Attualità
Aon S.p.A. diventa “Società Benefit”
MILANO (ITALPRESS) – Il business può anche essere etico, generando valore condiviso per i clienti, le persone e le comunità. Ne è convinto Marco Dubini Daccò, Presidente Esecutivo di Aon S.p.A, società del gruppo Aon Italia leader nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza per la gestione dei rischi, che diventa società benefit, rafforzando il suo impegno verso la sostenibilità.
“La scelta di diventare società benefit – spiega Marco Dubini Daccò – è in continuità con le iniziative che abbiamo in campo nei confronti di clienti, comunità e dipendenti e testimonia la volontà di lasciare in eredità tali impegni alle generazioni future di Aon”.
L’azienda, si legge in una nota, “si prefigge di sostenere e promuovere iniziative orientate allo sviluppo sociale, economico e ambientale delle comunità e dei territori in cui opera attraverso il dialogo, la collaborazione e il sostegno ad enti, istituzioni e organizzazioni no profit promuovendo ed ospitando nelle proprie strutture attività ed eventi che generino valore condiviso”.
“L’Italia è stato il primo paese in Europa ad istituire la figura giuridica delle Società Benefit con la legge 208/2015 e noi siamo fieri di entrare a far parte di una Comunità ad oggi di circa 4000 aziende italiane che stanno ripensando il modo di fare impresa, tanto in Italia quanto nel resto del mondo – dichiara Dubini Daccò – Ogni giorno, con le nostre scelte e azioni, vogliamo dimostrare che è possibile fare business in modo diverso, generando valore condiviso per i clienti, le persone e le comunità. Un broker assicurativo genera un impatto costruttivo sul tessuto economico e sociale, aiutando le aziende a dare continuità al loro business, a prevenire le difficoltà e a gestirle, a costruire una strategia basata sulla consapevolezza dei rischi e su soluzioni concrete. Proteggersi da un evento naturale estremo, ad esempio, vuol dire difendere il valore degli asset aziendali, garantire la continuità del business e, soprattutto, tutelare il benessere delle persone che vi lavorano per proseguire le attività con maggiore serenità”.
Per quanto riguarda i clienti, l’azienda intende accrescere la loro soddisfazione offrendo prodotti e servizi che rispondano a bisogni reali attraverso la progettazione e l’offerta di soluzioni che generino un impatto positivo orientato alla mitigazione dei rischi economici, sociali e sanitari.
Per i dipendenti, Aon, prosegue la nota, “si impegna a garantire un ambiente di lavoro inclusivo, sostenibile e sicuro, promuovendo il benessere fisico e mentale, lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale, rispettando l’equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Tra le azioni che la società ha già intrapreso per rispettare questo impegno c’è il percorso per il conseguimento della certificazione di genere e l’introduzione di nuove attività legate alla salute e al benessere”.
-foto ufficio stampa Aon-
(ITALPRESS).
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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