Cronaca
Oltre 70 arresti nel Regno Unito durante proteste per il bando di Palestine Action: solo uno per aggressione
Durante proteste in diverse città britanniche contro la dichiarazione di Palestine Action come organizzazione terroristica, sono stati arrestati oltre 70 manifestanti. Tutti gli arresti, tranne uno, sono per aver mostrato sostegno pubblico a un gruppo ora proibito.
Arresti in aumento dopo la proscrizione
Sabato il Regno Unito ha assistito a nuove proteste in supporto a Palestine Action, gruppo proscritto dal governo sotto il Terrorism Act 2000 dopo atti di vandalismo in una base militare. Le manifestazioni hanno portato all’arresto di oltre 70 persone tra Londra, Manchester, Cardiff e Derry .
In particolare:
- Londra: 41–42 arresti presso il Parlamento, la maggior parte per supporto alla proscrizione e un arresto per common assault .
- Manchester: 16 arresti.
- Cardiff: 13 arresti.
- Derry: altre detenzioni segnalate .
Espressione di solidarietà ora diventata reato
I fermi sono stati operati in base al Terrorism Act 2000, che vieta qualsiasi manifestazione pubblica di sostegno — inclusi slogan, abbigliamento o cartelli. I manifestanti si sono raccolti in silenzio nelle piazze, spesso sotto statue di Gandhi e Mandela, con cartelli recanti la scritta:
“I oppose genocide, I support Palestine Action” .
Le forze dell’ordine hanno agito, considerandolo un crimine punibile fino a 14 anni di carcere per sostegno a un’organizzazione criminale.
Un arresto su oltre 70 è stato motivato da una violenza comune, mentre tutti gli altri riguardano l’espressione di sostegno al gruppo bandito .
Proteste pacifiche in più città
Gli eventi sono stati per lo più pacifici: in ogni città centinaia di persone, tra cui religiosi e professionisti, si sono seduti o distesi in strada cercando di esercitare diritto di protesta. Alcune critiche si sono levate contro l’uso della legge antiterrorismo per punire una campagna che professava disobbedienza civile e danni a strutture, ma senza violenza. Diverse organizzazioni — tra cui Amnesty International e gruppi legali — parlano di un “eccesso autoritario” .
Retroterra del bando: vandalismo alla RAF
Il governo ha deciso la proscrizione dopo un grave atto di vandalismo avvenuto il 20 giugno a RAF Brize Norton, dove attivisti di Palestine Action hanno danneggiato due aerei con vernice rossa e strumenti contundenti. Il danno stimato: circa 7 milioni di sterline. Quattro degli autori sono stati formalmente incriminati per concorso in danneggiamento e ingresso illegale in struttura militare, con udienza fissata al 18 luglio all’Old Bailey.
Dibattito acceso sulla libertà di protestare
Critici del provvedimento denunciano che l’uso del Terrorism Act per limitare azioni di disobbedienza civile rappresenta un pericoloso precedente, mentre il governo insiste sull’importanza di proteggere stabilità e sicurezza nazionale. L’Unione degli Studenti e diverse università sono state avvisate delle potenziali conseguenze per i giovani sostenitori di Palestine Action .
Riepilogo
Oltre 70 arresti in tutto il Regno Unito segnano un’inedita escalation tra diritto di manifestare e repressione penale: il sostegno pubblico a un gruppo ora formalmente bandito è diventato un reato grave. Mentre il governo considera la misura necessaria per la sicurezza nazionale, per i critici rappresenta un restringimento delle libertà civili fondamentali in una democrazia. L’equilibrio tra dissenso e ordine pubblico è al centro di un acceso dibattito politico e legale.
Cronaca
Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita
Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.
Dinamica e vittime
Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .
I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .
Feriti anche le turiste a bordo del suv
Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .
Intervento dei soccorsi
Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .
Reazioni e impatto sulla comunità
Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .
Considerazioni finali
Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.
Cronaca
Garlasco, il Garante della Privacy blocca la diffusione delle immagini dell’autopsia di Chiara Poggi
Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi.
Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.
-Foto IPA Agency-
Cronaca
Grosseto, scontro frontale: quattro feriti, grave 56enne
Scontro frontale tra un furgone, con un uomo a bordo, e una fiat 500L con 3 persone, avvenuto nella nottata tra ieri e oggi, domenica 13 Luglio, sulla strada regionale 74 in località Pianaccia, a Manciano. Qui, per dinamica da accertare, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Ad avere la peggio è stato un mancianese di 56 anni. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I due feriti più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto codice 2, gli altri due invece all’ospedale di Orbetello per ferite minori.