Tecnologia
L’app di Google Messaggi svelerà l’identità degli sconosciuti
Google sta sviluppando un aggiornamento per l’app Messaggi che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gestiamo gli SMS da numeri sconosciuti. Questa nuova funzionalità, attualmente in fase di sviluppo, rivelerà il nome del mittente direttamente nella notifica quando si riceve un messaggio, anche se il numero non è salvato nella rubrica.
In pratica, se il numero sconosciuto è associato a un account Google, l’app Messaggi sarà in grado di identificare il mittente e visualizzarne il nome nella notifica push, semplificando così la gestione dei messaggi provenienti da mittenti non salvati tra i contatti.
La scoperta di questa nuova funzione è stata fatta da Android Authority, che ha analizzato l’ultima versione beta di Messaggi di Google.
Perché questa funzione funzioni correttamente, è necessario che il mittente abbia attivato il rilevamento del profilo. Attualmente, questa impostazione può essere attivata o disattivata solo tramite l’accesso all’account Google via web. Anche se esiste una pagina di supporto che spiega i passaggi necessari per farlo attraverso Messaggi di Google, l’opzione non è ancora operativa poiché l’azienda sta ancora lavorando per aggiungerla.
Nell’ultima versione beta, l’impostazione è presente ma nascosta per impostazione predefinita e non è possibile attivarla modificando l’APK.
Sebbene alcuni utenti beta abbiano avuto accesso a una funzione simile in precedenza, la novità di questo aggiornamento sta nel fatto che ora i nomi saranno mostrati direttamente nelle notifiche dei messaggi, semplificando ulteriormente l’identificazione dei mittenti sconosciuti.
Questo aggiornamento di Google Messaggi offrirà agli utenti una maggiore trasparenza quando ricevono messaggi da numeri sconosciuti non salvati nella rubrica, consentendo loro di identificare più facilmente i mittenti. Resta da vedere quando e se questa funzionalità verrà effettivamente implementata, ma le premesse sono promettenti per migliorare l’esperienza utente e la sicurezza nelle conversazioni.
Tecnologia
Lenovo Legion Go S: la prima console con APU Ryzen Z2 in arrivo nel 2025
Lenovo sembra pronta a lanciare una nuova handheld next-gen, la Legion Go S, attesa per la prima metà del 2025, con un annuncio che potrebbe avvenire già al CES di gennaio. Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal sito specializzato WinFuture, la Legion Go S sarà la prima console a montare una APU AMD Ryzen Z2G, progettata per offrire un’esperienza di gioco di qualità su un dispositivo compatto.
La Ryzen Z2G sarà una APU basata sull’architettura Rembrandt, con una CPU a 8 core Zen 3+ e una GPU RDNA 2con 12 CU, simile al Ryzen 7 6800U. Questa configurazione dovrebbe garantire una buona potenza di calcolo, pur non essendo al livello delle APU Phoenix o Strix Point. Oltre alla potente APU, la Legion Go S avrà 16 GB di RAM LPDDR5 e un SSD PCIe 4.0 da 512 GB, che dovrebbe permettere velocità di lettura e scrittura elevate, utili per i giochi moderni.
Il display sarà un schermo IPS da 8″ con risoluzione 1080p e refresh rate di 120 Hz, una caratteristica che permetterà un’esperienza visiva fluida e nitida, anche se un po’ inferiore al display OLED del Steam Deck. Inoltre, la console supporterà Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3, garantendo una connettività all’avanguardia.
La Legion Go S si posiziona tra le console portatili di fascia media, con un prezzo previsto tra i 500 e i 600 Euro, rivaleggiando con il Steam Deck OLED, ma con una performance migliore nella parte grafica grazie alla APU AMD Ryzen Z2G. Lenovo mira a offrire una console robusta e ben equipaggiata, sebbene il modello più potente, Legion Go 2, arrivi in seguito.
In definitiva, la Legion Go S sembra destinata a diventare un’opzione interessante per i giocatori che cercano una console portatile performante ma ad un prezzo più accessibile rispetto ai modelli top di gamma.
Tecnologia
Navigard: la piattaforma intelligente per la sicurezza stradale
Navigard è la nuova piattaforma sviluppata da Movyon, il centro innovativo del gruppo Autostrade per l’Italia, progettata per migliorare la sicurezza stradale attraverso l’uso di tecnologie avanzate come radar, telecamere e, in fase sperimentale, droni. Presentata recentemente a Roma, questa soluzione innovativa mira a raccogliere e analizzare dati in tempo reale per prevenire incidenti e migliorare la gestione del traffico.
La piattaforma ha molteplici applicazioni: può monitorare la velocità dei veicoli, verificare il rispetto delle corsie obbligatorie, e persino rilevare veicoli contromano nelle gallerie. Un altro aspetto cruciale riguarda la sicurezza dei mezzi pesanti, con sistemi in grado di monitorare il rispetto dei limiti di massa e la sicurezza dei trasporti di merci pericolose.
Navigard si integra anche con il sistema di Polizia Stradale, migliorando l’efficacia degli interventi grazie alla raccolta di informazioni tempestive e precise. L’obiettivo è ridurre l’incidentalità e garantire un intervento più sicuro ed efficiente, con una copertura dell’intera rete autostradale prevista entro il 2027.
Questo progetto evidenzia l’importanza della sinergia tra innovazione tecnologica e sicurezza stradale, confermando l’impegno di Autostrade per l’Italia nel garantire una mobilità più sicura e sostenibile.
Tecnologia
NVIDIA pensiona GeForce Experience e lancia la nuova app per la gestione delle GPU
Le NVIDIA GeForce RTX 50 sono in arrivo, e il loro annuncio potrebbe avvenire durante il CES 2025 a gennaio, ma nel frattempo, NVIDIA sta preparando alcune novità anche sul fronte software. La compagnia ha infatti deciso di pensionare l’app GeForce Experience, che per anni ha accompagnato gli utenti con funzionalità come l’ottimizzazione automatica delle impostazioni di gioco e l’aggiornamento dei driver.
GeForce Experience è stata rimossa dall’ultima versione dei driver NVIDIA (versione 566.36), segnando la fine di un’era. La decisione arriva dopo l’introduzione della nuova app di NVIDIA, che ha sostituito il vecchio Pannello di Controllo e che unifica tutte le funzionalità legate alla gestione delle GPU in un solo software. Questa nuova app, lanciata ufficialmente in versione stabile a partire dal 12 novembre, consente agli utenti di lanciare giochi, aggiornare i driver, modificare le impostazioni grafiche e anche partecipare ai programmi fedeltà, tra le altre cose, senza bisogno di software aggiuntivo.
L’app sostituisce GeForce Experience, ma per ora non è ancora il momento di eliminarla, poiché alcune funzioni avanzate (come NVIDIA Surround) non sono ancora integrate nella nuova versione del software. Inoltre, l’app ha un impatto grafico simile a quello di GeForce Experience, ma risulta decisamente più veloce e meglio organizzata, con funzionalità aggiuntive e un’interfaccia utente più snella.
In sintesi, NVIDIA sta rinnovando il proprio ecosistema software, con l’intento di centralizzare le operazioni relative alla GPU e ai giochi in un’unica app, risolvendo problemi di prestazioni e usabilità riscontrati in precedenza.
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