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Cronaca

Lazio | Indetto sciopero dei trasporti a Roma e nel Lazio. Stop di 24h per Atac, Roma Tpl, Troiani/Sap e Cotral

Lunedì 6 maggio, il trasporto pubblico a Roma e nel Lazio rischia di subire disagi a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati Cobas, Adl, Sgb, Cub, Adl e, separatamente, dall’Usb.

A Roma, l’agitazione coinvolgerà la rete Atac e le linee periferiche gestite da RomaTpl, ATI Autoservizi Troiani/Sap. Si consiglia agli utenti di prendere provvedimenti alternativi per gli spostamenti durante la giornata dello sciopero.

L’agenzia per la mobilità ha comunicato che nonostante lo sciopero, il servizio sarà regolare fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20.

Per quanto riguarda il Cotral, l’azienda ha specificato che lo sciopero indetto dall’Usb comporterà astensione dal lavoro dalle ore 8:30 alle ore 17 e dalle 20 fino alla fine del servizio. Tuttavia, sono garantite le fasce di servizio dall’inizio del turno diurno fino alle 8:29 e dalle 17 alle 19:59.

Tutte le informazioni dettagliate sulla modalità di sciopero saranno disponibili sul sito internet cotralspa.it e sull’account Twitter @BusCotral.

Le motivazioni principali alla base dello sciopero dell’Usb includono soprattutto la sicurezza dei lavoratori e l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo-assunti. Al precedente sciopero della durata di 24 ore indetto dall’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato – Trasporti Roma, ha aderito il 18% dei dipendenti.

Cronaca

Genova: 25enne denuncia stupro in tenda sulla spiaggia

Una donna di 25 anni ha denunciato di essere stata violentata da due uomini tra la notte del 28 e il 29 giugno nella loro tenda montata su una spiaggia del quartiere Foce, dopo essere stata avvicinata all’uscita di un locale della movida genovese .

Ricostruzione dei fatti

Secondo quanto riferito alle forze dell’ordine, i due uomini le hanno offerto da bere per convincerla a seguirli sulla spiaggia, dove l’avrebbero costretta a consumare alcolici. Una volta dentro la tenda, sarebbe stata immobilizzata e stuprata a turno, fino a quando i due aggressori, stanchi o ubriachi, si sarebbero addormentati, permettendole di scappare.

Denuncia e condizioni della vittima

La giovane si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera alcuni giorni dopo, presentando lividi e graffi visibili su braccia e corpo. Successivamente ha sporto denuncia alla polizia, che ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale aggravata .

Indagini in corso

Le autorità hanno subito acquisito le immagini di videosorveglianza nella zona per individuare i due indagati, che al momento rimangono ricercati. Stando a quanto emerso, la tenda non è stata ritrovata sul luogo indicato dalla vittima ma alcuni testimoni ne avrebbero confermato la presenza. Inoltre, è stata disposta una ricognizione e acquisizione di dati video utili per le indagini .

Reazioni e contesto

Il caso ha sollevato immediata attenzione da parte dei sindacati e della società civile. In particolare Giuseppe Gulli, segretario confederale regionale UIL Liguria con delega alle Pari Opportunità, ha espresso preoccupazione per l’aggressione avvenuta in pieno centro, riflettendo sull’urgenza di iniziative contro la violenza di genere nelle prossimità delle aree della movida estiva

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Cronaca

Egitto: arrestata la danzatrice del ventre italiana Linda Martino per “offesa alla morale”

La danzatrice italo-egiziana Linda Martino, 25 anni, è stata arrestata in Egitto con l’accusa di “offesa alla morale pubblica”. La denuncia deriva dai video delle sue performance sui social, giudicati troppo provocanti dalle autorità locali .


L’accusa: “Balli provocanti per incitare al vizio”

Secondo il capo d’imputazione formulato dal tribunale del Cairo, Martino avrebbe:

  • usato abiti indecenti ed esibito “zone sensibili del corpo” in una coreografia cabarettistica;
  • applicato “tecniche di seduzione e danze provocanti per incitare al vizio”, comportamento ritenuto lesivo della morale pubblica .

Nel corso dell’ultimo anno, le autorità egiziane hanno intensificato il controllo su artisti e influencer giudicati in contrasto con i valori conservatori del Paese.


Doppia cittadinanza e restrizioni diplomatiche

Linda Martino, nata da padre egiziano e cittadina anche italiana, ha dichiarato di possedere tutti i permessi legali per svolgere la sua attività di danzatrice nel Paese. Tuttavia, le autorità egiziane insistono nel vederla come principalmente cittadina egiziana e giudicano le autorità italiane prive di competenza consolare piena .

L’ambasciata italiana al Cairo ha ufficialmente richiesto di assisterla legalmente e di riconoscere il suo status italiano a pieno titolo, indipendentemente dal legame matrimoniale.


Il ruolo dei social e della popolarità

Linda è una figura nota al grande pubblico: vanta oltre 2 milioni di follower su Instagram e ha costruito la sua carriera tramite video che uniscono danza e cultura orientale. Il suo profilo è diventato un punto di riferimento per gli appassionati, ma anche il motivo per cui le autorità egiziane l’hanno individuata come un esempio da reprimere.


Cosa succede ora

  • Al momento, Linda Martino si trova in detenzione preventiva al Cairo, con un’udienza fissata nelle prossime settimane.
  • Il governo italiano e l’ambasciata stanno sollecitando garanzie per il suo diritto alla difesa e il riconoscimento sesmplice del suo status di cittadina italiana.
  • Il caso ha provocato l’attenzione dei media e delle istituzioni, destando interrogativi sul tema della libertà artisticae dello scontro tra culture.

Contesto più ampio

Negli ultimi mesi l’autorità egiziana ha avviato una stretta su spettacoli, espressioni digitali e intrattenimento considerati contrari ai valori tradizionali: altre cinque artiste sono state arrestate per motivi simili, coinvolgendo ballerine, cantanti e influencer accusati di “offesa alla morale”

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Cronaca

Grosseto, 13enne cade dal terzo piano: è gravissimo

Sono gravissime le condizioni di un 13enne caduto dal terzo piano della propria abitazione, in un palazzo a pochi passi dal centro di Grosseto tra venerdì e sabato, mentre si trovava in casa, in camera con il cugino.

Secondo le prime ricostruzioni, ancora frammentarie, la caduta sarebbe stata accidentale, ma la dinamica è tuttora al vaglio degli investigatori. A dare l’allarme è stato proprio il cugino, che a un certo punto non ha più visto il 12enne. Solo dopo si è scoperto che il bambino era precipitato nel cortile del condominio. Immediato l’intervento dei soccorsi. Il ragazzino è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove i medici hanno stabilito il trasferimento d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

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