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Pio Esposito tra U.21, Spezia e Stabia “Momento bellissimo”

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TIRRENIA (ITALPRESS) – Neanche una settimana fa, Pio Esposito ha giocato e segnato a casa sua, con un’altra maglia. Potrebbe succedere ancora martedì, perchè Pio giocherà di nuovo in quella che è diventata casa sua, con un’altra maglia. Sono giorni di emozioni forti per l’attaccante della Nazionale Under 21 e dello Spezia, entrato ieri a partita in corso nell’amichevole contro la Francia e che si prepara per il secondo test di questa finestra di novembre, in programma martedì contro l’Ucraina allo stadio ‘Alberto Piccò alle 18.15 con diretta su Rai 2. “Quella contro la Francia è stata una partita difficile, contro un avversario forte fisicamente e tecnicamente – sottolinea Esposito a figc.it dal ritiro di Tirrenia -. Ma abbiamo giocato a viso aperto, dimostrando di essere anche noi a un ottimo livello”. Lo stesso raggiunto dal terzo dei fratelli Esposito in questo inizio di stagione: sei gol in Serie B, già il doppio di tutti quelli segnati lo scorso anno, più quattro nel 7-0 di Latina a San Marino. “Meglio di così sarebbe stato difficile iniziare: è un momento bellissimo, ma non smetto di lavorare ogni giorno”. Emozioni forti, dunque, perchè oltre a quelle vissute in campo con la maglia dello Spezia e dell’Italia, lunedì nella sua Castellammare di Stabia (nel rione Cicerone) Salvatore e Sebastiano hanno inaugurato il nuovo campetto ristrutturato proprio dai fratelli Esposito, quello dove i tre ragazzi sono cresciuti. Pio non c’era, perchè in ritiro con l’Under 21, ma è come se ci fosse. “Ero in videochiamata con mia cugina – racconta -, quindi non mi sono perso un momento di quella giornata. Per poco non mi scappava la lacrima: è stato molto emozionante anche a distanza. Vedere tutta la gente del rione, i miei familiari, tutti uniti sul nostro campetto, quello che ci ha visti crescere. Abbiamo voluto lanciare il messaggio che non bisogna mai dimenticarsi delle proprie origini, se queste ti hanno dato tutto. Crescendo in quel campetto abbiamo imparato tanto: i valori dello sport e della vita, gli ideali, lo spirito di aggregazione, l’amicizia, lo stare insieme, il rispetto dei più grandi. Era un campetto in cui non c’erano regole: chi arrivava, giocava. E chi non giocava, aspettava il proprio turno”. Pio, il più piccolo dei fratelli Esposito, aspettava, ma quando era il suo momento se la cavava già bene. “Giocare con i più grandi già al campetto mi ha insegnato tanto, mi portava a dover andare al doppio degli altri e la cosa si è ripetuta negli anni. Dalla Primavera dell’Inter, al Mondiale Under 20, all’Europeo Under 19, e ora con l’Under 21 e in Serie B. Ma ho sempre avuto un grande rispetto di chi è più grande di me”. Sebastiano e Salvatore compresi: “Passavo i weekend a vedere le loro partite e mi sono ispirato a loro. Avere due calciatori professionisti così vicini, mi permette di poter avere consigli, soprattutto quando le cose non vanno. Perchè quando le cose vanno bene c’è poco da dire e poco da aggiustare”.
Quella scorsa è stata una domenica surreale: lo Spezia, terzo in Serie B, ha vinto 3-0 a Castellammare. Primo gol di Pio Esposito, secondo di Salvatore Esposito. “Segnare lì è stata un’emozione stranissima – ammette -. Per un attimo, quando la palla è entrata, ho fatto fatica a capire cosa stesse succedendo. Dentro di me ero contento, ma il gelo dello stadio l’ho sentito. E’ stato quasi un farsi male da soli, per uno come me che anche da lontano ha fatto l’abbonamento per vedere le partite della Juve Stabia in ogni categoria e che piangeva quando perdeva. Per me era la prima volta al ‘Mentì: Salvatore ci aveva giocato, ma a porte chiuse. Siamo stati felicissimi che il pubblico di Castellammare ci abbia accolti così: hanno capito tutti che in campo siamo dei professionisti e diamo il massimo per la maglia che si indossa, quella dello Spezia”.
Uno Spezia che sta dando diversi giovani alle Nazionali: non solo Esposito, ma anche Bertola in Under 21 e Candelari in Under 20. “Sono molto contento per Nicolò che mi ha raggiunto in Under 21 e per Pietro che è riuscito a trovare spazio in Under 20. Ha delle grandi potenzialità. Le cose a La Spezia stanno andando bene, quindi è più facile esprimersi sia per i singoli che per la squadra. Lo scorso anno si faceva fatica, quest’anno abbiamo iniziato meglio”.
Prima di tornare a ospitare lo Spezia, il Picco si prepara a ospitare l’Under 21. “Sarà un’altra emozione particolare, strana ma bellissima, anche perchè La Spezia è la città di tante mie prime volte e a cui mi sono affezionato tantissimo – dice -. La prima squadra tra i professionisti, le prime partite da professionista, i primi gol da professionista, la città dove ho preso la patente e anche quella in cui sono andato a vivere per la prima volta da solo”. E a proposito di prime volte, sarà la prima partita con l’arco montato sopra la curva Ferrovia, e che dovrà sorreggere la copertura del ‘cuorè della tifoseria spezzina: “Non vediamo l’ora di tornare a giocare con la gente in curva, spiega Esposito, che poi apre virtualmente le porte della casa della sua famiglia, a Brescia. Lì c’è una collezione infinita di maglie e palloni, con Pio che ha portato lì la maglia di Italia-San Marino, quella del poker. “Abbiamo perso il conto delle maglie che ci sono – scherza -. Ora siamo in tre a contribuire. Quella a cui tengo di più? Una di Morata, presa da Seba, che nell’anno di Serie A è riuscito a portarne a casa tante”.
– Foto Ipa Agency –
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Charlotte torna a vincere, Lakers e Golden State a segno

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo otto sconfitte consecutive, Charlotte torna ad assaporare il gusto della vittoria nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Gli Hornets mettono in crisi gli Indiana Pacers violando il parquet del Gainbridge Fieldhouse per 113-109 e sfruttando i 30 punti messi a segno da McConnell, il più prolifico del match (26 di Miller e 18 di Micic tra i padroni di casa). Con James a riposo, i Los Angeles Lakers tornano al successo dopo tre ko consecutivi: i californiani mettono al tappeto i Portland Trail Blazers per 107-98 sfruttando la vena realizzativa di Davis (30 punti), Russell (28) e del giapponese Hachimura (23). Affermazione interna per i Golden State Warriors, che si impongono sui Minnesota Timberwolves per 114-106 trascinati dal solito Curry, a referto da top-scorer con un bottino personale di 30 punti (27 di Edwards e Hield). Cede in casa l’altra Los Angeles: i Clippers, infatti, si arrendono per 117-106 agli Houston Rockets, che hanno in Green (31 punti) l’arma in più per scardinare la difesa dei californiani. Successi esterni per i Philadephia 76ers, che piegano i Chicago Bulls per 108-100 con 31 punti di Embiid contro i 30 siglati da LaVine, e i Milwaukee Bucks, che battono in extremis i Brooklyn Nets per 113-108 con 34 punti del bomber greco Antetokounmpo (stesso bottino, tra i newyorkesi, per il tedesco Schroder). Dilaga Denver ad Atlanta: i Nuggets si aggiudicano la sfida con gli Hawks con un perentorio 141-11 con Jokic assoluto protagonista grazie ai suoi 48 punti (26 del suo compagno di team Porter). A valanga anche i Sacramento Kings, che dominano Utah Jazz per 141-97 con 26 punti timbrati da Huerter. Senza i suoi big, gli Orlando Magic ottengono la decima affermazione casalinga su dieci contro i Phoenix Suns, piegati per 115-110 con 26 punti di Suggs. Affermazioni interne per Miami Heat e San Antonio Spurs, che hanno la megli rispettivamente sui Cleveland Cavaliers (122-113) e i New Orleans Pelicans (121-116); vittoria in trasferta, infine, per i Memphis Grizzlies, che espugnano per 140-112 l’impianto dei Washington Wizards.
– Foto Ipa Agency –
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La Lazio espugna Napoli, 0-1 con rete di Isaksen

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Lazio espugna il “Maradona” superando 1-0 il Napoli: decisivo un gol di Isaksen, giunto al 79′. Seconda vittoria in pochi giorni per i capitolini contro gli azzurri, che dopo esser usciti di scena dalla Coppa Italia perdono anche la vetta della classifica della Serie A, a vantaggio dell’Atalanta.
I padroni di casa si rendono protagonisti di un buon avvio di partita, con un insidioso cross sul primo palo di McTominay che però viene respinto in corner da Provedel. Al 15′ arriva la risposta dei biancocelesti con una conclusione di Nuno Tavares, su cui è decisiva una deviazione di Politano. I ragazzi di Marco Baroni iniziano ad aumentare il ritmo e al 20′ si rendono pericolosi con un tiro di Isaksen, mandato in calcio d’angolo da Meret. Due minuti più tardi è un colpo di testa di Castellanos a creare affanno nella retroguardia azzurra, ma il direttore di gara Colombo ferma tutto per un fallo su Di Lorenzo. Dopo un momento di difficoltà, il Napoli si riaffaccia nell’area di rigore avversaria con le conclusioni di Anguissa e Politano, che però risultano imprecise. In pieno recupero del primo tempo Kvaratskhelia ci prova dalla distanza ma sfiora l’incrocio dei pali.
Nella ripresa la Lazio va subito molto vicina al gol del vantaggio con Dele-Bashiru, che al 52′ colpisce una clamorosa traversa con il suo destro. Al 61′ Romagnoli è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio, al suo posto entra Patric. Al 70′ Isaksen tenta il tiro, ma viene bloccato da Meret, mentre un minuto dopo Anguissa scheggia il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Kvaratskhelia, pareggiando il conto dei legni. Marco Baroni manda in campo forze fresche e la mossa Noslin si rivela azzeccata, poichè al 79′ riesce a innescare Isaksen verso la porta: il danese si accentra, supera Olivera e dipinge una traiettoria imprendibile con il mancino, portando in vantaggio i suoi. L’assalto finale dei campani non cambia le sorti della gara: i capitolini si impongono 1-0 al “Maradona”. Festa per la Lazio, musi lunghi in casa Napoli.
– foto Ipa Agency –
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Europei Cross, Nadia Battocletti conquista l’oro in Turchia

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ROMA (ITALPRESS) – Altro trionfo azzurro agli Europei di Antalya, in Turchia. Nadia Battocletti è la prima italiana a conquistare l’oro assoluto agli Europei di cross, dopo quattro ori giovanili. Prima europea in 30 edizioni che riesce a trionfare in tutte le categorie (U20, U23, assoluta). Italia femminile medaglia d’oro anche a squadre per la prima volta nella storia.
Stare davanti è l’imperativo per Nadia, per evitare le insidie che il percorso riserva, in particolare l’ostacolo con i tre tronchi ravvicinati e i tratti più ondulati. Il break della francese Manon Trapp che caratterizza la prima parte della sfida si esaurisce poco dopo metà gara, ripresa dall’azzurra che viaggia insieme alla turca Can e alla rumena Meringor. Quando mancano un paio di chilometri si forma un gruppo di cinque atlete, che comprende anche la tedesca Klosterhalfen e la belga Van Lent. Sulla campana dell’ultimo giro l’argento olimpico comincia a fare sul serio, un’azione che allunga il gruppo e poi lo screma, fino a piegare la resistenza di Klosterhalfen e Can.

– Foto: Ipa Agency –

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