Politica
Generale Vannacci senza freni: “L’aborto? Non è un diritto ma una infelice necessità”
ILa strategia di Vannacci, candidato di punta della Lega, incaricato da Matteo Salvini di arginare il tracollo elettorale del partito e salvare la sua leadership traballante, sembra essere quella di attirare l’attenzione su di sé ogni due giorni, tirando fuori un repertorio di luoghi comuni dell’estrema destra e accompagnandoli con un po’ di autocelebrazione.
La prima uscita di Salvini e Vannacci? Una noia mortale. Dopo le critiche ricevute per le frasi sulla scuola e la disabilità, ha continuato prendendo di mira il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, definendolo “statisticamente non rappresentativo della normalità” durante un confronto televisivo. Una tesi poi smentita dalla biologa Barbara Gallavotti, che ha spiegato che la varietà è la vera normalità nella natura e che il concetto di “normale” non si riferisce alla maggioranza. Queste concetti possono sembrare semplici, ma non sono abbastanza per il suo elettorato di riferimento.
Non poteva mancare il grande classico: “Il Duce ha compiuto nefandezze, ma ha fatto anche cose buone come la bonifica dell’Agro Pontino,” ha dichiarato durante un’intervista radiofonica. E poi ha promesso di lanciarsi su Bruxelles con il paracadute se fosse stato eletto, ispirandosi a una scena da film d’azione degli anni ’90. Tuttavia, date le stringenti misure di sicurezza che interessano lo spazio aereo sulla sede del Parlamento Europeo, sembra che dovrà trovare un altro modo per far sentire la sua voce.
Vannacci ha anche espresso opinioni controversie sulle donne, dicendo che l’aborto non è un diritto ma “un’infelice necessità”, nonostante sia un diritto sancito sia in Italia che in Europa. Ha anche dichiarato di essere favorevole alla legalizzazione della prostituzione, aggiungendo che lui e i suoi amici facevano “puttan tour” solo per guardare la “mercanzia” delle signore. Queste dichiarazioni, oltre a essere discutibili, mostrano un’ignoranza su temi importanti e sensibili.
Insomma, se esistesse un manuale dei discorsi degli ubriachi delle osterie d’Italia, Vannacci sarebbe sicuramente un capitolo importante, ma non esattamente per le ragioni giuste.
Politica
Mattarella “L’Italia difende il diritto internazionale umanitario”
“Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale – aggiunge il capo dello Stato -. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia”.
“Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina – prosegue Mattarella -. Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale. Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario. In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinchè sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione – conclude il presidente della Repubblica -. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
Politica
Meloni “Grazie Forze Armate, fedeli alle istituzioni”
“Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione”. Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni.
“Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il 4novembre è la vostra Festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”, aggiunge.
– Foto Agenzia Fotogramma –
Politica
Crosetto “Forze Armate custodi instancabili di pace e libertà”
”Siamo l’Italia”. Celebriamo oggi la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, un’occasione per riflettere sul legame profondo che esiste tra il popolo italiano e le sue Forze Armate, custodi instancabili di pace e libertà. Questi valori, pilastri della nostra democrazia, non devono mai essere dati per scontati, e Voi, donne e uomini della Difesa, li salvaguardate con dedizione ogni giorno”. Lo scrive il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel suo messaggio ai militari italiani in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
“Quest’anno la ricorrenza assume un significato speciale con la legge nr. 27 del 1 marzo 2024, che ha sancito il “4 novembre” come “Festa Nazionale”, riconoscendo il ruolo insostituibile delle Forze Armate nella vita del Paese e l’immensa fiducia che i cittadini e le Istituzioni ripongono in Voi – prosegue Crosetto -. Il vostro servizio non si limita alla difesa dei confini, ma si estende ben oltre: dal Mar Mediterraneo alla regione Indo-Pacifica, dalla Lettonia alla Somalia, il vostro impegno verso la pace resta saldo, affinchè le ferite tra popoli possano rimarginarsi. Grazie al vostro operato, contribuite a costruire un mondo più giusto e sicuro, ogni giorno, senza sosta. Voi date voce al motto scelto per questo anniversario “Siamo l’Italia”, non solo come orgogliosi cittadini mossi dallo spirito di appartenenza alla Patria, ma attraverso l’amore e la passione che ispirate sempre, dimostrando che far parte della “Grande Famiglia della Difesa”, non è solo una scelta professionale ma una vera e propria scelta di vita”.
“Per questo, oggi come sempre, il nostro Paese Vi è profondamente grato. Perchè la democrazia vive di consapevolezza, rispetto e dialogo, e Voi difendete quotidianamente questi valori, proteggendo le Istituzioni e la libertà di tutti. D’altronde, senza sicurezza, non esistono democrazia, libertà e pace. E l’Unità Nazionale che celebriamo oggi, poggia le sue basi sui sacrifici di molte generazioni e sul lavoro incessante di chi ha dedicato la propria esistenza alla nostra amata Italia – conclude il ministro -. Desidero, pertanto, rivolgere un pensiero commosso ai Caduti, che hanno sacrificato la loro vita per la Patria, e alle loro famiglie, che ne conservano il prezioso ricordo. A coloro che portano i segni del loro servizio, va il nostro più profondo rispetto e riconoscimento. Non dobbiamo mai dimenticare il loro sacrificio, poichè è proprio su questa memoria che si fonda la nostra identità nazionale. A tutti Voi, che con coraggio e professionalità difendete la nostra libertà e i valori su cui
si fonda la nostra Repubblica, va la gratitudine dell’intera Nazione. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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