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Cronaca

Tragedia a Montalto di Castro: Riccardo muore sepolto nella sabbia, il padre indagato per omicidio colposo

Un drammatico incidente sulla spiaggia di Montalto di Castro ha provocato la morte di Riccardo Boni, un ragazzo di 17 anni, sepolto dalla sabbia in una buca profonda circa un metro e mezzo, che stava scavando insieme ai fratelli 

La dinamica dell’incidente

Secondo le ricostruzioni, Riccardo, originario di Roma, stava giocando in spiaggia con i fratelli più piccoli. Si è allontanato di poco e gli altri hanno scoperto che stava scavando una buca molto profonda. I fratellini hanno poi indicato il luogo dove era rimasto sepolto sotto la sabbia. Allarme immediato – lanciato dal padre che era sotto l’ombrellone – ha portato al tentativo disperato di scavo da parte dei presenti. Ma il ragazzo era già privo di vita .

L’iscrizione nel registro degli indagati

La Procura di Civitavecchia ha iscritto il padre di Riccardo nel registro degli indagati per omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto, imposto dalla normativa ogni volta che avviene una morte improvvisa di un minorenne, per consentire accertamenti, esami autoptici e chiarimenti sulla dinamica dei fatti .

Attualmente non emergono elementi concreti di responsabilità: l’indagine ha esclusivamente funzionalità istruttoria, e non è stato formulato alcun sospetto in merito a fatti intenzionali o gravi omissioni .

Il contesto e il ruolo dei genitori

Essendo la vittima un minorenne, la legge italiana attribuisce ai genitori la responsabilità di tutela e vigilanza. In caso di incidente, il capo del nucleo familiare può essere chiamato a rispondere penalmente, anche qualora l’evento sia tragico ma non necessariamente prevedibile o evitabile .

In analogie con altri casi recenti, come incidenti in bici o cadute tragiche, le procure attivano automaticamente una procedura formale, anche quando si tratta chiaramente di fatalità.


Considerazioni finali

Nonostante la scomparsa tragica e improvvisa di Riccardo abbia sconvolto familiari e comunità, al momento non emergono elementi che configurino negligenza grave o volontà intenzionale da parte del padre. L’indagine prosegue in via preliminare, con l’obiettivo di ricostruire la dinamica e accertare se sia stato possibile prevenire il dramma.

Cronaca

Tragico frontale ad Arzachena: morti due ragazzi e un 16enne in fin di vita

Una tragedia si è consumata questa mattina sulla strada statale 125, nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena: due giovani di 17 e 18 anni sono morti sul colpo in un violentissimo scontro frontale; un altro ragazzo di 16 anni è ricoverato in condizioni critiche.

Dinamica e vittime

Alle ore 8:15, una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi – tutti dipendenti del parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia – si è scontrata frontalmente con un suv MG che trasportava due donne austriache di 35 e 38 anni in vacanza .

I ragazzi, di origine marocchina, si stavano recando al lavoro quando l’impatto, particolarmente violento, ha causato il decesso immediato dei due più grandi – uno di 17 e uno di 18 anni. Il loro coetaneo di 16 anni, anch’egli a bordo della Fiesta, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in condizioni gravissime .

Feriti anche le turiste a bordo del suv

Le due donne che guidavano il suv sono state ricoverate all’ospedale di Nuoro in codice rosso, ma le loro condizioni non sarebbero in pericolo di vita .

Intervento dei soccorsi

Polizia stradale, polizia locale di Arzachena e vigili del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti tempestivamente per estrarre i feriti dalle lamiere. La strada è stata chiusa al traffico per permettere i rilievi e le operazioni di soccorso .

Reazioni e impatto sulla comunità

Il parco acquatico Aquadream, luogo di lavoro delle vittime, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto. Gestori e colleghi sono sconvolti dalla tragedia .


Considerazioni finali

Una tragedia devastante segna la comunità di Arzachena: due giovani vite spezzate per recarsi al lavoro e un altro ragazzo che lotta tra la vita e la morte. Gli accertamenti proseguono per chiarire dinamica e responsabilità. Il silenzio e il dolore del parco Aquadream raccontano una dolorosa perdita che ha lasciato tutti sotto shock.

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Cronaca

Garlasco, il Garante della Privacy blocca la diffusione delle immagini dell’autopsia di Chiara Poggi

Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi.

Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.

“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.

-Foto IPA Agency-

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Cronaca

Grosseto, scontro frontale: quattro feriti, grave 56enne

Scontro frontale tra un furgone, con un uomo a bordo, e una fiat 500L con 3 persone, avvenuto nella nottata tra ieri e oggi, domenica 13 Luglio, sulla strada regionale 74 in località Pianaccia, a Manciano. Qui, per dinamica da accertare, i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Ad avere la peggio è stato un mancianese di 56 anni. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I due feriti più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto codice 2, gli altri due invece all’ospedale di Orbetello per ferite minori.

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