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Tennis | Rafa Nadal si prepara a dire addio?

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Rafa Nadal si prepara a dire addio al tennis competitivo, ma resta incerto sul suo impiego nella fase finale della Coppa Davis che vedrà la Spagna sfidare l’Olanda a Malaga. Il maiorchino, 38 anni, ha recentemente dichiarato di non sapere se scenderà in campo per giocare una partita, sottolineando che la sua priorità in questo evento è che la squadra possa essere competitiva e vincere, piuttosto che un “finale ideale” come quelli che si vedono nei film.

Dopo un lungo periodo di incertezze legate agli infortuni e a una carriera che sembra avviarsi verso la conclusione, Nadal ha chiarito che la sua ultima apparizione in campo risale a ottobre, quando ha partecipato a un’esibizione in Arabia Saudita. Con la Spagna pronta a giocare, il capitano David Ferrer ha confermato che non è ancora deciso se Nadal giocherà nella sfida contro l’Olanda, lasciando la porta aperta alla possibilità che il tennista si concentri sul doppio, magari insieme al giovane talento Carlos Alcaraz, come avvenuto recentemente alle Olimpiadi di Parigi.

Nadal ha riflettuto sul suo stato attuale, ammettendo che non si sente più competitivo come una volta e che il piacere di tornare ai massimi livelli è venuto meno. Tuttavia, ha sottolineato che continuerà a dare il massimo per aiutare la squadra a vincere, cercando di controllare le sue emozioni durante questo periodo di transizione.

Se giocarà o meno, Nadal riceverà comunque un tributo speciale durante l’evento di Malaga, dove saranno presenti alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale, tra cui Novak Djokovic e Jannik Sinner, e altri come Roger Federer e Andy Murray che, purtroppo, sono lontani dai campi da gioco. La sua carriera, costellata da successi straordinari, si avvicina al suo epilogo, ma la leggenda del tennis spagnolo continuerà a essere ricordata come una delle più grandi di tutti i tempi.

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F1 Abu Dhabi 2024: qualifiche decisive per il titolo costruttori

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Grande attesa oggi, sabato 7 dicembre, per le qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi, ultima tappa del Mondiale di Formula 1 2024. L’appuntamento si preannuncia decisivo per l’assegnazione del titolo Costruttori, con McLaren e Ferrari in lotta per la vittoria finale.

La McLaren arriva sul circuito di Yas Marina con un vantaggio di 21 punti sulla Ferrari, che dovrà compiere un’impresa per ribaltare la situazione. Le difficoltà per il team di Maranello, però, sono aumentate dopo le prime prove libere, quando Charles Leclerc è stato penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza. La sanzione è scattata per la sostituzione della terza power unit nel corso della stagione, superando il limite consentito dal regolamento.

Il team italiano si trova ora a dover affrontare una sfida ancora più complessa, cercando di recuperare punti preziosi sia con Leclerc che con Carlos Sainz. La McLaren, dal canto suo, punta a mantenere la concentrazione per evitare errori e consolidare il margine accumulato durante il campionato.

Le qualifiche di oggi saranno fondamentali per definire le posizioni in griglia di partenza e dare un’idea più chiara delle possibilità di recupero per la Ferrari. Il circuito di Abu Dhabi, noto per le sue lunghe rettilinee e curve tecniche, rappresenta un terreno di sfida dove le strategie dei team e le prestazioni dei piloti saranno determinanti.

Gli appassionati potranno seguire l’evento in diretta e in differita attraverso i consueti canali di trasmissione. Si prospetta una giornata emozionante, con un finale di stagione che promette di essere all’altezza di un’annata ricca di colpi di scena.

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Ecco il calendario del Mondiale per club, finale al MetLife Stadium

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Prima l’Inter il 17 giugno, il giorno dopo tocca alla Juve. Dopo il sorteggio di giovedì, la Fifa ha diramato il calendario del nuovo Mondiale per Club che si disputerà negli Stati Uniti l’estate prossima, dal 14 giugno al 13 luglio. La gara inaugurale si giocherà all’Hard Rock Stadium di Miami, alle 20 ora locale, fra l’Inter Miami di Messi e l’Al Alhy. Per quanto riguarda le due italiane, i primi a scendere in campo saranno i nerazzurri: esordio il 17 giugno contro il Monterrey alle 18 al Rose Bowl di Los Angeles (le 3 di notte in Italia fra il 17 e il 18); il secondo match, contro gli Urawa Red Diamonds, è in programma il 21 giugno al Lumen Field di Seattle (ore 12 locali, le 21 italiane); quindi la sfida al River Plate, sempre a Seattle, il 25 giugno alle 18 (le 3 del 26 giugno in Italia). Per quanto riguarda invece la Juventus, i bianconeri faranno il loro debutto il 18 giugno all’Audi Field di Washington contro l’Al Ain alle 21 (le 3 della notte italiana fra il 18 e il 19 giugno); il 22 giugno la sfida contro il Wydad al Lincoln Financial Field di Philadelphia con calcio d’inizio alle 12 americane (le 19 italiane); e infine la partita contro il Manchester City in calendario il 26 giugno al Camping World Stadium di Orlando alle 15 (le 21 italiane).
Semifinali (8 e 9 luglio) e finale (13 luglio), invece, si giocheranno al MetLife Stadium di New York: in tutti e tre i casi l’orario d’inizio è fissato per le 15, le 21 in Italia. “I percorsi delle 32 squadre sono stati stabiliti e ora sappiamo a che ora e dove, in 12 stadi di prima classe, ci godremo i 48 emozionanti scontri della fase a gironi – le parole del presidente della Fifa, Gianni Infantino – Assieme ad altre 15 partite nella fase a eliminazione diretta, questo programma segna 63 date nell’agenda di ogni tifoso di calcio: non è solo l’elenco di appassionanti partite che coinvolgono i migliori club del mondo ma è la dimostrazione che il calcio, anche a livello di club, può essere, e sarà, veramente globale”. Da Zurigo precisano che il calendario è stato stilato tenendo conto delle varie esigenze, garantendo un minimo di tre giorni di riposo tra le partite e puntando a ridurre al minimo gli spostamenti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Milan battuto 2-1, l’Atalanta suona la nona e va in testa

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta vince 2-1 contro il Milan e per una notte si regala la prima posizione in classifica. Decisiva la rete di Lookman nella ripresa, i rossoneri macchiano una buona prestazione perdendo una gara che avevano riportato in equilibrio. Finisce coi nerazzurri a far festa in mezzo al campo, alla nona vittoria consecutiva. Ora i bergamaschi punteranno il Cagliari, altra gara da vincere per poter continuare la marcia in alta classifica.
La gara si è accesa nel giro di una manciata di secondi, su un errore di Kolasinac il Milan ha costruito la prima occasione da gol: Pulisic ha incrociato un gran diagonale, Carnesecchi si è opposto con un grande intervento. Alla prima risposta i nerazzurri sono passati in vantaggio: di De Roon il cross, su punizione dalla sinistra, De Ketelaere sul secondo palo ha anticipato di testa Theo Hernandez. Il francese ha chiesto a gran voce un fallo, ma il direttore di gara ha convalidato la rete. I rossoneri di Fonseca hanno risposto dieci minuti più tardi, da una giocata di Leao è arrivato il pareggio di Morata (a cui poco prima era stato annullato un gol per fuorigioco), lasciato solo dalla difesa di casa. Il gol degli ospiti ha riequilibrato il match, Pasalic ha provato in due occasioni a scardinare la difesa avversaria, ma il croato non è riuscito a trovare la giocata giusta. Allo scadere ci ha provato anche Lookman, la conclusione del nigeriano si è spenta però sul fondo.
Nella ripresa i nerazzurri hanno gestito meglio le folate dei rossoneri, in due occasioni Lookman ha spaventato i rossoneri, ma Maignan si è opposto prima sul tiro ravvicinato, poi sulla conclusione centrale. Il portiere francese non è riuscito però ad opporsi sulla conclusione scatenata da calcio d’angolo, col nigeriano che ha regalato tre punti fondamentali ai nerazzurri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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