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Cronaca

Catania | Si sposta in un’altra zona e le occupano casa per coltivare marijuana


Una donna di 47 anni, residente a Catania e proprietaria di un appartamento all’ultimo piano di un edificio a Picanello, aveva deciso di spostarsi in un’altra zona della città, lasciando la sua vecchia casa con porte e finestre chiuse mentre decideva se venderla o affittarla. Tuttavia, quando è tornata per prendere alcuni effetti personali, ha scoperto che tutti gli ambienti erano stati messi a soqquadro. Inizialmente ha pensato a un furto, ma ha notato che una stanza aveva la luce accesa, rendendola sospettosa. Essendo sicura di aver disdetto l’elettricità, è rimasta perplessa su come ciò fosse possibile. Inoltre, ha udito il latrato di un cane provenire dalla lavanderia, il che l’ha spaventata ulteriormente. Ha deciso quindi di chiamare il 112.

I carabinieri sono giunti sul posto e hanno cominciato a ispezionare tutte le stanze, scoprendo infine una serra per la coltivazione di marijuana nell’attico. La serra era equipaggiata con lampade alogene, aeratori, un condizionatore portatile e persino un fertilizzante specifico. Inoltre, in una stanza con un balcone e una veranda, erano posizionati numerosi vasi contenenti piante di marijuana, alcune delle quali alte quasi un metro. Accanto c’erano contenitori pieni di semi pronti per essere seminati, foglie già essiccate e 16 dosi pronte per la vendita.

Cronaca

Russia raduna 50.000 soldati attorno a Sumy: l’Ucraina in difficoltà, secondo il Wall Street Journal

La Russia avrebbe concentrato circa 50.000 soldati, inclusi reparti d’élite, nell’area del Golfo settentrionale di Sumy, portando l’esercito ucraino in una posizione sempre più vulnerabile. Lo rivela il Wall Street Journal, citando ufficiali ucraini e fonti militari, che denunciano come l’Ucraina stia lottando per contenere una pressione costante su più fronti .

Forze in campo e pressione strategica

  • La massa di truppe russe presenti a circa 19 km da Sumy, capoluogo della regione, rappresenta una minaccia diretta .
  • Le forze russe hanno aperto nuove linee di attacco, moltiplicando le pressioni sull’esercito ucraino e sfruttando il loro vantaggio numerico .

Difficoltà ucraine: in inferiorità numerica

Secondo il WSJ, un sergente ucraino ha dichiarato che i russi operano “con un rapporto di due a uno” in numerosi punti, utilizzando tattiche d’assalto via terra — con morti pesanti, pur costringendo gli ucraini a reagire continuamente .

Conferma di Zelensky e contenimento ucraino

Il presidente Zelensky ha ammesso la concentrazione di oltre 50.000 soldati russi lungo il confine nei pressi di Sumy e Kursk, affermando che l’Ucraina ha adottato misure difensive per disinnescare eventuali offensive su larga scala .

Nel frattempo, il generale Oleksandr Syrskyi ha confermato che gli ucraini hanno fermo un avanzamento russo, stabilizzando la linea vicino a Sumy .

Situazione sul campo

Fonti dell’Institute for the Study of War confermano che le forze russe hanno conquistato alcune località come Kostiantynivka, portandosi entro 20 km da Sumy, e operano infiltrazioni nelle aree boschive intorno a Yunakivka 

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Cronaca

Orban contro il Pride e l’Ue: “Spettacolo ripugnante”

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha definito la marcia del Budapest Pride — svoltasi sabato con la partecipazione di circa 200 000 persone nonostante il divieto — uno “spettacolo ripugnante e vergognoso”, affermando che l’evento sarebbe stato “orchestrato” dall’Unione Europea attraverso partiti dell’opposizione ungherese.

Le critiche di Orbán

Attraverso un post su una chat privata, il premier ha attaccato duramente la kermesse Lgbtq, accusando Bruxelles di motivare i partecipanti e l’opposizione a organizzare la manifestazione:

“Drag queen sul palco, uomini con tacchi alti, brochure sulla terapia ormonale: uno spettacolo indegno”.

Secondo Orbán, questo sarebbe un “avvertimento” contro chi critica le sue politiche: “Da ieri siamo ancora più convinti che queste persone non debbano assumere ruoli di governo, e non lo permetteremo” .

Il divieto e la mobilitazione

Il governo aveva vietato la marcia basandosi su una legge approvata a marzo per “proteggere i minori”, che autorizza multe fino a 500 EUR e l’uso del riconoscimento facciale. Ciononostante, il sindaco Gergely Karácsony l’ha dichiarata un evento municipale, permettendone lo svolgimento in contrasto con il divieto.

Una protesta più ampia

La manifestazione, la più grande nella storia recente della capitale, è stata anche un potente segnale politico contro il governo Orbán: 180–200 000 partecipanti da 30 paesi, con il consenso di 30 ambasciate e oltre 70 eurodeputati, molti dei quali appartenenti a gruppi Europei .

Reazioni e impatto europeo

  • 17 Paesi UE (fra cui Italia esclusa) hanno condannato la legge che vieta il Pride, criticando l’uso della promessa di “protezione dei minori” per limitare libertà fondamentali .
  • La Commissione ha richiamato l’Ungheria all’articolo 21 della Carta Europea dei Diritti, che tutela riunioni pacifiche e la non discriminazione .
  • La Svezia ha criticato il divieto come parte di una più ampia “erosione dello Stato di diritto” .
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Cronaca

Frane su strada regionale: Cogne resta isolata

Una pesante colata detritica ha invaso la strada regionale 47 in località Epinel, bloccando l’accesso alla valle e isolando completamente il paese di Cogne, circa 1.300 residenti insieme a numerosi turisti.

Maltempo eccezionale

Nella giornata di sabato sono caduti tra 90 e 100 mm di pioggia in sole sei ore. Le forti precipitazioni hanno inoltre causato l’esondazione dei torrenti Valnontey, Urtier e Grand Eyvia, scatenando colate di fango e detriti lungo i principali canaloni – Pont du Teuf, Costa del Pino, Trajo, Les Ors, Tsa de sèche . Il Centro Funzionale Regionale ha innalzato l’allerta da gialla ad arancione per criticità idrogeologica

Viabilità e servizi interrotti

La circolazione sulla strada regionale e su alcune strade comunali (Valnontey, Lillaz) è stata vietata sia per residenti sia per visitatori . Le autorità hanno esortato a evitare ogni transito fino al completo cessato pericolo. Inoltre, si sono registrati blackout elettrici in alcune frazioni .

Interventi e soccorsi

vigili del fuoco hanno effettuato almeno una dozzina di interventi nella bassa Valle d’Aosta per allagamenti e dissesti . Al momento, non si segnalano feriti, ma le autorità mantengono il presidio in loco e procedono a monitoraggi costanti .

Prossimi passi

Si prevedono finestre temporanee per consentire il transito dei veicoli in situazioni di emergenza, come avvenuto in luglio 2024 quando furono evacuate circa 500 auto con elicotteri. Intanto proseguono gli studi geologici per mettere in sicurezza i canaloni esposti e avviare interventi di ripristino stradale.

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