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Tv e Spettacolo

Chiara Ferragni a “Belve”: la possibile intervista che fa già parlare

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Chiara Ferragni potrebbe essere presto una delle protagoniste della nuova stagione di Belve, il programma di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani, che torna in onda martedì 19 novembre. In un’intervista recente rilasciata a Grazia, Fagnani ha accennato alla possibilità di avere la celebre influencer ospite nella sua trasmissione. La conduttrice ha infatti rivelato: “Ci siamo parlate, la aspetto. Non so quando, ma penso che verrà”. Una dichiarazione che ha fatto subito scalpore, soprattutto considerando l’enorme interesse che ruota attorno alla figura di Chiara Ferragni in questo periodo.

Da quasi un anno, la vita dell’influencer è sotto i riflettori: dopo il clamoroso scandalo del pandoro, la fine del matrimonio con Fedez e la sua nuova relazione con Giovanni Tronchetti Provera, Chiara Ferragni è diventata uno degli argomenti più discussi. La sua partecipazione a Belve promette di essere una delle interviste più attese, in grado di alimentare il già acceso interesse del pubblico, che ricorda bene l’episodio dello scorso aprile con Fedez, intervistato sempre da Francesca Fagnani.

Oltre a Ferragni, la nuova stagione di Belve vedrà anche la partecipazione di altri nomi noti come Mara Venier e Riccardo Scamarcio, mentre la presenza di Andrea Giambruno è ancora incerta. Non c’è dubbio, però, che l’intervista a Chiara Ferragni rappresenti uno degli appuntamenti più attesi della stagione, con la conduttrice pronta a porre le domande più pungenti alla influencer, alla luce degli sviluppi recenti della sua vita privata.

L’attesa cresce, e chissà quando Ferragni deciderà di rivelarsi nuovamente al pubblico in questa versione più intima e personale di sé stessa.

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Antonello Venditti: “Lucio Dalla mi ha salvato dalla depressione”

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In una toccante intervista a Domenica In con Mara Venier, Antonello Venditti ha raccontato un capitolo doloroso della sua vita, rivelando come la musica e l’amicizia di Lucio Dalla lo abbiano aiutato a superare un momento di profonda crisi. Il cantautore ha aperto il suo cuore e parlato di un periodo negli anni ’80 in cui la depressione lo stava sopraffacendo, spingendolo a pensare al suicidio.

“Mi volevo uccidere con la macchina, ma guidavo troppo bene”, ha dichiarato Venditti, spiegando come, nonostante il suo malessere interiore, non riuscisse a compiere il gesto estremo. La svolta, ha raccontato, è arrivata grazie all’intervento di Lucio Dalla, che si accorse del suo stato d’animo e lo convinse a lasciare Roma per un po’ e andare a Carimate, vicino Milano. Qui, insieme a Dalla e ad altri artisti come Fabrizio De André, i Pooh e Pino Daniele, Venditti trovò un ambiente creativo che gli diede conforto e gli permise di affrontare il suo dolore.

Il contatto con altri artisti, il confronto e l’affetto ricevuto sono stati fondamentali per superare la solitudine che lo aveva portato a pensare alla morte. “Lucio mi ha curato. Mi ha curato anche stare a contatto con altri artisti”, ha aggiunto Venditti, ricordando come quella fase della sua vita, nonostante fosse segnata dalla sofferenza, sia stata anche di grande crescita personale.

Venditti ha poi parlato di come la sua guarigione sia avvenuta anche grazie all’amore del pubblico e alla sensazione di appartenenza che provò durante il suo celebre concerto al Circo Massimo nel 1983, subito dopo il primo scudetto della Roma. “Il mal di vivere mi è passato con l’amore ricevuto, percepito”, ha spiegato. Quella sera, sentì di non essere più distante dalle persone, di non essere più solo nella sua fragilità, e finalmente riuscì ad accettarsi.

Venditti ha riflettuto anche sulla sua naturale tendenza alla perfezione, un aspetto che, purtroppo, lo rendeva più vulnerabile, come spesso accade a chi si sforza troppo di apparire senza difetti. Oggi, dopo aver superato quel periodo difficile, il cantautore sembra aver trovato una nuova serenità, un equilibrio che gli permette di apprezzare davvero il percorso che ha fatto.

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“Vision Quest”: novità e incertezze sul futuro della serie Marvel incentrata su Visione

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nuovi sviluppi sulla serie Vision Quest, incentrata sul personaggio di Visione, promettono di essere un’importante aggiunta all’universo Marvel. Il progetto, che segue la serie WandaVision, sta guadagnando l’attenzione dei fan per i suoi legami con la trama precedente e la possibile comparsa di nuovi personaggi, tra cui la protagonista Wanda Maximoff.

Tuttavia, ci sono delle incertezze attorno alla sua realizzazione. Nonostante l’annuncio ufficiale da parte dei Marvel Studios, nuove indiscrezioni indicano che la serie potrebbe essere stata cancellata o messa in pausa, poiché Jac Schaeffer, showrunner di WandaVision e della serie Vision Quest, ha rimosso ogni riferimento al progetto dai suoi profili pubblici. Questo ha suscitato preoccupazione tra i fan, soprattutto considerando che, prima di questa notizia, la serie era attesa per il 2025 su Disney+​

Nel frattempo, si continua a speculare sulla possibile trama, che dovrebbe esplorare la ricerca di Visione per ritrovare la sua memoria e umanità dopo gli eventi di WandaVision. Con Paul Bettany confermato nel ruolo di Visione e con la potenziale partecipazione di Elizabeth Olsen nei panni di Wanda, il progetto rimane uno dei più attesi per i fan dell’universo Marvel. Al momento, non è stata rivelata una data precisa per l’uscita​

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Jude Law si prepara al debutto in Star Wars: “Ci sono hater ovunque”

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Jude Law, noto per i suoi ruoli in film di grande successo come Sherlock Holmes e Fantastic Beasts, sta per fare il suo debutto nell’universo di Star Wars con la serie Skeleton Crew, in arrivo su Disney+ il 3 dicembre 2024. Questo nuovo progetto, creato da Jon Watts, noto per il suo lavoro sui film di Spider-Man con Tom Holland, si concentra su un gruppo di bambini che si ritrovano persi nella galassia di Star Wars e cercano di tornare al loro pianeta.

Il noto attore ha parlato apertamente delle sfide di recitare in un progetto tanto iconico, ammettendo di sentirsi nervoso per l’accoglienza del pubblico. “Non volevo essere quello che fallisce su Star Wars,” ha detto Law, sottolineando il suo impegno per fare in modo che il progetto fosse autentico e riuscito. La serie si distingue per il suo approccio tecnico, che include l’uso di animatronici, pupazzi e mondi enormemente complessi, elementi tipici di questa saga. Nonostante i timori, Jude Law si è dimostrato entusiasta dell’opportunità, descrivendo il set come un’esperienza unica in cui ogni dettaglio, come i costumi senza bottoni (solo fibbie e velcro invisibili), contribuisce a immergerlo completamente nell’universo di Star Wars.

La sua partecipazione segna un’importante aggiunta al cast di Skeleton Crew, ma Law ha anche rivelato di sentirsi sotto osservazione, consapevole delle alte aspettative e della presenza di “haters” che potrebbero giudicare la sua interpretazione. Nonostante le difficoltà, l’attore ha dimostrato entusiasmo e voglia di esplorare un nuovo capitolo nella celebre saga​.

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