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Cronaca

Arrestato trafficante di droga a Olbia: trovati 11 chili di cocaina in un doppiofondo

Il 15 gennaio, durante le operazioni di sbarco delle motonavi provenienti dai porti di Civitavecchia e Livorno, i Finanzieri del Gruppo Olbia hanno arrestato un ventiduenne serbo con l’accusa di traffico di stupefacenti. Il giovane stava trasportando un ingente carico di droga all’interno di un minivan a noleggio.

L’operazione, parte di un più ampio controllo di routine sui veicoli e passeggeri arrivati dalla motonave Moby di Civitavecchia, ha preso piede grazie all’intuizione dei militari. Il comportamento sospetto del conducente e i motivi del suo viaggio hanno spinto i finanzieri a effettuare un controllo più approfondito. A supporto delle verifiche, sono intervenute le unità cinofile del Gruppo, e il cane antidroga Joy ha segnalato un interesse particolare verso il minivan. Questo ha permesso agli agenti di scoprire un doppiofondo sofisticato nascosto nell’abitacolo del veicolo, dotato di un sistema di apertura meccanica. All’interno, sono stati trovati 10 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 11 chili.

Il giovane, identificato come corriere del carico illecito, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania. L’operazione si inserisce nel dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti attuato dal Comando Provinciale di Sassari, volto a garantire la sicurezza pubblica e il presidio dell’economia legale, combattendo con determinazione il traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono ancora in corso, con la Procura che ha emesso i provvedimenti cautelari per il giovane, che al momento è da considerarsi innocente fino a un’eventuale condanna definitiva, in attesa dei futuri sviluppi processuali.

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Cronaca

Catanzaro, gestione “privatistica” delle liste d’attesa: arrestato il primario

È stato arrestato oggi un noto primario dell’ospedale di Catanzaro con l’accusa di aver gestito in modo “privatistico” le liste d’attesa, favorendo pazienti disposti a pagare per saltare le code e ottenere visite o interventi in tempi ridotti.


Cosa è emerso dalle indagini

Le forze dell’ordine, supportate dal nucleo dei Nas, hanno avviato un’inchiesta dopo diverse segnalazioni anonime e ispezioni. L’ipotesi è che il primario abbia creato una “lista parallela” – non ufficiale – attraverso la quale proponeva ai pazienti la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie in modo anticipato in cambio di compensi economici. Questa pratica va in netta violazione dei principi di equità e trasparenza del Servizio Sanitario Nazionale, come già registrato in altri episodi nazionali simili.


Reati contestati e conseguenze

All’indagato vengono contestati reati gravi quali concussione o peculato, essendo accusato di aver intascato somme non dovute per garantire ai pazienti un accesso straordinario alle prestazioni. L’arresto avviene in flagranza, grazie a intercettazioni ambientali e alle prove raccolte dagli inquirenti.


Reazioni e impatto locale

Il caso ha suscitato forte scalpore nella comunità catanzarese e tra i medici, alimentando critiche verso la gestione delle liste d’attesa, fenomeno già oggetto di attenzioni da parte delle autorità regionali attraverso l’istituzione di un’unità dedicata al monitoraggio .

Molte voci chiedono ora un rafforzamento delle verifiche interne e una maggiore trasparenza nelle agende di prenotazione, per tutelare i cittadini e prevenire abusi futuri.


Il problema a livello nazionale

Il caso catanzarese non è isolato. In passato, altri primari in città come Bari e Messina erano stati coinvolti in indagini simili, finalizzate a smantellare sistemi in cui si pagava in nero per ottenere prestazioni prima del previsto

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Cronaca

Napoli, sequestrati 22.500 prodotti cosmetici illegali e dannosi per la salute

Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli, nell’ambito di un’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio nella zona industriale partenopea, hanno sequestrato oltre 22.500 prodotti cosmetici illegali in quanto dannosi per la salute del consumatore.

In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno sottoposto a controllo diversi esercizi commerciali e centri autorizzati alla vendita all’ingrosso, presenti in via Gianturco, via Carlo di Tocco e via Galileo Ferraris, rinvenendo, in uno di questi, migliaia di articoli di cosmesi – tra cui ombretti, matite, rossetti, brillantini per il viso, lucidalabbra e unghie adesive in gel – contenenti sostanze classificate come tossiche. All’esito dell’intervento, i finanzieri hanno sequestrato la merce e denunciato un cittadino cinese, titolare dell’attività commerciale e responsabile dell’illecita vendita.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –

 

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Cronaca

Frane e paura sul Colle della Maddalena: soccorse venti persone bloccate in auto

di Umberto Zollo

Un violento temporale ha colpito nel pomeriggio di oggi, 30 giugno, l’Alta Valle Stura, provocando almeno tre frane lungo la Strada Statale 21 del Colle della Maddalena, in un tratto che non aveva mai ceduto prima. Le frane si sono verificate tra l’abitato di Argentera (CN) e il confine di Stato, causando il blocco totale della circolazione stradale in entrambi i sensi di marcia all’altezza del km 52,800.

La violenza del nubifragio ha trascinato sulla carreggiata una massa imponente di detriti, terra e pietre, rendendo impossibile il passaggio a veicoli e autotreni, molti dei quali sono rimasti bloccati lungo il tracciato.

Almeno venti persone sono state sorprese dal maltempo mentre percorrevano la SS21 e sono rimaste intrappolate nei loro veicoli, impossibilitate a procedere. È scattato immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cuneo, con il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), supportati da una squadra di volontari e dall’elicottero Drago 66 decollato da Torino, che ha effettuato una ricognizione aerea per valutare l’estensione del dissesto.

Sul posto sono presenti anche le squadre Anas e le Forze dell’Ordine, impegnate nella gestione dell’emergenza e nelle complesse operazioni di sgombero e messa in sicurezza dell’area. La circolazione sulla SS21 resta provvisoriamente interdetta in attesa del ripristino della viabilità. L’evento mette in evidenza la fragilità di tratti montani soggetti a eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti e imprevedibili.

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