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Attualità

Rifiuti tessili, l’Italia raccoglie solo 2,7 kg per abitante all’anno

L’Italia è tra i paesi che immettono sul mercato il maggior numero di prodotti tessili a livello europeo, con 23 kg per abitante ogni anno a fronte di una raccolta di soli 2,7 kg pro capite, che corrispondono a circa 160 mila tonnellate (di cui 80mila raccolte al Nord, 33,5mila raccolte nel Centro Italia e 46,7mila al Sud). Dal 1° gennaio 2025 tutti i Paesi membri affronteranno la grande sfida della gestione dei rifiuti tessili, che dovranno essere raccolti separatamente rispetto all’indifferenziato, ma che ad oggi registrano un tasso di riciclo mondiale pari solo all’1%. Considerando che il settore tessile è il quarto per maggiore impiego di materie prime e acqua, responsabile del 10% delle emissioni globali di gas serra, più dell’intero trasporto aereo e marittimo insieme, c’è ancora tanta strada da fare, soprattutto in Italia.
“E’ necessaria un’azione sinergica da parte di tutti gli attori per riuscire ad implementare la direttiva europea in modo da organizzare al meglio la filiera del fine vita, discutendone i requisiti con il MASE e Il MIMIT e allineandosi con tutti i consorzi per creare regole univoche e armonizzate nell’interesse dei Produttori – afferma Luca Campadello, Strategic Development & Innovation Manager di Erion -. A seguito del Trilogo riceveremo le indicazioni definitive dall’Europa, è fondamentale essere presenti ora ai tavoli di lavoro nazionali per impostare insieme al Governo quello che sarà il sistema del futuro arrivando a regole condivise. Ne parliamo giovedì 26 settembre dalle ore 15.30 al webinar organizzato da Erion Textiles: “Tessile a un passo dalla norma EPR. Gli impatti economici e organizzativi per le aziende”.
“Promuovere una gestione efficiente dei rifiuti tessili” – E’ il ruolo principale dei Consorzi nati su iniziativa volontaria dei Produttori come Erion Textiles. Sarà importante definire il modello di raccolta e selezione dei rifiuti tessili, così come chiarire il ruolo della distribuzione, sia tradizionale sia online. I Consorzi dovranno, poi, fornire supporto ai produttori per l’adesione alle regole del decreto, ma anche per identificare e sviluppare soluzioni innovative per migliorare la riparabilità, la riutilizzabilità e il riciclo dei materiali.
Inoltre, organizzeranno campagne di sensibilizzazione verso il consumatore finale per la corretta dismissione dell’abbigliamento a fine vita e favoriranno il dialogo con tutti gli attori della filiera (comuni, rivenditori, selezionatori, riciclatori) per la definizione degli accordi di programma per migliorare la raccolta e garantire standard di qualità della selezione e del riciclo dei rifiuti tessili.
I produttori finanzieranno i consorzi tramite gli eco-contributi. Ad esempio, nel mercato francese, che è stato il primo a introdurre la normativa EPR per il settore tessile, un’azienda che commercializza 1 milione e mezzo di prodotti (tra abbigliamento, calzature, accessori e tessile per la casa) contribuisce ai costi di gestione del Consorzio Refashion per più di 100.000 euro. Considerati gli importi in gioco, Erion Textiles insieme ai suoi produttori sta svolgendo le simulazioni e gli scenari del mercato italiano per definire gli eco-contributi che i produttori dovranno prevedere a budget nelle collezioni dei prossimi anni.
A luglio 2023 la Commissione Europea ha proposto un regime di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) con l’obiettivo di responsabilizzare i produttori sull’intero ciclo di vita dei prodotti tessili e promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti tessili in tutta l’Ue. Oltre a ciò, i produttori saranno anche invitati ad aumentare la circolarità dei prodotti progettandoli meglio fin dall’inizio: il Parlamento Europeo ha introdotto l’eco-modulazione degli eco-contributi che dovranno tenere in considerazione gli standard in materia di durabilità, riparabilità e riciclabilità. Questo permetterà di fare leva sulla condivisione delle criticità della gestione del fine vita dei prodotti per migliorarne la progettazione, la riciclabilità e l’impatto ambientale.
E le istituzioni? Secondo Erion “ad oggi manca una forte governance per la gestione dei rifiuti tessili: nonostante esistano esperienze per la raccolta e la selezione non è stato costruito un sistema industriale per il riciclo. E’ in via di definizione la norma europea alla quale seguiranno i decreti nazionali che permetteranno agli attori della filiera di operare e agire attivamente. Quali sono le mancanze più gravi? Si potrebbe dire che non è ancora avvenuto un confronto franco con le istituzioni, i Comuni e gli operatori della filiera sul modello di gestione dei rifiuti tessili. Considerate le pochissime esperienze di riciclo della frazione di rifiuti tessili non riutilizzabili sarà necessario investire in ricerca per trovare soluzioni di riciclo. Sarà necessario – conclude la nota – garantire trasparenza e tracciabilità del percorso dei rifiuti tramite standard minimi di qualità per le attività di selezione e infine sensibilizzare i consumatori sulla corretta dismissione dei loro capi a fine vita”.

– foto ufficio stampa Erion –

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Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

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Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

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