Connect with us

Attualità

Petcu “Tra Italia e Romania un ponte di valori comuni”

ADN24

BUCAREST (ROMANIA) (ITALPRESS) – “Il legame, il ponte che ci ha uniti e resi più forti è quello dei valori comuni. Parlo di rispetto, coraggio e passione. Rispetto per il lavoro che abbiamo svolto, rispetto per i clienti, passione per i buoni prodotti che stiamo realizzando e, naturalmente, tanto coraggio. Negli ultimi anni il contesto in Romania, così come nel resto d’Europa, è stato impegnativo. Quindi serve tanto coraggio per vincere”. Così Carmen Petcu, General Manager di DèLonghi Romania, intervistata da Claudio Brachino in occasione dell’apertura dell’ufficio di corrispondenza dell’agenzia Italpress a Bucarest, parla delle relazioni tra Italia e Romania.
“DèLonghi Romania è cresciuta molto negli ultimi 5-6 anni. Penso che l’azienda sia stata come un bell’albero con buoni frutti, che è sbocciato. La nostra strategia ci ha permesso di crescere. Siamo cresciuti del 10-15% ogni anno, sono aumentati i nostri dipendenti, la nostra attività e il nostro volume d’affari – aggiunge -. Oggi siamo la base di produzione più importante per il gruppo DèLonghi, con tre stabilimenti”.
Rispondendo a una domanda sull’innovazione, Petcu sottolinea come non debba essere “fine a se stessa”. Per la manager serve “una combinazione di mente e spirito, coraggio e passione. Quando fai crescere le persone, quando ottengono fiducia e sono sicure del loro contributo e del loro lavoro, iniziano a migliorare. E l’innovazione è uno degli strumenti che abbiamo per migliorare il nostro lavoro. Non c’è alcun segreto sull’innovazione. E’ legata a una buona istruzione, a una solida conoscenza dei prodotti, e poi, naturalmente, un pò di passione e motivazione”.
Petcu parla poi del ritorno in Romania della manodopera qualificata che aveva lasciato il Paese anni fa. Un fenomeno favorito da un progetto di Confindustria Romania. “Ha avviato questo programma un anno e mezzo fa – spiega -. Stiamo cercando di lavorare insieme perchè il ritorno dovrebbe essere un passo avanti per ogni persona e la sua famiglia, non un semplice ritorno al punto di partenza. Quindi vogliamo trarre vantaggio dalla formazione e dalle competenze, e dal modo di risolvere i problemi che hanno imparato in Italia, in Germania, in altri paesi dell’Europa occidentale. Vogliamo trarre vantaggio da questo valore aggiunto nella loro vita, per progredire più velocemente e farlo sulla base degli stessi valori e modi di fare le cose che hanno messo in atto nell’Europa occidentale. Anche io sono tornata da aziende occidentali, penso che sia una scuola meravigliosa”.
Per DèLonghi il mercato rumeno delle macchine del caffè ha ottime potenzialità. “Negli ultimi anni le abitudini sono cambiate. Ci piace un pò di più bere caffè in famiglia o con gli amici. Avere un buon caffè e una buona macchina per farlo rende la vita un pò più facile, fa iniziare meglio la giornata”, sottolinea Petcu, che conclude evidenziando anche i progressi della Romania sul fronte della parità di genere: “Le donne sono un partner alla pari in questo cammino economico di crescita. All’inizio abbiamo bisogno di un pò di coraggio. Dobbiamo sentirci più a nostro agio con le nostre capacità. Confido che le donne daranno un bel contributo, non solo in Romania ma anche in altri Paesi”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Attualità

Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

The post Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano first appeared on ADN24.

Continue Reading

Attualità

Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

The post Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica” first appeared on ADN24.

Continue Reading

Attualità

Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

The post Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

ADN24 © 2025 - Gruppo ADN Italia P.I. 02265930798 Tutti i diritti riservati PRIVACY E COOKIE - REDAZIONE - NOTE LEGALI