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Cronaca

Trump: “Ho salvato Khamenei da una morte ignominiosa”

In seguito a un’intervista stampa alla Casa Bianca, l’ex presidente Donald Trump ha dichiarato di aver impedito un “destino ignominioso” al leader supremo iraniano Ali Khamenei nel contesto del recente conflitto tra Iran e Israele.

Le parole di Trump

Trump ha reso nota su Truth Social e durante la conferenza stampa la sua decisione di intervenire a difesa di Khamenei negli ultimi giorni di ostilità:

“Sapevo esattamente dove si trovava, e non avrei permesso a Israele o all’esercito USA, di terminare la sua vita.”
Ha sottolineato che l’Iran ha subito “tre siti nucleari OBLITERATI” dagli attacchi statunitensi, ma lui ha scelto di evitare un’escalation che avrebbe mirato direttamente al leader iraniano.

Contestualizzazione

La dichiarazione arriva a ridosso di un accordo di cessate il fuoco dopo circa 12 giorni di conflitto tra Israele e Iran.
Secondo Trump, egli ha richiesto e ottenuto il veto su un’operazione israeliana progettata per uccidere Khamenei, guidando jets israeliani a invertire la rotta prima di far scattare l’operazione .
Fonti israeliane confermerebbero che il piano c’era, ma che Trump lo bloccò per evitare un’escalation militare .

Reazioni e implicazioni

  • La scelta di salvare Khamenei ha suscitato polemiche:
    i sostenitori di Trump lodano il gesto come un controllo responsabile della crisi, mentre i detrattori lo interpretano come una posizione ambivalente nei confronti del regime iraniano.
  • La Casa Bianca aveva precedentemente chiesto (via tribunale) la “resa incondizionata” dell’Iran e minacciato interventi diretti contro Teheran, ipotizzando anche obiettivi nucleari.
  • In parallelo, Trump ha ribadito che il governo statunitense non esiterà a colpire nuovamente l’Iran se riprenderà il percorso nucleare .

Contesto strategico

Il conflitto attuale ha visto bombardamenti mirati ai siti nucleari iraniani.
Il discorso di Trump, sebbene controversial, ha evitato un potenziale attentato al vertice iraniano, suscitando reazioni diplomatiche contrastanti .
Sui social iraniani, Khamenei ha risposto con toni severi: “Non ci arrenderemo mai” e “non mostreremo pietà ai sionisti”

Cronaca

Napoli, sequestrati 22.500 prodotti cosmetici illegali e dannosi per la salute

Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli, nell’ambito di un’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio nella zona industriale partenopea, hanno sequestrato oltre 22.500 prodotti cosmetici illegali in quanto dannosi per la salute del consumatore.

In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego hanno sottoposto a controllo diversi esercizi commerciali e centri autorizzati alla vendita all’ingrosso, presenti in via Gianturco, via Carlo di Tocco e via Galileo Ferraris, rinvenendo, in uno di questi, migliaia di articoli di cosmesi – tra cui ombretti, matite, rossetti, brillantini per il viso, lucidalabbra e unghie adesive in gel – contenenti sostanze classificate come tossiche. All’esito dell’intervento, i finanzieri hanno sequestrato la merce e denunciato un cittadino cinese, titolare dell’attività commerciale e responsabile dell’illecita vendita.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –

 

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Cronaca

Frane e paura sul Colle della Maddalena: soccorse venti persone bloccate in auto

di Umberto Zollo

Un violento temporale ha colpito nel pomeriggio di oggi, 30 giugno, l’Alta Valle Stura, provocando almeno tre frane lungo la Strada Statale 21 del Colle della Maddalena, in un tratto che non aveva mai ceduto prima. Le frane si sono verificate tra l’abitato di Argentera (CN) e il confine di Stato, causando il blocco totale della circolazione stradale in entrambi i sensi di marcia all’altezza del km 52,800.

La violenza del nubifragio ha trascinato sulla carreggiata una massa imponente di detriti, terra e pietre, rendendo impossibile il passaggio a veicoli e autotreni, molti dei quali sono rimasti bloccati lungo il tracciato.

Almeno venti persone sono state sorprese dal maltempo mentre percorrevano la SS21 e sono rimaste intrappolate nei loro veicoli, impossibilitate a procedere. È scattato immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cuneo, con il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), supportati da una squadra di volontari e dall’elicottero Drago 66 decollato da Torino, che ha effettuato una ricognizione aerea per valutare l’estensione del dissesto.

Sul posto sono presenti anche le squadre Anas e le Forze dell’Ordine, impegnate nella gestione dell’emergenza e nelle complesse operazioni di sgombero e messa in sicurezza dell’area. La circolazione sulla SS21 resta provvisoriamente interdetta in attesa del ripristino della viabilità. L’evento mette in evidenza la fragilità di tratti montani soggetti a eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti e imprevedibili.

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Cronaca

Firenze, 14enne tenta di accoltellare un poliziotto: arrestata per tentato omicidio

Momenti di estrema tensione vicino alla stazione Santa Maria Novella, in via Valfonda, quando una ragazza italiana di 14 anni ha tentato di accoltellare un agente della Polfer, impugnando un coltello da cucina con lama di 22 cm. Originariamente intervenuta insieme a una coetanea per sedare una lite, la situazione si è trasformata in un’aggressione violenta verso le forze dell’ordine.

Dinamica dell’aggressione

La 14enne ha sferrato fendenti prima all’addome e poi al collo di uno degli agenti, che però è riuscito a schivare i colpi. Durante il fermo, la ragazza ha opposto una forte resistenza, colpendo gli agenti con calci e pugni, accompagnati da minacce e insulti .

Sequestro oggetti illeciti

Gli agenti hanno sequestrato il coltello da cucina e circa 2,45 g di cannabinoidi .

Feriti fra le forze dell’ordine

Cinque agenti hanno riportato lesioni lievi, guaribili in circa tre giorni.

Conseguenze penali

La ragazza è accusata di tentato omicidio aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce e porto d’arma. Arrestata e trasferita all’Istituto Penale Minorile di Firenze .

Quali pene rischia una 14enne in Italia?

  • In Italia, chi ha compiuto 14 anni è considerato imputabile se capace di intendere e di volere.
  • Il tentato omicidio ai danni di un pubblico ufficiale, aggravato dall’uso di arma, rientra tra i reati più gravi con pene previste dal Codice penale (art. 586-ter: 8–14 anni) .
  • Tuttavia, per i minori imputabili (14–18 anni), la pena viene ridotta per legge, fino a un terzo, e possono essere applicate misure alternative come l’affidamento o la comunità .

In concreto, una pena di 8–14 anni potrebbe scendere a circa 5–9 anni di reclusione massima, considerando le riduzioni e attenuanti previste.


L’evento è tanto grave quanto insolito, considerando che si vorrebbe scoraggiare l’uso di violenza verso le forze dell’ordine e gestire con rigore il disagio giovanile. Il caso offrirà spunti sul bilancio tra pubblica sicurezza, recupero minorile e ruolo educativo delle istituzioni.

Fammi sapere se vuoi approfondire aspetti come le misure alternative o le prospettive della comunità fiorentina.

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