disputata davanti al nuovo azionista di maggioranza e futuro presidente Dan Sucu, segna un esordio positivo al Ferraris per il club rossoblù.

La squadra di Vieira ha dominato il possesso palla con un 70%, mantenendo il controllo della partita, ma il Parma, pur schierandosi con un modulo speculare (4-3-3), ha avuto difficoltà a creare occasioni pericolose, non riuscendo mai a impensierire seriamente il portiere Leali.

Nel primo tempo, il Genoa ha fatto la partita, senza però trovare concretizzazione in attacco. L’unico vero pericolo è arrivato da Vasquez, il quale ha avuto due occasioni in area, ma i suoi tiri sono stati respinti dalla difesa avversaria. Il Parma ha tentato una ripartenza con Bonny, ma il suo diagonale è finito fuori.

Nella ripresa, il Parma ha avuto un’occasione con Almqvist, il cui tiro è stato deviato in angolo da Leali, ma è stato il Genoa a passare in vantaggio al 20′ del secondo tempo. Frendrup, servito da Miretti, ha scagliato un tiro che, grazie a una deviazione di Delprato, si è trasformato in un pallonetto imprendibile per Suzuki, portando i rossoblù in vantaggio.

Nonostante gli ingressi di Man e Camara per il Parma, la squadra di Pecchia non è riuscita a reagire, mentre il Genoa ha continuato a controllare il match, con un’ulteriore occasione da Kassa nel finale, il cui tiro è stato parato in angolo dal portiere avversario.

Questa vittoria, la quinta senza subire gol sotto la guida di Vieira, è un passo importante per il Genoa in ottica salvezza e arriva in un momento cruciale per la squadra, che beneficia anche della spinta della nuova proprietà. Il Parma, al contrario, perde un’occasione importante per allontanarsi dalla zona critica, rivelandosi troppo rinunciatario e poco incisivo, soprattutto nel primo tempo.

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L’Italia dello sci festeggia due podi in Coppa del Mondo: De Aliprandini e Brignone brillano

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L’Italia dello sci ha dato spettacolo in Coppa del Mondo con due straordinari risultati provenienti da Svizzera e Austria. Luca De Aliprandini e Federica Brignone hanno conquistato il podio, portando a casa rispettivamente un terzo posto nel gigante di Adelboden e nel SuperG di St. Anton, imprese che arricchiscono ulteriormente la storia recente della nazionale azzurra.

De Aliprandini conquista il podio nel gigante di Adelboden
Luca De Aliprandini ha firmato una performance memorabile nel difficilissimo gigante di Adelboden, una delle piste più selettive del circuito con i suoi tratti insidiosi e il muro finale vertiginoso. Nonostante un errore nella prima manche che lo aveva fatto finire al 12° posto, il 34enne trentino ha dato il meglio di sé nella seconda manche, realizzando il miglior tempo e riuscendo a risalire fino al terzo posto, il secondo della sua carriera in Coppa del Mondo. Un podio che mancava per l’Italia in questa località dal 2010, quando Max Blardone ottenne lo stesso piazzamento.

De Aliprandini ha espresso grande soddisfazione per il risultato, dichiarando di essersi esaltato di fronte alla difficoltà della pista: “Più è difficile e più mi esalto. Dopo l’errore nella prima manche non pensavo fosse possibile recuperare, ma nella seconda sono riuscito a fare tutto quello che avevo in mente”. Il podio è stato completato dallo svizzero Marco Odermatt, vincitore della gara con il quarto successo consecutivo in gigante, e da Loic Meillard, al secondo posto.

Federica Brignone si conferma nel SuperG di St. Anton
Anche Federica Brignone ha fatto il suo dovere, conquistando un altro terzo posto nel SuperG di St. Anton, che le permette di salire sul podio per la 73ª volta in carriera. Il risultato non solo è stato importante per la sua stagione, ma le ha anche permesso di tornare al comando della classifica generale di Coppa del Mondo, con 479 punti. La vittoria della gara è andata alla giovane statunitense Lauren Macuga, un’autentica sorpresa, mentre l’austriaca Stephanie Venier ha chiuso al secondo posto.

Brignone ha commentato soddisfatta: “E’ stato un super weekend, amo davvero questa pista. Sono felice del mio atteggiamento, anche se la visibilità è migliorata dopo la mia gara”. La valdostana ha, tuttavia, preferito non concentrarsi troppo sulla classifica, mantenendo la sua attenzione sulle singole gare.

Altri eventi e preparativi per Cortina
Nel SuperG di St. Anton, la gara ha visto anche l’uscita senza danni di Sofia Goggia, che purtroppo non ha portato a termine la prova. Un altro momento da ricordare è stato il ritorno di Lindsey Vonn, che, a 40 anni, ha sfiorato il podio dopo sei anni di assenza dalle competizioni.

Il prossimo appuntamento per le azzurre sarà lo slalom notturno di Flachau, in Austria, previsto per martedì sera, prima di dirigersi verso la tappa di Cortina nel weekend. L’Italia dello sci continua a regalare emozioni e ad affermarsi tra le protagoniste della Coppa del Mondo.

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