Connect with us

Politica

Elezioni Europee | Big dei partiti e new entry in campo: nomi e soprannomi sulle schede elettorali

Published

on

La scadenza delle presentazioni delle liste dei candidati alle prossime elezioni europee è arrivata alle 20 di ieri, 1° maggio. Ora si aprono i controlli per verificare la correttezza delle procedure e dare il via libera ufficiale. Tra i nomi in lizza ci sono figure di spicco come la premier Giorgia Meloni, il vicepremier Antonio Tajani e la leader del Pd Elly Schlein, insieme a esordienti già noti come Ilaria Salis e il generale Vannacci. Tuttavia, le candidature non sono esenti da polemiche, soprattutto riguardo all’uso dei “detto” sulle schede. Vediamo più nel dettaglio gli schieramenti dei principali partiti.

A differenza di altri Paesi dell’Unione Europea, in Italia molti leader politici ricoprono incarichi istituzionali e, pur essendo candidati, non abbandoneranno le proprie posizioni in caso di elezione. È il caso della premier Giorgia Meloni, di Schlein, Tajani, Renzi e Calenda. I nomi dei leader, tuttavia, saranno comunque ampiamente utilizzati. Ad esempio, su tutte le schede elettorali compariranno Giorgia Meloni “detta Giorgia” e Carlo Calenda. Anche Cateno De Luca e l’ex viceministra pentastellata Laura Castelli saranno in testa alla lista “Libertà-Sud chiama Nord” in tutte le circoscrizioni. Da segnalare il ritorno di Vittorio Sgarbi, candidato di Fratelli d’Italia.

Al contrario, i leader di Lega, M5S e Avs, come Salvini, Conte, Fratoianni e Bonelli, non si candidano. Tuttavia, il nome di Salvini resta sul simbolo “Salvini premier”. Forza Italia sfrutta l’effetto nostalgia con il nome di Berlusconi sul simbolo.

Tra i candidati non ci sono solo politici, ma anche personaggi noti per altre vicende. Ad esempio, Ilaria Salis, detenuta in Ungheria, è stata schierata da Alleanza Verdi Sinistra. C’è anche il generale Roberto Vannacci che corre per la Lega. Anche se dalla Lega si è distanziato dalla candidatura del generale.

Il Pd presenta Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, nella circoscrizione Nordovest, mentre Lucia Annunziata guida la lista al Sud.

Le elezioni in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno 2024. I cittadini italiani eleggeranno 76 membri del Parlamento europeo. In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee. Gli studenti fuori sede potranno votare per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine, senza la necessità di rientrare nel comune di residenza. Il sistema elettorale è proporzionale con voto di preferenza.

Continue Reading

Politica

Italia cresce: Governo Meloni crea 847.000 posti di lavoro in due anni

Published

on

By

ADN24

Oggi, i dati diffusi dalla Cgia confermano un trend positivo per il mercato del lavoro in Italia, segnando un’importante crescita occupazionale durante i due anni di governo della premier Giorgia Meloni. Secondo le informazioni fornite, sono stati creati ben 847.000 posti di lavoro, un risultato che evidenzia la solidità e il dinamismo del mercato del lavoro italiano, anche in un contesto economico complesso.

La Meloni, soddisfatta del risultato, ha commentato il dato sui social, dichiarando che questi numeri sono un segno che l’Italia sta percorrendo la strada giusta. Tuttavia, ha sottolineato che non bisogna fermarsi, invitando a proseguire con determinazione per creare nuove opportunità, garantire la stabilità e promuovere ulteriormente la crescita economica in tutto il Paese. La premier ha così ribadito l’impegno del governo a continuare su questa rotta positiva, pur riconoscendo che c’è ancora molto da fare.

Questi dati sono una testimonianza dell’efficacia delle politiche messe in atto durante il governo Meloni, soprattutto nel contesto post-pandemia e di fronte alle sfide globali. La crescita dell’occupazione è vista come un segno di stabilità e di fiducia nell’economia italiana, che sta riuscendo a mantenere e creare posti di lavoro nonostante le difficoltà.

Con un occhio rivolto al futuro, il governo continuerà a concentrarsi su politiche che favoriscano la creazione di posti di lavoro e il rafforzamento della stabilità economica per assicurare a tutte le famiglie e ai cittadini italiani una maggiore sicurezza e opportunità nel lungo periodo.

Continue Reading

Politica

Sciopero dei trasporti venerdì 13 dicembre 2024: ecco gli orari e le possibili conseguenze

Published

on

By

ADN24

Venerdì 13 dicembre 2024, i lavoratori dei trasporti incroceranno le braccia per uno sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale di Base (Usb), con il supporto dei sindacalisti del gruppo Al Cobas. La protesta, della durata di 24 ore, ha lo scopo di contrastare politiche economiche che, secondo i sindacati, favoriscono la deindustrializzazione e promuovono la “turistificazione” della penisola.

Orari e modalità dello sciopero

  • Treni: la circolazione sarà “in dubbio” dalle 21:00 di giovedì 12 dicembre fino alle 20:59 di venerdì 13 dicembre. Possibili ritardi e cancellazioni sono da prevedere.
  • Trasporto pubblico locale (metropolitane, autobus e tram): l’agitazione coinvolgerà diverse città, con modalità e orari che potrebbero variare a seconda del territorio. Saranno comunque garantite alcune fasce orarie, ma i dettagli non sono ancora stati ufficializzati.
  • Taxi: anche i tassisti potrebbero aderire, ma non tutte le auto bianche sembrano intenzionate a fermarsi.
  • Trasporti marittimi: prevista una fermata di 24 ore.
  • Settore aereo: non coinvolto dalla protesta.

I disagi per i pendolari e i viaggiatori sono previsti per tutta la giornata, con conseguenti difficoltà nei trasporti su treni, mezzi pubblici e marittimi.

Continue Reading

Politica

Catania, la giudice Iolanda Apostolico si dimette dalla magistratura

Published

on

By

ADN24

La giudice Iolanda Apostolico, protagonista di accese polemiche negli ultimi mesi, ha rassegnato le dimissioni dalla magistratura, che saranno effettive dal prossimo 15 dicembre. Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) ha accettato la decisione.

Apostolico era finita al centro dell’attenzione politica e mediatica dopo la diffusione di un video risalente al 2018, in cui partecipava a una manifestazione a Catania contro i decreti sicurezza sui migranti. Il filmato, emerso nell’ottobre 2023, aveva riacceso le polemiche, considerando che solo pochi giorni prima la giudice aveva dichiarato illegittime alcune norme del decreto Cutro, non convalidando il trattenimento di migranti richiedenti asilo.

La vicenda aveva sollevato interrogativi sull’imparzialità della giudice, attirando critiche soprattutto da esponenti della maggioranza di governo. L’episodio ha riaperto il dibattito sull’opportunità per i magistrati di partecipare a iniziative pubbliche, soprattutto su temi politicamente sensibili.

Con le dimissioni di Apostolico si chiude una vicenda che ha messo in evidenza le tensioni tra potere giudiziario e politico. La magistrata non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sua scelta, ma fonti vicine parlano di una decisione maturata per evitare ulteriori strumentalizzazioni.

Resta alta l’attenzione sull’argomento, mentre nel Paese prosegue il confronto sulle politiche migratorie e sui limiti del potere discrezionale dei giudici, in un contesto politico e sociale sempre più polarizzato.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.