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Tecnologia

Messina | Grande partecipazione per il  “Sud Innovation Champions” in attesa del Summit 2024

Manca poco al Sud Innovation Summit, l’evento che il 3 e 4 ottobre trasformerà Messina nel cuore pulsante dell’innovazione nel Sud Italia. Con circa 200 progetti innovativi già candidati alla startup competition “Sud Innovation Champions”, l’evento conferma il suo ruolo di piattaforma chiave per il futuro dell’innovazione e della digitalizzazione nel Mezzogiorno.

Tra i progetti imprenditoriali presentati, ben 25 provengono dalla Sicilia, confermando il ruolo cruciale dell’isola come polo emergente dell’innovazione tecnologica. A fianco della Sicilia, la Campania e la Puglia, rispettivamente con 23 e 12 proposte, si distinguono per la loro vivace partecipazione. Questa distribuzione regionale non solo mette in evidenza il dinamismo del tessuto imprenditoriale del Sud Italia, ma sottolinea il peso crescente della Sicilia come centro nevralgico per la creatività e lo sviluppo tecnologico.

Le startup siciliane, che partecipano al “Sud Innovation Champions”, avranno inoltre l’opportunità di concorrere automaticamente al “Premio Innovazione Sicilia – Innovation Island”.

Questo contest, istituito per premiare i migliori innovatori siciliani in linea con la Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente (S3 Sicilia 2021-2027), culminerà con l’annuncio dei vincitori il 21 novembre 2024 a Palermo.

In palio, tra gli altri premi, una campagna pubblicitaria del valore di 10.000 euro.

Il Summit di Messina si sta rapidamente consolidando come il più importante appuntamento dedicato all’innovazione nel Sud Italia.

Le sei startup finaliste della competizione verranno annunciate il 27 settembre, e avranno l’opportunità di presentare i propri pitch davanti a una giuria di esperti durante l’evento al Palacultura di Messina, dove saranno decretati i vincitori. Questa piattaforma si dimostra fondamentale per offrire visibilità e supporto concreto alle realtà imprenditoriali del Mezzogiorno.

“Registriamo una risposta eccezionale da parte delle realtà innovative del Sud alla nostra call,” ha dichiarato Roberto Ruggeri, fondatore del Sud Innovation Summit. “Questo successo dimostra quanto il Sud Innovation Champions rappresenti un’opportunità unica per le startup del Mezzogiorno. Stiamo costruendo le fondamenta per un futuro prospero e innovativo per l’intero Sud Italia.”

Il Sud Innovation Summit non è solo un evento, ma un vero e proprio motore di sviluppo per il Mezzogiorno. Come evidenziato da Vincenzo Tanania, Partner di PwC Italia e innovation partner del Summit: “Crediamo fermamente nel potenziale innovativo del Meridione e siamo entusiasti di sostenere iniziative come questa, che promuovono coesione e sviluppo territoriale. Guardiamo al futuro del Sud con ottimismo e applaudiamo i progetti che valorizzano il talento e l’innovazione locali.”

Con il coinvolgimento di partner strategici e progetti provenienti da tutte le regioni del Sud Italia, il Summit del 3 e 4 ottobre rappresenta una straordinaria occasione per far emergere il talento locale e creare un impatto significativo sul futuro economico e sociale della regione.

Tecnologia

Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”

“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.

“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Tecnologia

La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera

La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.

Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.

La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”

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Tecnologia

L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione

L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.

La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.

La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.

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